Il Portale dei quartieri di Latina Nascosa e Nuova Latina

Aeroporto a Latina, Ryanair dice no. Sondaggio

By: marcus76

marcus76 - Mon 17/09/2007 or 09:48
Doccia fredda per chi desidera l'aeroporto a Latina. La Ryanair, la maggiore compagnia low-cost, ha bocciato il capoluogo pontino. La compagnia è intervenuta pubblicamente sull’Espresso scartando l’ipotesi in questo modo: “La pista non è abbastanza lunga - ha detto il portavoce dell’azienda Peter Sherrard – e non c’è il terminal, insomma non se ne parla”.
 
La bocciatura da parte della compagnia arriva a pochi giorni dal verdetto finale. Il 18 settembre si terrà l’incontro che dovrebbe essere decisivo presso il Ministero dei Trasporti.
 
 
 
 
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Credo che senza l'appoggio della Ryanair il progetto sarà più difficile. Su www.latina24ore.it c'è anche un sondaggio sull'aeroporto a Latina. ciao

- Mon 17/09/2007 or 11:07

A proposito del possibilità di un aeroporto civile a Latina, ogni tanto vengono riportate, sulla stampa, (presunte) dichiarazioni  della compagnia Ryanair, generalmente contro per i motivi più vari. Alcuni mi paiono francamente risibili, come questo delle piste corte, perchè non mi pare che qualcuno abbia parlato di non apportare le modifiche necessarie: i problemi sono altri e di altra natura. E comunque, per competenza, non mi sembra che il giudizio di Ryanair debba/possa essere dirimente......

p.s. da quello che scrive di seguito Massimo evidentemente sbaglio.............ma le obiezioni della compagnia mi sembrano francamente pretestuose...


massimo74 - Mon 17/09/2007 or 11:11

Numerosi sono i soggetti interessati al terzo polo aeroportuale: Ministeri, Regione, Province , comuni, ENAC, Camera di Commercio, imprenditoria, varie associazioni, compagnie aeree. Ognuna con il proprio grado di competenza.

Vincolanti sono però le considerazioni delle compagnia aeree di riferimento, in questo caso le low-cost e in massima misura la Ryan Air. Ora, forse anche la raccolta firme dell’associazione Aeroporto per Latina del sempre attivo avv. Lucchetti può avere un certo peso -a mio avviso minimo- nella decisione finale, ma penso sarebbe stato più opportuno prendere contatti più stringenti con le compagnie aeree.

Di seguito sono riportati stralci di articoli di giornale apparsi sul quotidiano locale il Territorio qualche mese or sono, concernenti alcune brevi considerazioni sul perché si debba ritenere il parere della low-cost di gran lunga il più importante.

E' a loro forse che si doveva una maggiore attenzione per dimostrare l’utilità dell’aereoporto?  

 

DA: http://www.malamministrazione.it/index_file/files/ciani.pdf 

- A favore della fattibilità di quest’opera si è creata a Latina un’ apprezzabile armonia tra forze politiche anche diverse, associazioni cittadine, e camera di commercio. In tutte le riunione a cui ho assistito, però, si è avvertita una grande mancanza, forse la principale: gli operatori economici per eccellenza, cioè le compagnie low-cost, ed in particolar modo la Ryan Air. Siamo sicuri che la nostra prospettiva per considerare la questione sia la stessa dell’operatore economico aereo? Per non andare incontro a inutili inconcludenze o peggio a spiacevoli inconvenienti non converrebbe assicurarsi in maniera certissima e già da subito, della reale intenzione delle compagnie di servirsi di un aeroporto a Latina?  

DA: http://www.malamministrazione.it/index_file/files/aeroporto.pdf 

- Le tre città deputate Latina, Frosinone e Viterbo sono impegnate in un’azione di convincimento diretta verso il governo che non ha il pregio d’imparzialità proprio perchè proveniente dalle parti interessate e quindi non sufficientemente convincente. Da qui la necessità di interagire con chi ha voce in capitolo in quanto soggetto privato ed utilizzatore dell’infrastruttura: le società low-cost, che decideranno l’utilizzo dello scalo solo se reputato effettivamente “conveniente”. …omissis… Un’eventuale preferenza delle compagnie di volo sortirebbe un effetto considerevole su chi deve decidere la localizzazione dell’opera, Regione e Ministero delle Infrastrutture. Come in F1 è il pilota che utilizza la vettura a dare l’ok, così nell’aeroporto è il privato che lo utilizza che esprimerà parere vincolante, a pena di uno scalo inutilizzato: le personalità e le associazioni locali si stanno adoperando per fare della compagnia low-cost il nostro tramite con il Ministero?”.

Massimo de Simone

 


Salvatore - Mon 17/09/2007 or 11:22

Le "low cost" in generale e la Ryanair in particolare si esprimeranno sempre contro Latina per il seguente motivo: a Ciampino portano il passeggero low cost (abituato a essere depositato a centinaia di chilometri dalla sua destinazione) quasi nel cuore di Roma e comunque più vicino al centro di quanto riescano a fare le Compagnie tradizionali che atterrano a Fiumicino. Prima di abbandonare una posizione così privilegiata e redditizia, la Ryanair darà fondo a tutto il repertorio di argomentazioni di tipo tecnico, logistico, sociologico e psicologico e metterà in atto tutta una serie di azioni che spesso, come si è visto altrove, "danzano" sulla sottile linea di confine della legalità. Il tutto pur di rimanere a Ciampino.

Per quanto riguarda i problemi tecnici dell'aeroporto di Latina si possono così riassumere:

Lunghezza pista (quasi 1900 metri), non è lunghissima, ma può bastare. Gli aeroplani tipo Boing 737 in dotazione alla Ryanair sono in grado di operare da piste di tale lunghezza (magari non a pieno carico).

Ostacoli: il vero problema di Latina sono gli ostacoli. Ad un profano questo può apaprire paradossale in una zona pianeggiante come la nostra ma è proprio così. Giusto per toccare con mano uno dei tanti problemi di ostacoli esistenti, se volete, andate su via Dormigliosa, parcheggiate sul prolungamento dell'asse pisa e vedete a che distanza vi passano sopra gli aeroplani in atterraggio per pista 30.  Questa situazione, come tante altre, non risponde ai canoni di sicurezza del volo commerciale. Per risolvere il problema (far passare gli aeroplani più alti in modo che non prendano col carrello i camion che transitano su Via Dormigliosa) occorre spostare in avanti la soglia pista, ossia adotatre quella che si chiama "Dispalced Threshold". Vedi figura: [b]Allegato: [i][url=/uploads/newbb/1190031190.jpg]DT.jpg[/url][/i][/b]  Ma introducendo la DT, la prima porzione di pista non sarebbe più utilizzabile quindi, la porzione rimanente potrebbe essere insufficiente. Occorre quindi studiare il problema e, eventualmente, allungare la pista. Cosa fattibilissima, per carità, ma tocca farlo, con relativo esproprio di terreno e quant'altro.

Poi ci sono tutta una serie di problematiche connesse con la strumentazione necessaria per consentire all'aeroporto di operare di notte e/o in condizioni di bassa visibilità. Tutte cose fattibili ma che richiedono grossi investimenti.

Terminal, viabilità e parcheggi: da costruire!

La questione dell'impatto ambientale, specie il rumore su Latina Scalo, a me personalmente sembra risibile. Il classico argomento di chi non vuol fare qualcosa per tutt'altri motivi e si aggrappa alla sempreverde bandiera ambientalista.

Salvatore

PS: per inciso io sono moderatamente contrario all'aeroporto low cost a Latina.


stefano - Mon 17/09/2007 or 14:08

Da quello che dice Salvatore, le ragioni della Ryanair, una volta assodado che debba rinunciare a Ciampino, saranno tutte per Latina, perchè a parte gli interventi tecnici da fare (tra l'altro uguali per tutti), i suoi clienti sarebbero a circa 35 minuti dal centro di Roma un volta scesi dall'aereo e saliti sul treno, forse addirittura meglio dello stesso Ciampino. Condizione questa non possibile per Viterbo e Frosinone.
Ma resta Guidonia.......

Saluti 

 


Salvatore - Mon 17/09/2007 or 15:05

Guidonia la escluderei completamente per ragioni tecniche.

Salvatore


- Mon 17/09/2007 or 16:00

Se Latina non avrà l'aereoporto civile (l'impatto ambientale per ora lo lascio da parte) sarà solo per decisione politica perchè è l'unico sito della regione adatto ha tutto è a 35 minuti di treno da Roma Termini la struttura è esistente e porterà una spesa limitata per l'adattamento la pista è corta? E che ci vuole ad allungarla ci sarà la Cisterna Valmontone e la Superpontina che porteranno all'Eur in meno di mezzora  c'è l'intermodale per le merci per le manutenzione nei dintorni ci sono diverse aziende che lavorano nel settore aereo ed altre che ne beneficerebbero.


Stevejo - Mon 17/09/2007 or 17:15

In realtà le ragioni di Rayan Air sarebbero anche altre: il bacino di utenza maggiore di Rayan Air sono i passeggeri diretti a Roma e provenienti dal nord.

Atterrare/decollare a Viterbo, rispetto che a Latina, permetterebbe a Rayan Air di risparmiare (per i voli provenienti e diretti al nord, che sono la maggior parte) circa 150 Km di volo che, tradotto in consumi di carburante, per tutta la sua flotta operante ora a Ciampino, fa diversi milioni di euro all'anno risparmiati. 

Quello che, secondo me (ma magari sbaglio), non considera la Rayan Air è che un aereoporto a Viterbo farebbe comodo soltanto agli abitanti della provincia di Viterbo e Rieti, al max a quelli dell'alta provincia di Roma. Gli abitanti di Roma, però,che sono la maggior parte ad utilizzare ciampino, continueranno ad andare a Ciampino x comodità, perchè viterbo, per la provincia di Roma (e in particolare per la città stessa), è troppo lontana.

E se a ciampino non troveranno la Rayan Air, voleranno con altre compagnie, ma continueranno a preferire Ciampino a Viterbo.

E la stessa cosa vale per tutta la provincia di Latina e Frosinone, i cui abitanti continueranno ad andare a Ciampino.

Ora, visto che gli abitanti della provincia di Latina e Frosinone, uniti alla sola città di Roma, sono di più di quelli delle provincie di Rieti e Viterbo, credo che se l'aereoporto venisse fatto a viterbo, e la Rayan Air si spostasse lì, necessariamente perderebbe una grossa fetta di utenza. Ne perderebbe molto di più  che se decidesse di atterrare a Latina.

Inoltre, se io mi trovassi al nord e volessi andare a roma, certamente non atterrerei a Viterbo, considerando che mi dovrei fare più di un' ora di treno per arrivare a Roma. Viceversa, non credo mi dispiacerebbe atterrare a Latina, perchè mi dovrei fare solamente mezz'ora di treno x arrivare a termini.

Anzi, paradossalmente, è meglio collegata Latina a Roma che Ciampino a Roma: probabilmente farei prima ad arrivare a Roma da Latina che da Ciampino (da ciampino non passano treni, ma ci sono solo navette x Roma, i cui tempi di percorrenza variano al variare del traffico). 

Insomma, tutto sta a vedere cosa gli conviene di più a Rayan Air: perdere parecchi passeggieri l'anno, ma risaprmiare in carburante; oppure il contrario?

Indubbiamente ha cmq ragione Massimo: bisognava parlare prima con la Rayan Air, visto che il suo parere potrebbe essere vincolante.

  


MarmaLT - Sat 22/09/2007 or 13:12

La questione dell'Aeroporto sta dividendo in due la gente... Forse, suggerisco da questo Portale al "Comitato pro-aeroporto" probabilmente più numeroso di quello contrario, per due ordini di motivi: 1°) è più facile promettere posti di lavoro, sviluppo e altre promesse (d'altra parte non ci avevano detto in campagna elettorale che se eleti averbebro promesso anche di più? Lo stanno facendo), conseguentemente fatica di più a speiegarsi chi propone ragioni esattamente contrarie; 2°) è sempre più facile trovare consenso fra coloro che vedranno gli aerei sulla linea dell'orizzonte (numericamente superiori circa 150.000) che far quelli che già vedono gli aerei sulle loro teste e fra poco, con piste allargate, anche oltre i vetri sulle finestre (numericamente inferiori, circa 15.000, intendo fra abitanti di Latina Scalo e Borgata Carrara), di invitare sabato 29 p.v.i favorevoli e contrari a venire in Piazza Popolo con una bandiera 'rossa' i favorevoli e 'verde' i contrari... si fa la biciclettata e si discute. Forse sarà meglio che in questa sede. Poi suggerisco di organizazre le prossime riunioni, incotri a Latina Scalo o a Pontenuovo pubblicizzando l'incontro e capire le ragioni del 'NO', probabilmente potrebbe scaturine qualcosa di costruttivo per l'esisto della faccenda.

Allora sabato 29 in Piazza éopolo con le ragioni del "Si" (Bandiera rossa) e le ragioni del "NO" (Bandiera Verde)... vi aspettiamo...  Mario BERNARDIS


- Sat 22/09/2007 or 18:47

Questa nostra è proprio una città al contrario! Non voglio porre problemi, ma ogni tanto mi viene la sindrome di "alice nel paese delle meraviglie"...sapete la storia del noncompleanno?! Per quello che ne so io naturalmente, per consuetudine, viene da pensare al colore verde come ad un   significato di "via libera" e quindi, per traslazione, dell' essere favorevoli, ed al rosso come ad  uno "stop" e quindi  di parere contrario.....possibile che da noi si debbano sempre confondere le idee?


Salvatore - Sat 22/09/2007 or 19:19

la stessa confusione mi ha assalito. Mi sono dato la seguente spiegazione: VERDE colore degli ecologisti, quindi niente aeroporto. ROSSO... boh, il sangue agli occhi che verrebbe ai residenti molestati dai rumori dei jet?

Salvatore


Salvatore - Sat 22/09/2007 or 19:44

dal sito del Comune di Latina...

Data:22/09/2007

Aeroporto, il sindaco risponde al presidente Scalia

Non posso che cogliere positivamente l’invito ad una sinergia interistituzionale finalizzata ad un rilancio dell’asse meridionale regionale, obiettivo che ritengo non più eludibile in considerazione dell’esigenza di riequilibrare la visione ‘romanocentrica’ della politica e valorizzare le risorse e le potenzialità degli altri territori del Lazio nell’ottica di una programmazione regionale che vada oltre Roma.

 

Così il sindaco Zaccheo nella nota inviata questa mattina al presidente della Provincia di Frosinone  dr. Francesco Scalia in risposta alla richiesta di un incontro sulla questione del terzo scalo aeroportuale del Lazio.

Mi trova più che concorde – conclude Zaccheo -  la Sua sollecitazione ad un confronto che qualora riuscisse ad approdare – come ritengo possibile – a convergenze significative tra le nostre realtà territoriali, potrebbe certamente dare più forza e incisività ai nostri comuni progetti di sviluppo socio-economico del Lazio meridionale. Non si tratta di rivendicare status e/o aspirazioni, ma di tentare di centrare – ed in tempi brevi – un obiettivo che, sono d’accordo con Lei, è sicuramente destinato ad amplificare il bene di tutti i cittadini e la crescita e lo sviluppo di tutto il territorio del sud Lazio. Per quanto mi riguarda, piena ed incondizionata dunque è la disponibilità ad incontrarci.Il confronto fra le capacità progettuali e soprattutto la condivisione degli obiettivi, rappresentano un viatico strategico ed importante, capace di tradursi in strumenti operativi e in efficace gestione delle potenzialità presenti in termini di risorse e di idee nel territorio.

 

 

Giovedì 27, intanto, il Sindaco riceverà presso il palazzo Municipale l’ing. Placidi, responsabile della segreteria del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, per un incontro con i livelli istituzionali territoriali che costituisce una ulteriore tappa del confronto in atto sulla localizzazione dello scalo.


Kla - Sun 23/09/2007 or 12:17

 Domande:

- "sinergia interistituzionale finalizzata ad un rilancio dell’asse meridionale regionale" : ESISTE UN ASSE MERIDIONALE REGIONALE?

- "riequilibrare la visione ‘romanocentrica’ della politica" : ESISTE UNA VISIONE "ROMANOCENTRICA" ? DI CHE SI TRATTA?

- "programmazione regionale che vada oltre Roma" : ESISTE UNA PROGRAMMAZIONE REGIONALE CHE CONSIDERI SOLO ROMA?

 

Salutoni

 


Stevejo - Fri 12/10/2007 or 19:41

Da Latina24Ore: http://www.latina24ore.it/index.php"3">«Sulla questione del terzo scalo la scelta fatta dalla Giunta
Marrazzo
e approvata in Consiglio regionale è contenuta nelle Linee guida del piano sulla mobilità regionale. E il Piano indica espressamente Latina come sito ottimale». Lo ha detto in una nota Claudio Moscardelli, consigliere regionale dell'Ulivo, secondo cui «eventuali pressioni sul presidente Marrazzo
sarebbero inopportune, perché l'individuazione del capoluogo pontino è la conseguenza non di motivazioni geopolitiche o legate a qualche lobby, ma il giusto riconoscimento per i requisiti che il sito offre». 

 
«Parlo dell'esistenza di una pista di 1.700 metri che ha bisogno solo di un parziale intervento per il suo ampliamento - continua Moscardelli - dell'esistenza di una linea ferroviaria che passa tangente all'aeroporto e che consente di poter raggiungere il centro della Capitale in soli trentadue minuti, un territorio pianeggiante con tutti i parametri in ordine per ospitare il
traffico aereo. A ciò si aggiunge un consenso generalizzato del territorio verso l'intervento».
 
Per l'esponente dell'Ulivo, «il Lazio Sud può comunque a giusto titolo rivendicare la realizzazione del terzo aeroporto della regione anche per la
dimensione del bacino su cui inciderebbe l'infrastruttura. La questione della mobilità - continua - è comunque decisiva: il nuovo aeroporto deve decongestionare immediatamente Ciampino e questo significa che non è assolutamente pensabile che 20.000 persone ogni giorno dirette a Roma possano essere veicolate nella Capitale solo su strada: ciò comporterebbe infatti tempi inaccettabili per l'utenza, e un aeroporto scelto senza i giusti
requisiti per ciò che concerne il trasporto verrebbe scartato dalle principali compagnie aeree».

 


Salvatore - Tue 06/11/2007 or 08:08

dal sito del Comune di Latina http://www.comune.latina.it/news.php"titoli" width="100%" align="left" valign="top">Aeroporto, ordine del giorno del Consiglio Comunale


Ordine del Giorno
Il Consiglio Comunale di Latina
Premesso
- Che in relazione ad un riassetto generale della mobilità del Lazio, la Regione ha approvato con Delibera di G.R. N. 358 del 29/05/2007 un Piano Generale della Mobilità che affronta anche la riorganizzazione del sistema aeroportuale regionale, individuando: " nell’aeroporto "E.Comani" di Latina lo scalo aereo che verrà adeguatamente attrezzato per accogliere il traffico charter e low-cost trasferito da Ciampino ed inoltre lo scalo di Latina, per la sua ubicazione a circa 45 minuti da Roma, si presta particolarmente per accogliere il traffico passeggeri con collegamenti su gomma e rotaia già presenti e che verranno rinforzati, e per accogliere un traffico turistico diretto a Roma e Napoli oltre alle aree turistiche del Circeo, del litorale di Formia e Gaeta e le Isole Pontine";
- Che la Commissione Parlamentare Trasporti nella seduta del 16/05/2007 ha ribadito la necessità di definire, mediante l’ENAC e con il concorso della Regione e degli Enti Locali Laziali, previo un confronto obiettivo con le autorità dell’Aviazione Militare, la fattibilità della realizzazione di un ulteriore scalo tra altri sette esistenti, per rispondere alla crescente domanda delle "low-cost" e del traffico business o, in alternativa, di altre misure in grado di far fronte in modo coerente allo sviluppo del trasporto aereo laziale e dell’esigenza di tutelare la salute dei cittadini;
considerato
che a breve ci sarà una decisione definitiva in merito alla localizzazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio,
atteso
che diversi studi nonché indicazioni evidenti individuano l’aeroporto "E. Comani" di Latina, per condizioni tecniche, per la contiguità con lo scalo ferroviario, per l’insussistenza di vincoli urbanistici ed ambientali, per la prossimità del territorio pontino al mare, per la presenza dell’Intermodale, del Polo Farmaceutico, MOF, MOL, Industrie Aeronautiche etc., come la migliore ipotesi da seguire per la realizzazione del nuovo scalo regionale, attesa per altro l’esistenza di pista idonea;
che il Consiglio Comunale di Latina con Delibera n. 113 del 26/11/1998 ha già approvato come patto territoriale la realizzazione dello scalo aeroportuale a Latina Scalo;
che la G. M. del Comune di Latina con Delibera n. 496 del 03/08/2007 ha condiviso nel merito le scelte fatte dalla Regione Lazio nel Piano di Mobilità Regionale, in quanto corrispondenti alle attese di questa Amministrazione Comunale, nonché delle parti sociali e produttive del territorio, che da troppo tempo attendono la realizzazione di interventi mirati a consentire un sistema di mobilità moderno;
che esiste l’esigenza di garantire condizioni di sicurezza elevate e la necessità di preservare e tutelare l’ambiente circostante;
che l’Amministrazione Provinciale di Latina nell’incontro ufficiale con il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi dei giorni scorsi ha manifestato ampia disponibilità ad un intervento economico mirato a favorire il trasferimento della scuola di volo militare attualmente presente presso il "Comani" di Latina ;
che il protocollo d’intesa sottoscritto il 15/03/2007 nel Comune di Latina, dal Sindaco e dal Presidente della Regione Lazio, da tutte le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, prevede espressamente la destinazione dell’Aeroporto "E.Comani" al traffico civile e commerciale;
che valutando con assoluto favore l’opportunità di allocare a Latina uno scalo aeroportuale per il forte riflesso positivo che si verrebbe a determinare sull’intero territorio provinciale ma soprattutto per le nuove prospettive turistiche che si aprirebbero nel territorio di Latina, per le sue implicazioni ecoambientali e per la presenza di eccellenze culturali, enoagroalimentari, insomma come fattore di sviluppo decisivo dell’intero territorio;
che consapevolmente tale scelta vada condivisa con altri Enti ed Amministrazioni, in una generale ottica di riequilibrio economico, sociale, istituzionale dell’intero Lazio Sud, area che naturalmente gravita intorno ai due grandi poli di Latina e Frosinone, configurando quindi uno scalo interprovinciale;
che si ritiene di compiere passi decisi in ordine all’impegno massimo da profondere perché questa iniziativa vada a concretizzarsi, anche in presenza di forti fenomeni di deindustrializzazione del territorio Nord della provincia di Latina;
che si considera favorevolmente anche la possibilità di convivenza dell’aeroporto militare con lo scalo civile-commerciale;
istituisce ai sensi dell’art. 22 comma 8 dello Statuto Comunale
una Commissione speciale per il sostegno concreto e diretto ad ogni livello dell’iniziativa della realizzazione dell’Aeroporto di Latina, anche con poteri di indirizzo verso la Giunta Comunale, e che sia composta dal Sindaco o suo Delegato, dall’Assessore alle Grandi Opere , da tre Consiglieri di maggioranza, da due di minoranza con l’obiettivo anche di confrontarsi con le varie categorie sociali, gli Enti, e le Associazioni presenti sul territorio formatesi a sostegno dell’Aeroporto;
esprime a voti unanimi
con forza la propria volontà favorevole alla realizzazione del nuovo Aeroporto commerciale per i voli low-cost presso il "Comani" di Latina;
impegna il Sindaco
a farsi promotore di un "Tavolo Permanente delle Istituzioni", che rappresenti tutti i territori limitrofi interessati, per programmare, recependo gli indirizzi della commissione speciale, lo sviluppo e la cura dei passaggi istituzionali necessari alla realizzazione delle strutture aeroportuali in funzione del auspicata designazione del sito di Latina;
ad inviare al Ministro dei Trasporti Bianchi e al Presidente della Regione Lazio il presente Ordine del Giorno.

- Tue 06/11/2007 or 10:39

Se questa notizia è vera, questa voce all'ordine del giorno è inutile!

(ANSA) - VITERBO, 5 NOV - Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha scelto Viterbo come sede del terzo scalo aeroportuale del Lazio. Lo hanno reso noto il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni e il presidente dell'interporto di Orte Marcello Mariani. "Il ministro Bianchi firmera' oggi stesso il decreto di localizzazione del terzo scalo regionale a Viterbo" ha affermato Mariani. Il ministro Fioroni ha commentato che per Viterbo sara' una bella notizia.


- Tue 06/11/2007 or 12:07

Oggi smentiscono ed il comune di Latina comincia (adesso??????) a muoversi ma secondo me lo fanno a Viterbo.


Salvatore - Tue 06/11/2007 or 15:16

dal sito del Comune di Latina http://www.comune.latina.it/news.php"0" cellspacing="0" cellpadding="3" width="98%">

Data:06/11/2007
Aeroporto, dichiarazione del sindaco Zaccheo
Dichiarazione del sindaco on.le Vincenzo Zaccheo

La decisione della scelta del terzo scalo aeroportuale del Lazio, per i modi come sta avvenendo lascia francamente sconcertati. Suscitano perplessità i comportamenti di alcuni importanti uomini di governo taluni dei quali – ed è il caso del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni - non hanno esitato a dismettere il ruolo istituzionale, che buona norma e dovere politico impongono sia improntato a prudenza, rispetto e oggettività nelle valutazioni, specie quando e soprattutto in gioco ci sono malcelati interessi di collegio e le scelte da fare spettano ad altri, per vestire sfacciatamente i panni di uomo fazioso e di parte. Calpestando il galateo istituzionale, che assegnava al Ministro dei Trasporti Bianchi il dovere di rendere nota l’eventuale scelta del Governo, il ministro Fioroni ha pensato di bruciare tutti nell’annuncio, salvo poi rettificare con imbarazzate dichiarazioni di smentita l’ubicazione del terzo aeroporto laziale a Viterbo. Se così fosse – ma ho dei motivati dubbi, perché stimo il ministro Bianchi e ho fiducia nell’oggettività delle sue valutazioni, che non credo possano essere annacquate dagli interessi di collegio di Fioroni, che peraltro ha dimostrato di non essere politico accorto nello sbandierarli così maldestramente – ci ritroveremmo immersi nei riti della Prima Repubblica, quando si decideva non in base a motivazioni supportate da atti, fatti e documenti ma, appunto, solo ed esclusivamente nell’ottica dell’interesse di collegio. Non credo che il Ministro Bianchi possa ignorare, nella scelta che deve compiere, il protocollo d’intesa firmato dal sottoscritto e il Presidente della Giunta Regionale, Marrazzo, nel quale si individua fra le priorità del territorio la localizzazione di un aeroporto civile e commerciale presso le strutture del ‘Comani’ di Latina. Come non credo possa dimenticare la delibera di Giunta n.358 del 29.5.2007 della Regione Lazio che nell’approvare le ‘linee guida del Piano Regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica’ individuava nell’aeroporto ‘Comani’ di Latina la struttura che ‘verrà adeguamente attrezzata per accogliere il traffico charter e low cost trasferito da Ciampino’. ‘Questo aeroporto, per la sua ubicazione a circa 45’ da Roma – si legge nella delibera - si presta particolarmente per accogliere il traffico passeggeri con collegamenti su gomma e rotaia già presenti e che verranno rinforzati nonché per accogliere, come già accennato, il traffico turistico diretto a Roma e Napoli oltre alle aree turistiche del Circeo, del litorale di Formia e Gaeta e le isole pontine’. Mi risulta che prima Veltroni e poi Rutelli (esplicito fu il suo pronunciamento a favore di Latina fatto qualche mese fa in campagna elettorale), da Marrazzo a Ciani, ai rappresentanti regionali del centrosinistra fossero tutti votati al sostegno della causa del capoluogo pontino. Mi attendo comportamenti coerenti nelle scelte, che mi auguro ispirate solo a motivazioni di natura squisitamente tecnica.


stefano - Tue 06/11/2007 or 21:32

Sarebbe interessante verificare alcune voci uscite da un reportage di RAI UNO domenica sera, in cui si portavano alla luce i timori di alcuni contadini dipendenti dell'azienda agricola Maccarese circa la paventata vendita dei terreni per l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino.
Nel servizio si evidenziava anche alcune stranezze, come il fatto che la proprietà di Maccarese è della famiglia  Benetton  che a sua volta è anche azionista della Aeroporti di Roma.

Non vorrei che tra i tre litiganti (Latina, Frosinone e Viterbo) il quarto gode. E tutto non finirà con l'ampliamento di Fiumicino. 

Saluti 


- Wed 07/11/2007 or 20:18

Da un paio di giorni mi tormenta un pensiero: ma se i rappresentanti della nostra provincia, nelle istituzioni di ogni livello, e di qualsiasi colore e forma, non sono riusciti a far fermare  uno qualsiasi dei miserabili  Eurostar (perchè ormai sono veramente in condizioni miserabili....) che quotidianamente sfrecciano per la stazione di Latina, diretti a nord e a sud, come  abbiamo potuto  pensare che sarebbero riusciti a farci assegnare un aeroporto civile?


Salvatore - Mon 26/11/2007 or 13:13

Il Ministro dei Trasporti Bianchi ha detto ufficialmente che il terzo aeroporto del Lazio sarà Viterbo.

Ecco la notizia appena apparsa sul sito del Comune di Latina:

Data:26/11/2007
Aeroporto, dichiarazione del sindaco Zaccheo
Sono sconcertato soprattutto dalla posizione sempre più politica e di parte assunta dal presidente Marrazzo, con il quale personalmente mi sono sempre confrontato lealmente e nel rispetto profondo delle istituzioni. Debbo invece constatare che non ha mai smesso i panni di uomo di parte, con conseguente penalizzazione di un territorio evidentemente a lui non politicamente "vicino". Il presidente della Regione Lazio ha siglato un protocollo d’intesa col sottoscritto e nel piano regionale della mobilità ha inserito Latina quale sede ideale del terzo scalo aeroportuale perché oggettivamente sapeva che trattavasi e trattasi della scelta tecnicamente più giusta. A poche ore dall’annuncio ufficiale del Ministro Bianchi (peraltro rocambolescamente preceduto nei giorni scorsi dal suo collega Fioroni in una gaffe con pochi precedenti nella storia politica) guarda caso anche Marrazzo ha cambiato direzione. E’ un fatto gravissimo, che impone uno scatto d’orgoglio istituzionale e la presa di coscienza della urgenza assoluta di un nuovo assetto istituzionale del Lazio che tuteli Latina da un romacentrismo che rischia seriamente di soffocarla, come i fatti stanno dimostrando. I consigli comunale e provinciale si riuniranno in seduta congiunta, con rappresentanze parlamentari e regionali, i sindaci pontini, le forze sociali e produttive e le associazioni culturali mercoledì pomeriggio - alle ore 16 -  al Palacultura per decidere le azioni da avviare per una mobilitazione davvero ineludibile. Sarà invitato anche il presidente della Regione Marrazzo.


massimo74 - Mon 26/11/2007 or 13:53

Ciao a tutti,

rimango convinto che il sito migliore per ubicare l'aeroporto sarebbe stato il Comani di Latina.

Le valutazioni da fare per un aeroporto sono veramente moltissime: costi, fattibilità tecnica, utilità, impatto ambientale, ecc.

La considerazione che personalmente ritengo fondamentale è però la seguente:

la vicinanza con Roma.

 

Mi spiego meglio: gran parte del successo del secondo scalo è affidato alle low-cost e in particolare alla Ryan-Air, che tra poco probabilmente sarà costretta a dirottare i propri voli sulla capitale su altra destinazione.

L’interesse delle low-cost è evidentemente per le grandi capitali.

Basta dare uno rapido sguardo ai siti internet delle compagnie economiche per rendersene conto. Questo è ovvio considerando che queste devono puntare sui grandi numeri di passeggeri più che sul costo del biglietto.

Viterbo potrebbe avere tutti i vantaggi che si vuole, ma se è vero che occorrono quasi due ore per raggiungere Roma, ho paura resterà un aeroporto semi-deserto. Spero di sbagliarmi. 

C’è una ulteriore considerazione che mi sembra di poter rilevare.

La politica e le scelte afferenti alla politica dovrebbero essere quelle più convenienti per la società in genere, in teoria. Purtroppo sappiamo bene che non è sempre così. Non solo in Italia.

Dovunque, intese, compromessi, convenienze strategiche ma anche rapporti relazionali, entrano in gioco prepotentemente indirizzando a volte valutazioni e decisioni.

La politica è anche questo, volenti o nolenti.

Certo è che i reiterati attacchi in parte dell’amministrazione comunale ma, soprattutto di quella provinciale, non hanno di certo agevolato che la scelta del terzo scalo aeroportuale potesse ricadere su Latina.

Anche rilevando oggettivamente uno scarso interessamento da parte della Regione per la Provincia di Latina in generale, mi pare che il gioco politico dovrebbe a volte prendere in considerazione strade più convenienti.

 

Qual'è il comportamento politicamente corretto, cioè utile per i cittadini, affinché non si riversino dolorose conseguenze sulla provincia? Che strategia sarebbe meglio usare? Che tipo di comportamento tenere affinchè aumentino considerazione e credibilità su chi alla fine deve operare delle scelte che mi riguardano? E’ bene mettersi tutti contro, anche se la ragione "scientifica" è dalla mia parte? Si parla a titolo di offesa personale o da vero rappresentante, valutando le conseguenze del proprio comportamento su tutta la comunità?

 

Ecco che anche rispondendo a queste domande, a mio avviso, si potrebbe ricavare un quadro più preciso della questione aeroportuale.

 

Grazie.

 

Massimo de Simone

 


Salvatore - Mon 26/11/2007 or 14:30

Caro Massimo, sul fatto che Latina è di gran lunga più qualificata rispetto a Viterbo per ospitare il terzo aeroporto è talmente evidente che non vale la pena nemmeno parlarne (vicinanza con Roma, collegamenti già esistenti e  colleganeti facilmente approntabili, basta pensare alla faciità con cui si potrebbe portare un binario del treno fin dentro l'aerostazione, collegando in 35 minuti l'aeroporto col cuore di Roma. Meglio di Fiumicino!). Ma, come tu hai detto, hanno prevalso le logiche (?) politiche e le antipatie partitiche e/o personali.

Sull'incremento smodato del traffico aereo, sulla concezione che si sta diffondendo che si debba andare a Londra con € 1,99... sul fenomeno "low cost" in particolare, avrei molto da ridire, ma riscierei di anadre fuori tema e di annoiare. Per questi ultimi e indiscussi motivi, (novella volpe al cospetto dell'uva) sono moderatamente contento che abbiano scelto Viterbo e non Latina.

Salvatore


massimo74 - Mon 26/11/2007 or 15:20

Salvatore, per non andare fuori tema come dici, ma dato che mi è capitato molte volte di interrogarmi sulle compagnie low-cost di cui tra l'altro sono un ottimo cliente, mi piacerebbe potessimo parlare in qualche altra occasione anche di questo argomento. Magari la prossima volta che ci incontraimo. Si può fare?

Ciao.

Massimo


Salvatore - Mon 26/11/2007 or 15:28

certo che si può fare!


Salvatore - Mon 26/11/2007 or 15:32

dal sito del Comune:

Data:26/11/2007
Aeroporto, mercoledì consigli comunale e provinciale
Dichiarazione congiunta
Piuttosto che a motivazioni trasparenti, supportate da atti, fatti e documenti che ne giustificassero la sostenibilità, le scelte degli scali aeroportuali hanno dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, l’inaffidabilità, la scorretteza e la faziosità della Regione Lazio e del suo Presidente.
Marrazzo, infatti, ha gettato la maschera. Ha dismesso il ruolo istituzionale per assumere quello di uomo di parte (sconcertante, in assenza di ufficialità di decisioni da parte di pubblici organismi, la tribuna scelta, quella di un’assemblea del Pd, per annunciare l’arrivo dello scalo aeroportuale a Frosinone!). E’ riuscito a stracciare e a sconfessare disinvoltamente atti ufficiali da lui stesso adottati, come il Piano della Mobilità e il Protocollo d’intesa sottoscritto a Latina con il Sindaco e le parti sociali. Entrambi prevedevano lo sviluppo dell’aeroportualità nel territorio pontino ma è bastata la minacciata ritorsione politica di qualche padrino romano per far emergere lo spessore del personaggio che, facendo, appunto, carta straccia di atti di programmazione ufficiali dell’Ente che presiede, è riuscito ad autodelegittimarsi e a dare di sé un’immagine che lo mortifica anche sul piano della dignità, della coerenza e della stessa consistenza politica.
Siamo convinti che Latina abbia tutte le carte in regola per rivendicare lo scalo aeroportuale ingiustamente e vergognosamente scippatogli, solo perché non in sintonia politicamente con Governo e Regione (è il caso di ricordare quanto già è avvenuto con la Scuola Superiore di Magistratura e con il Corridoio Tirrenico).
Ribadiamo ancora una volta che per condizioni tecniche, per la contiguità con lo scalo ferroviario, per l’insussistenza di vincoli urbanistici e ambientali, per la prossimità del territorio al mare, per la presenza attigua all’aeroporto di un centro intermodale, del secondo polo farmaceutico italiano, del secondo mercato ortofrutticolo d’Europa qual è il MOF, delle industrie aeronautiche, Latina resta la migliore scelta, come del resto codificato nel Piano della Mobilità Regionale.
Per queste ragioni rivendichiamo trasparenza nelle scelte e rispetto degli atti del Consiglio Regionale. Perché questo avvenga ci sentiamo impegnati a dare vita a una forte, unitaria, mobilitazione. A tal proposito annunciamo una convocazione congiunta dei Consigli Comunale e Provinciale alla quale invitiamo a partecipare, con il Presidente della Giunta Regionale, Piero Marrazzo, le rappresentanze parlamentari e regionali, tutti i sindaci della provincia, le forze sociali e produttive, le associazioni impegnate a sostenere la candidatura del ‘Comani’ a sede aeroportuale civile.
La mobilitazione va oltre e si pone l’obiettivo, ormai ineludibile, di creare le condizioni politiche per sostenere un diverso assetto istituzionale del Lazio. Latina è sempre più distante da Roma. Quello dell’aeroporto è l’ultimo dei buoni motivi che ci rendono determinati a lavorare per un diverso assetto territoriale del Lazio.
Il Sindaco di Latina On. Vincenzo Zaccheo
Il Presidente della Provincia dr. Armando Cusani


mel - Mon 26/11/2007 or 16:07

Sul fatto se Latina sia o no il miglior sito non so esprimermi (ma mi fido di quello che dice Salvatore). Nè mi sono fatto un'idea se i vantaggi di avere un'aeroporto per i Latinensi sarebbero superiori agli svantaggi (soprattuto per che vive a Latina Scalo).

Mi pare però che nemmeno le istituzioni locali fossero proprio convinte dell'utilità di avere l'aeroporto. Non mi pare che il comportamento del Comune sia stato esattamente di forte impegno affinchè Latina fosse scelta. O mi sbaglio?

Marco


Stevejo - Mon 26/11/2007 or 21:29

Io ora ho una gran paura...che a Latina diano il contentino del porto (tanto a Viterbo e Frosinone non lo possono fare)....la mia è una paura xchè il porto, in genere, porta (scusate il gioco di parole) anche tanta delinquenza...tanta MAFIA!!!!

E Latina già ora sta messa male x quanto riguarda la criminalità organizzata e le attività mafiose (ma veramente male)...figuriamoci con un porto!!

Cosa ben diversa sarebbe stata con un aereoporto, credo...ma tant'è...

Per ora, cmq i giochi politici e gli interessi dei partiti hanno stravinto sulle reali esigenze del territorio e sui reali interessi dei cittadini ( e non parlo solo dei cittadini di Latina, xchè raggiungere Roma in 2 ore, invece che in 35 minuti, non è certo negli interessi dei cittadini del Lazio)... 

...GIOCHI POLITICI - REALI ESIGENZE DEL TERRITORIO - 10 - 0!!! 

un (amaro) saluto a tutti,

Stefano


Stevejo - Tue 27/11/2007 or 08:22
Salvatore ha scritto:

[...]

Sull'incremento smodato del traffico aereo, sulla concezione che si sta diffondendo che si debba andare a Londra con € 1,99... sul fenomeno "low cost" in particolare, avrei molto da ridire, ma riscierei di anadre fuori tema e di annoiare. Per questi ultimi e indiscussi motivi, (novella volpe al cospetto dell'uva) sono moderatamente contento che abbiano scelto Viterbo e non Latina.

Salvatore

 Salvatore, ma è una cosa che si può spiegare anche su forum? Nel senso aprendo un post apposito...xchè, in effetti, interesserebbe anche me...a meno che non mi aspetti quando ne parlerai con Massimo ...giusto x non ripetere 2 volte ...

 


Salvatore - Tue 27/11/2007 or 19:21

Stefano, il discorso è abbastanza complesso e adesso vado di fretta. Se c'è gente interessata possiamo aprire un forum apposito.

Ciao

s


Salvatore - Fri 30/11/2007 or 20:27

dal sito del Comune.

Data:30/11/2007
Aeroporto, il sindaco incontra le parti economiche e sociali
"Abbiamo compiuto un percorso insieme. Ci abbiamo creduto al di là dei ruoli e delle differenze. Oggi dobbiamo constatare di essere stati vittime di un inganno. Ed in quanto cittadini, prima ancora che come rappresentanti delle parti economiche e sociali di questa provincia, vi chiedo uno scatto d’orgoglio che non deve riguardare più solo la questione aeroporto, ma il "Sistema Latina" nel suo complesso". Così il sindaco Zaccheo questa mattina nell’incontro svoltosi in aula consiliare alla presenza del vice presidente della Provincia De Monaco (in rappresentanza del presidente Cusani) e dei rappresentanti di tutte le associazioni che hanno siglato il 15 marzo scorso il protocollo d’intesa sul "Progetto Latina" con il presidente della regione Piero Marrazzo. Erano presenti: Danilo Calvani per la CRA, Giovanni Malinconico per l’Ordine degli Avvocati ed in rappresentanza delle professioni, Luciano Pieri per l’Ordine degli Architetti, Debora Brusca per l’AGCI Lazio, Enzo Vaccarella per la CNA Lazio ed in quanto presidente del Consorzio Sviluppo Industriale Roma e Latina; Sergio Napoli per la Cila-Lazio; Luigi Di Fazio per la Confcooperative; Marco Picca per la FederLazio: Ivan Simeone per la Confartigianato; Sergio Viceconte per Confindustria; Luca Targa per la Cia Lazio; Enzo Galetto per la Coldiretti; Italo di Cocco per la Confcommercio; Salvatore D’Incertopadre per la Cgil; Barroncini per la U.s.r. Cisl Lazio; Pasquale Verrengia per la Cisl; Agostino Calcagno per la Uil Lazio; Luigi Garullo per la Uil; Luigi Ulgiati per Ugl; Giancarlo Lazzarotto per la Cida; Maria Terenzi per la Fagri Lazio; Silvano Moretto per la Confesercenti; Enzo De Amicis per le Acli Lazio; Erasmo Fiumara per la Confedir Lazio; Franco Schiano per la Comunità dell’Arcipelago Ponziano. Totale la condivisione rispetto all’impostazione data dal sindaco. "Quel protocollo è stato completamente disatteso" – ha detto Zaccheo annunciando la sua partecipazione personale ed istituzionale allo sciopero generale indetto dai sindacati per il 19 dicembre e al consiglio regionale che si svolgerà il 5 dicembre prossimo. Da parte di tutti i presenti, la convinta partecipazione all’avvio di una vertenza che il sindaco ha definito ormai ineludibile: "Credo non sfugga a nessuno l’esigenza di lavorare su un nuovo assetto istituzionale di una Regione Lazio oggi troppo incentrata su una impostazione romanocentrica, che schiaccia le altre province e Latina in particolare – ha detto - fino al punto da mortificarne ogni prospettiva di sviluppo". Nessuna guerra di campanile, ha precisato il primo cittadino, ricordando però le troppe occasioni mancate ed i numerosi obiettivi scippati al territorio pontino: dalla Corte d’Appello alla Scuola di Magistratura, al Corridoio Tirrenico: vicende – ha detto – che debbono servirci da stimolo per fare stavolta davvero Sistema, senza bandierine di parte, al di là e al di sopra delle appartenenze. Da Viceconte a Picca (Confindustria, Federlazio), da D’Incertopadre-Verrengia-Garullo-Ulgiati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl), all’avv. Malinconico (ordini professionali), da Confcooperative e Confartigianato, unanime il coro di consensi rispetto all’iniziativa del sindaco di "mantenere in piedi il tavolo tecnico istituzionale di concertazione" e di adottare iniziative che vadano nella direzione dell’apertura di una vera e propria "vertenza Latina" sulla base di un "disegno di sistema" da costruire insieme attraverso una serie di incontri volti a restituire dignità alle aspettative di crescita e di sviluppo di una provincia che ha tutte le carte in regola per aspirare al salto di qualità fin qui negato. Il documento che i consigli comunali e provinciale approveranno al termine della seduta straordinaria convocata per lunedì mattina (ore 9,30 Palacultura) rappresenterà dunque tutto il mondo istituzionale, produttivo, economico e sindacale pontino, hanno concluso le associazioni, manifestando l’intendimento di svolgere un ruolo di primo piano e di compartecipazione in tutte le iniziative che verranno adottate.


Salvatore - Fri 30/11/2007 or 20:31

ancora dal sito del Comune:

Data:30/11/2007
Aeroporto, consiglio straordinario Comune/Provincia
I consigli comunale e provinciale si riuniranno in seduta congiunta lunedì 3 dicembre 2007 ore 09,30 con all’ordine del giorno:
 - Piano Regionale della Mobilità: localizzazione Scalo Nazionale Aeroportuale in Provincia di Viterbo e Scalo regionale in Provincia di Frosinone. Determinazioni.
La seduta è pubblica ed avrà luogo presso la Sala delle Conferenze del Palazzo della Cultura di Latina.


- Fri 30/11/2007 or 20:35
Chiudono la stalla quando i buoi sono scappati? Alla luce di quanto emerso stasera all'incontro sul Tram farebbero bene a pensare al piano di mobilità comunale!

Salvatore - Mon 03/12/2007 or 16:13

dal sito del Comune:

Data:03/12/2007
Aeroporto, odg di Comune e Provincia

ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Provinciale di Latina Il Consiglio Comunale di Latina

Considerato

Che tutte le analisi, sia di parte pubblica che privata, sulle quali gli enti territoriali sono chiamati a costruire le azioni e programmare gli interventi, evidenziano la esigenza di realizzare un "sistema infrastrutturale" quale condizione sine qua non per consentire un rilancio concreto e consolidato del tessuto economico sociale del territorio provinciale.

Ritenuto

che fattore indispensabile per una reale e concreta programmazione economica di medio lungo periodo è la precostituzione di quelle condizioni minime per garantire al territorio provinciale i mezzi e gli strumenti per l’accesso alla competizione globale, anche al di là dei confini nazionali, al fine di cogliere ed attrarre sul territorio investimenti ad alto valore aggiunto che diano vigore al tessuto produttivo, che supportino sistemi di filiera, che creino occasioni di lavoro e sostegno ai redditi.

Rilevato

che mettere in campo una gestione strategica del territorio significa valutare, costruire, sostenere una visione di insieme sulla quale far confluire le sinergie di gruppo e fare sistema per indirizzare la nostra economia verso il mercato globale e che per una condivisione di tali intenti è necessario unire le potenzialità e le risorse di ognuno, per una maggiore promozione e rivalorizzazione del territorio;

Rilevato

che la pianificazione territoriale per la realizzazione dell’Aeroporto Commerciale è stata inserita nel Patto Territoriale Centro-Nord pontino, sottoscritto in data 13/02/1997 dalla Regione Lazio, Provincia di Latina, CCIAA, i Comuni di Latina, Aprilia, Bassiano, Cori, Cisterna, Pontinia, Prossedi, Sabaudia, Sezze, Sermoneta, Rocca Massima, Roccagorga, Priverno, Roccasecca e Norma, dalla PRO.SVI, dall’Assindustria, dalla Federlazio, dalla CNA e vari istituti di credito tra i quali BDS, MPS, BNL e Banca di Roma;

Atteso

che da tempo la Provincia il Comune di Latina hanno intrapreso un percorso destinato a cogliere l’obiettivo di insediare a Latina il terzo aeroporto regionale avviando i necessari studi e le opportune progettazioni;

Considerato

che lo sviluppo e la crescita economica della Provincia di Latina è l’interesse primario condiviso, ed è sui fattori essenziali capaci di influenzare le scelte e le determinazione degli investitori, che dobbiamo lavorare di intesa e di concerto al fine di meglio realizzare gli obiettivi e le priorità ritenute comuni e verso le quali indirizzare ogni tipo di intervento azione o strategia;

Rilevato

che l’interesse all’insediamento di uno scalo aereo civile è fortemente condiviso dalla Provincia di Latina e dal Comune di Latina ed ha trovato altresì formale condivisione anche da parte della Giunta Regionale del Lazio, la quale ha palesato la intenzione di insediare presso il capoluogo pontino un aeroporto civile in quanto strumento atto a favorire quelle politiche di sviluppo ed il processo verso il rilancio dell’economia provinciale messe in campo sia dalla Provincia che dal Comune, rispondendo, al contempo, alla richiesta di infrastrutture e sistemi moderni di mobilità, da ultimo nel protocollo d’intesa (c.d. progetto Latina) siglato dal Presidente Marrazzo non più di qualche mese fa;

Atteso

che da tempo la Provincia ha intrapreso un percorso destinato a cogliere l’obiettivo di insediare a Latina il terzo aeroporto regionale costituendo una apposita Società di scopo la "Aeroporto di Latina SpA" ;

Preso atto

che la Regione Lazio ha approvato con Deliberazione della Giunta Regionale in data 23 febbraio 2006 le "Linee guida del Piano Regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica" nell’ambito del quale sono state tracciate le linee guida dell’assetto aeroportuale regionale; ed in particolare, per quanto attiene all’aeroporto di Latina, si stabilisce che "verrà adeguatamente attrezzato per accogliere il traffico charter e low - cost trasferito da Ciampino. Questo aeroporto, per la sua ubicazione a circa 45 minuti da Roma, si presta particolarmente: per accogliere il traffico passeggeri con collegamenti su gomma e rotaia già presenti e che verranno rinforzati nonché per accogliere, come già accennato, il traffico turistico diretto a Roma e Napoli oltre alle aree turistiche del Circeo, del litorale di Formia e Gaeta e le isole pontine";

Rilevato ancora

-

-

che la Regione Lazio, nel DPEFR ha esplicitamente considerato prioritaria la realizzazione di uno scalo aeroportuale civile a Latina;
che le ragioni sopra rappresentate motivano la necessità della realizzazione dell’aeroporto, fortemente auspicata anche da tutte le parti sociali che sul territorio pontino, operano, producono, investono, intenzione formalizzata nell’intesa di programma sottoscritta lo scorso luglio 2007, nell’ambito del Tavolo di Partenariato Sociale della Provincia di Latina dalla CGIL, CISL, UIL, UGL, Confindustria, Federlazio e CCIAA;

* * * * *

Per tutte le considerazioni e motivazioni addotte nella narrativa del presente atto, Il Consiglio Provinciale di Latina ed il Consiglio Comunale di Latina

Convengono

Che la realizzazione di grandi opere infrastrutturali di interesse almeno regionale deve vedere il concorso strategico attivo delle Province e dei territori interessati;

Concordano di confermare

  • l’indicazione espressa dalla Regione Lazio nel Documento programmatico "Linee Guida del Piano regionale della Mobilità dei trasporti e della Logistica" , condiviso dalle stesse Provincia di Latina e Comune di Latina, che individua la struttura aeroportuale del Comami come la più adatta;

     

  • la volontà di realizzare una struttura aeroportuale civile al servizio del territorio della Provincia di Latina nell’ambito del territorio del Comune di Latina;

    Si impegnano

     

  • ad attivarsi per favorire in ogni modo possibile la realizzazione di uno scalo aeroportuale civile nell’ambito del territorio del Comune di Latina, ivi compresa la necessità di commissionare uno studio di altissima professionalità e specializzazione al fine di confutare anche dal punto di vista tecnico le determinazioni assunte dall’ENAC, dalle Regione e dal Ministero dei Trasporti in relazione al ventilato sito di Viterbo;

    Chiedono

     

  • al Presidente della Giunta regionale di porre in essere ogni opportuna azione al fine di garantire il rispetto degli indirizzi già fissati dalla Giunta e dal Consiglio Regionali, mantenendo così gli impegni già assunti formalmente all’atto della sigla del "progetto Latina";

    Auspicano

    • di intervenire nella seduta del Consiglio regionale del prossimo 5/12/2007 al fine di sensibilizzare e portare all’attenzione del Consiglio regionale la problematica in oggetto.

       

     

  • l’ampliamento di società mista già presente aeroporto di Latina SpA alla presenza della Provincia di Frosinone, dei Comuni di latina e Frosinone, delle imprese, nonché delle associazioni presenti sul territorio e degli altri comuni che intendono aderirvi per porre in essere gli studi, i progetti e le pianificazioni necessarie alla realizzazione dello scalo civile presso del Lazio meridionale;

    Aderiscono

     

  • Alla manifestazione pubblica del 19/12/2007 indetta dalla CGIL, CISL, UIL e UGL invitando alla massima partecipazione;

    Chiedono

     

  • Che la Regione istituisca un tavolo permanente di confronto tecnico politico con le province interessate, i Comuni, la società indicata, le forze sociali, per determinare definitivamente il nuovo scalo civile del Lazio a Latina attesa la competenze ed esclusiva della Regione Lazio.

  • Freddy - Mon 03/12/2007 or 21:42

    C'è una cosa che ancora non riesco a capire:

    perchè a Latina è dovuto nascere un comitato promotore per l'areoporto (quello di Dino Lucchetti, intendo ) ??

    Chi mi sa rispondere ?

    Freddy


    - Tue 04/12/2007 or 07:44

    In genere nascono i comitati per la latitanza socio-politica di chi è preposto a tale rappresentanza

    Un comitato per l'aeroporto
    Latina

    Se le amministrazioni locali pontine, davanti al progetto dell’apertura al traffico civile dell’aeroporto “Comani” di Latina Scalo, non prendono apertamente poisizione tra i cittadini l’ipotesi, caldeggiata dalla Regione Lazio, trova sempre più consensi. Un segnale arriva dalla proposta, nei giorni scorsi, di istituire un comitato cittadino a sostegno della candidatura di Latina. L’idea è partita dall’avvocato Dino Lucchetti che ha lanciato la proposta di aderire ad un appello del circolo Demetra per la costituzione di un comitato che sostenga a promuova l’arrivo al “Comani” dei voli low cost. Chi volesse aderire al Comitato può contattare il “Circolo Demetra per lo sviluppo economico di Latina e provincia”, via Andrea Doria 9, oppure contattare studio.donofrio[Indirizzo email protetto, entra per vederlo], dino.lucchetti[Indirizzo email protetto, entra per vederlo] o i numeri 0773-660056 o 693719

    http://www.litoralepontino.it/includi.php"margin: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal">

     

    Salvatore - Thu 06/12/2007 or 14:25

    dal sito del Comune di Latina.

    Data:06/12/2007
    Il presidente Marrazzo rifiuta il confronto
    DICHIARAZIONE CONGIUNTA
    del Sindaco e del Presidente della Provincia
    Lo sgarbo istituzionale di Marrazzo che avrebbe dovuto ricevere questa mattina il Presidente della Provincia Cusani ed il sindaco di Latina Zaccheo, dimostra ancora una volta l’arroganza del Presidente della Regione e la sua assoluta non considerazione delle aspettative e delle esigenze delle popolazioni pontine. Il rifiuto del confronto è fatto che non ha precedenti nella nostra storia democratica e conferma l’urgenza di iniziative di contrasto verso questa politica di governo che rischia di affossare definitivamente ogni prospettiva di crescita e di sviluppo dei territori del Lazio politicamente "non proni" alla parte politica del presidente Marrazzo. Nel ribadire che i dati Enav di cui le istituzioni pontine sono in possesso sono diversi da quelli sbandierati da Marrazzo, confermiamo la volontà di porre in essere tutte le iniziative, politiche e legali, per favorire la realizzazione di uno scalo aeroportuale civile nell’ambito del territorio del Comune di Latina, ivi compreso – come stabilito nell’ordine del giorno congiunto approvato dai consigli comunale e provinciale – uno studio di altissima professionalità e specializzazione al fine di confutare anche dal punto di vista tecnico le determinazioni assunte in relazione al ventilato sito di Viterbo.
    Ferma restando la richiesta che la Regione istituisca un tavolo permanente di confronto tecnico politico con le province interessate, i Comuni, la società indicata, le forze sociali, per determinare definitivamente il nuovo scalo civile del Lazio a Latina e ribadendo la richiesta che il presidente Marrazzo avochi a se tale scelta in considerazione della competenza assoluta della Regione in materia, si conferma che la manifestazione del prossimo 19 dicembre sarà l’occasione per avviare in maniera definitiva e forte la nostra "vertenza istituzionale" nei confronti di questa Regione, che mortifica la dignità della gente e delle istituzioni pontine, ma soprattutto ne pregiudica il futuro e lo sviluppo con azioni, scelte e comportamenti che davvero nulla hanno a che fare con la gestione razionale ed oculata del territorio regionale.
    Il sindaco di Latina On.le Vincenzo Zaccheo
    Il presidente della Amministrazione Provinciale Armando Cusani


    Freddy - Thu 06/12/2007 or 22:29

    In effetti il rifiuto al confronto è qualcosa che da molto fastidio, ed il fatto che Marrazzo si comporti in questa maniera non gli fa certamente onore !

    Al tempo stesso mi Auguro che sentirsi dalla parte dei "rifiutati" faccia un pò riflettere chi in altre occasioni usa atteggiamenti simili o comunque arroganti (magari nei confronti dei cittadini) !

    Insomma.....cari politici, ........chi non ha nulla da nasconere, non rifiuta mai il confronto !

    Ferdinando Cedrone

     

     

     


    Kla - Fri 07/12/2007 or 20:02

    Chi di "paranza" ferisce di "paranza" perisce.

     

    "La paranza è un danza

    che si balla nella latitanza

    con un lento movimento de panza"

     

    E noi ... paghiamo!


    Stevejo - Fri 07/12/2007 or 20:28

    Ragazzi, a quanto pare l'amministrazione di Latina vuole l'aereoporto a Latina, e così la provincia di Latina.

    E fin quì non fa una piega.

    Ma poi in regione, nelle sedute di ieri e oggi, è successo qualcosa di "strano" (riporto da Latina Oggi): http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/07_12_2007/pag03latina.pdf

    <<[...] Una posizione che non tiene in alcun conto le istanze del territorio pontino contenute nell’ordine del giorno approvato congiuntamente dai Consigli comunale e provinciale e riprese dal documento firmato dai consiglieri Fabrizio Cirilli, Aldo Forte e Romolo Del Balzo che ieri però non ha ottenuto i numeri per essere approvato.

    Perchè alla fine, è stata proprio Alleanza nazionale a tradire le aspettative del sindaco di Latina Zaccheo visto che il capogruppo in Regione Cicchetti non solo non ha sostenuto l’iniziativa dei tre colleghi ma si è fatto promotore di un altro ordine del giorno che rimanda ogni ulteriore decisione sul terzo scalo ad una Commissione Regione-Ministero dei trasporti.

    [...] A difendere l’operato di Marrazzo ed il valore dell’ordine del giorno approvato ieri in aula il consigliere regionale pontino del Partito Democratico Domenico Di Resta che mette in guardia contro il rischio di strumentalizzazione delle valutazioni tecniche.
    «Anch'io - spiega - trovo dei punti della relazione tecnica discutibili ma credo che questa sia cosa diversa dall'assumere un atteggiamento di delegittimazione di organi dello Stato ed organi internazionali che svolgono una funzione importante». Di Resta difende quindi l’operato della Regione e smentisce che ci sia stata una penalizzazione di Latina sulla quale è stato fatto l’investimento più consistente in assoluto, quello per il Corridoio intermodale. >>

    insomma, ancora una volta le cose non quadrano.

    L'amministrazione di Latina, che è di destra, vuole l'aereoporto. La provincia, a maggiorazna di destra, anche. Ma AN, in regione, rema contro gli "amici" di Latina.

    E lo stesso Di Resta, che dovrebbe avere a cuore e difendere Latina (in quanto eletto soprattutto con i voti di Latina e cmq provenienti dalla nostra provincia) che fa? Difende Marrazzo, difende l'indifendibile. Parla di "punti discutibili nella relazione tecnica"!

    Discutibili? Non c'è stata una penalizzazione di Latina? Ma se è stata una scelta puramente politica quella di Viterbo (e questo l'hanno capito pure i muri), che non ha  una base tecnica reale!!!

    Per cui, cari politici di Latina, evitate di fare pura demagogia gridando alla secessione, etc. etc.. perchè i sabotatori, in questa storia, sono anche dentro il vostro partito. E quando poi, giustamente, chiedete di fare fronte comune per l'aereoporto (a prescindere dai colori politici), assicuratevi che tutti lo facciano! Perchè, a quanto pare, anche chi dovrebbe difendere Latina gli va contro.

    UN saluto a tutti,

    Stefano 



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