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Consigli Comunali : Tram lumaca, ma continuavano a chiamarla metro

Ieri 18 marzo 2009 in Commissione congiunta Viabilitą-Lavori Pubblici-Bilancio in molti hanno cominciato ad avanzare seri dubbi sul progetto della tramvia di Latina.

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 Una cosa è certa, ieri per la prima volta tutti (maggioranza e opposizione) hanno cominciato a fare quello che avrebbero dovuto fare 2 anni orsono, ovvero ANALIZZARE IL PROGETTO prima di firmare la convenzione, invece la convenzione è stata firmata senza neanche una discussione in Consiglio Comunale.

Già due anni fa tutti i consiglieri (maggioranza e opposizione) avrebbero dovuto prendere in considerazione quanto evidenziato dal comitato Metro Bugia che ha analizzato il progetto sotto tutti i punti di vista controllando tutti gli aspetti relativi alla sicurezza, ai percorsi, ai tempi di percorrenza e a quanto definito nel P.E.F. dal punto di vista economico.

Non consola aver visto per due anni di seguito che l'argomento è rimasto costantemente in agenda dei lavori del Consiglio Comunale perchè solo nell'ultimo mese con due anni di ritardo è iniziato il dibattito in sede di commissione congiunta.

Per quanto riguarda ciò che è emerso ieri allego di seguito gli articoli dei quotidiani IL MESSAGGERO e LA PROVINCIA. 


Allegato: IL MESSAGGERO-19-03-09.jpg

Allegato: LA-PROVINCIA-19-03-09.jpg

Salutoni

Claudio Ennas





Inviato da Kla il 19/3/2009 18:09:26 (683 letture) :: Pagina stampabile
gidepau :: Alle ore 09:39 del 20-03-09

  Qui Padova...e' arrivata la risposta del Ministro Matteoli all' interrogazione Parlamentare del 5-1-2009 dell' ON. Borghesi dell' I.D.V. sulla richiesta di fornire i documenti dell' Omologazione del Translohr e della sua monorotaia Killer  , per noi e' una risposta con triplo salto Mortale ,..Carpiato... con avvitamento a destra...a sinistra.... un po' centrato. con una mano sola e..... udite udite SENZA RETE!! .... come faccia a dire che non serve l' omologazione per i sistemi tranviari non si capisce ....... quando il Translohr NON E' UN TRAM !!! e' andato fuori tema ..quindi l' omologazione come prevedevamo NON ESISTE!!!!!!!!!!  E' ASSODATO CHE E' UN PROTOTIPO , SIA IL MEZZO CHE LA ROTAIA ASSASSINA,.... E QUINDI PUO' UCCIDERE ,...SIA IL TRANSLOHR SE PER IPOTESI DERAGLIERA' ,..MA UNA COSA E' CERTA ..LA MONOROTAIA HA UCCISO IL 5-6-2008 E LO DIMOSTREREMO NELL' UDIENZA CHE SI TERRA' IL 7 APRILE IN TRIBUNALE A PADOVA. informate tutti i cittadini di Latina e chi si sta' occupando della vostra vicenda .

Saluti Gino De Pauli 

DA il Leggo del 19-03-2009  

nterviene il ministro Matteoli. De Pauli: «Un errore»
«Tram? L’omologazione non serve»
Giovedì 19 Marzo 2009
di Giorgio Scura


PADOVA - «Non c’è omologazione perchè i tram non hanno bisogno di essere omologati». Ha lasciato tutti spiazzati la risposta del ministro dei Trasporti Matteoli all’interrogazione parlamentare presentata da Antonio Borghesi, deputato veronese dell’Italia dei Valori, in merito all’omologazione del mezzo della TransLohr e della relativa rotaia. «E’ una risposta sbagliata - dice Gino De Pauli del comitato Rotaia Killer - perchè i tram viaggiano su due rotaie, lo si legge in qualsiasi vocabolario, mentre quello di Padova su una sola e proprio questa ha provocato quasi 300 feriti e un morto, il povero Franco Zambon». La risposta del ministro poi fa riferimento alla Commissione Sicurezza, incaricata di effettuare le verifiche tecniche: «In pratica hanno fatto il collaudo del mezzo con la gente dentro! E poi che autorità può avere una commissione composta da membri di Aps, Antonio Conte, e del Comune, Daniele Agostini, dove, cioè, i controllori sono anche i controllati?».


massimo74 :: Alle ore 13:27 del 20-03-09



Di seguito il Comunicato del comitato Metro Bugia dopo la commissione riunita del Comune di Latina:

 

E come in tutte le favole che si rispettino così ieri anche i consiglieri si accorsero che ciò che chiamavano ”metro” non (è) sarà altro che un lento trenino.

Dopo ormai qualche anno che il Comitato Metro Bugia tenta inutilmente di fare arrivare una voce anche ai nostri rappresentanti tramite conferenze, filmati, comunicati stampa, anche lorsignori hanno appreso la notizia. Lo stupore di mercoledì in aula consigliare era palpabile. Cadendo dalle nuvole si chiedevano: “Ma come? Il bel vagone esposto  nel dicembre 2006 in piazza del popolo è una lumaca? Come può mai essere? “

Si, perché lo sventurato utente che volesse servirsene per arrivare alla stazione di Latina Scalo impiegherà 45 minuti da Latina e più di 60 minuti dai quartieri q4q5.

Quante volte noi del comitato carte alla mano lo abbiamo sostenuto e quali pesanti conseguenze si sarebbero potute evitare o limitare se i nostri rappresentanti si fossero svegliati quando avrebbero dovuto!

Noi del Comitato non abbiamo mai preteso da loro di analizzare il progetto (figurarsi), ne tanto meno di presenziare ad una delle conferenze indette dal comitato, pur avendoli sempre invitati, (per carità), e nemmeno di sfogliare i giornali locali (men che mai), ma almeno di dare uno sguardo al volantino che abbiamo loro messo sotto gli occhi nella seduta consiliare del 5 marzo (*), con tanto di tempi di percorrenza, tratti proprio dal progetto del concessionario MetroLatina.. questo sforzo si poteva anche sostenere!

Non sono pochi i cittadini che ritengono, tranne qualche eccezione, la nostra classe politica inadeguata, ma a tutto c’è un limite. Una nota di merito a Fabio Cirilli che, carte alla mano, centra la sostanza della questione citando tempi di percorrenza, costi e convenzione capestro. Tutto il contrario di Aielli, che dopo aver ascoltato l’esposizione delle circostanziate problematiche che rischiano di portare il comune di Latina alla bancarotta, dal suo scranno si prodigava a sostenere che i consiglieri devono dare solo gli indirizzi, e che dove passerà la metro il prezzo degli immobili salirà. Dell’altra parte politica Chiarato non è stato da meno.

Ci si può mai accorgere di problemi così rilevanti da scuotere un bilancio comunale solo dopo aver sottoscritto un patto col privato? Quale cittadino sarebbe così folle da impegnarsi la casa senza aver letto prima cosa sta firmando?

Ecco perché ora il Comitato Metro Bugia cambia marcia e tira dritto. Dall’informazione all’azione.

Stiamo già predisponendo iniziative precise, concrete, documentate di cui daremo immediatamente notizia agli organi di stampa.

 

(*) Allegato: nota distribuita ai consiglieri

 

Comitato Metro Bugia




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