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Autore Discussione
ORSO80
Inviato il: 26/3/2010 22:19
Registrato: 26/3/2010
Da: latina
Messaggi: 1
una serata forzata in casa

Cari vicini di quartiere,io sono un ragazzo disabile di 29anni e sinceramente rimango esterefatto del fatto che nel 2010 io non posso uscire di casa perchè l'ascensore ogni due e tre si rompe......mah......vi sembra una cosa plausibile???

A me no,comunque è anche vero che per capire le cose bisognerebbe passarci,ah dimenticavo...quando l'ascensore funziona io da solo devo smontarmi e rimontarmi le ruote sia per entrare che per uscire dallo stesso.....è davvero una battaglia ma che devo fare??

Non dovrei più uscire di casa???Assolutamente no..io combatto...mah....vabbè volevo solo farvi presente il mio disagio.....grazie ciao ciao





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Salvatore
Inviato il: 27/3/2010 6:38
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: una serata forzata in casa

Caro Orso8o,

No, non è normale! Non è affatto normale!

Nel nostro incivile Paese, la disattenzione per i disabili è un fatto scandaloso che grida vendetta. E la disattenzione è a tutti i livelli e viene da tutti i settori:

  • viene dai condomini che magari si scocciano se debbono tirare fuori il portafogli per abbattere le barriere architettoniche (a proposito, ma chi ha consentito la costruzione di quelle barriere architettoniche? Perché in un quartiere nuovo come il Q4 e il Q5 esistono palazzine inaccessibili, ascensori con la porta troppo stretta, etc. etc.? Questo è criminale oltre che disumano!);
  • viene dai cittadini che usurpano quei pochi parcheggi riservati e che non disdegnano di bloccare gli scivoli sui marciapiedi;
  • Viene da chi progetta e costruisce le città, le scuole, gli edifici pubblici e le case: sembra che s divertano a fare dei dispetti ai disabili. Anche quando rispettano formalmente la legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche, fanno in modo di rendere comunque inutilizzabili le opere che dovrebbero agevolare i disabili;
  • viene dalle istituzioni permettono che il nostro paese sia il fanalino di coda della civiltà;
  • viene da una cultura che condanna il diversamente abile e l’anziano  a starsene a casa e a “non dare fastidio”.

Noi del sito www.q4q5,it e dell’associazione Quartieri Connessi abbiamo più volte denunciato lo scandaloso problema delle barriere architettoniche costruirete a bella posta, quasi per fare dispetto a qualcuno. Basta pensare agli scivoli che mancano sui marciapiedi, o che sono solo da un lato della strada, o che non corrispondono con le strisce pedonali, o che non si raccordano al piano stradale, alle pensiline dell’autobus che bloccano il marciapiedi, agli alberi messi in mezzo che non consentono di passare, ai cassonetti dei rifiuti, ai cigli rialzati che sono sparsi a piene mani in ogni dove… per non parlare delle buche, dei marciapiedi sconnessi, dei tombini sfondati…  

La situazione è drammatica, caro Orso80,  e nessuno più di te che lo vive sulla propria pelle può esserne consapevole.

Noi non abbiamo mezzi per  cambiare le cose: l’unico nostro mezzo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e la classe dirigente di questo nostro povero e incivile paese.

Salvatore




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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

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Salvatore
Inviato il: 27/3/2010 16:25
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: una serata forzata in casa

Ecco qua, prendi questo marciapiedi ad esempio,

siamo a Via Perosi, nel Q4, uno degli accessi della pista ciclo/pedonale dell'Oasi Verde.

Il marciapiedi è stato rifatto completamente (sia il ciglio in travertino, sia l'asfalto) poco prima dei Mondiali di Tiro con l'arco (quindi Settembre 2009!! sei mesi fa!!).

Ci voleva un'intelligenza eccelsa per capire che lì andava fatto uno scivolo? Al contrario, persino un imbecille avrebbe capito che lì andava fatto uno scivolo. Ai nostri "geni" del Comune invece non gli è passato nemmeno per l'anticamera del cervello!

Così adesso se uno vuole andare in bicicletta nella pista ciclabile, deve smontare, caricarsi la bicicletta in spalla, issarla sul fiammante marciapiedi e poi finalmente si può andare.

Se invece ad un portatore di handicap in carrozzina dovesse venire voglia di farsi un giro... i nostri solerti amministratori gli risparmiano la fatica e lo rimandano a casa.

Ribadisco fino alla noia che queste cose possono succedere solo da noi: nei paesi civili per una disattenzione del genere salterebbero poltrone, teste e quantaltro, per non parlare della gente che andrebbe in galera. 

Salvatore 




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Salvatore
Inviato il: 27/3/2010 16:50
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: una serata forzata in casa

Ecco invece un esempio del tipo di attenzione che si riservano ai portatori di handicap (ma anche agli anziani, ai genitori col passeggino...) nei paesi civili:



Sul marciadi stanno facendo dei lavori, per cui è stata transennata una porzione di strada ed è stata adibita ai pedoni. Ovviamente per salire e scendere dal marciapiedi sono state messe due rampe di plastica temporanee.

Salvatore




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Freddy
Inviato il: 28/3/2010 19:48
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: una serata forzata in casa

Ciao ORSO80, condivido quanto ti ha detto Salvatore e ti invito a far presente su questo sito, tutti i disagi che incontrerai ancora (e purtroppo credo proprio che ne avrai altri) affinchè servano da esempio e ci permettano di sensibilizzare quanto più possibile, l'opinione pubblica e le Istituzioni.

Da questo punto di vista, come sai, siamo in un paese arretrato e la nostra città, in tal senso, sembra riesca a collocarsi tra le peggiori.

Se a questo sommi, l'indifferenza, l'egoismo e il disinteresse di molti cittadini, la frittata è fatta.

Nel tuo caso particolare, come sai, hai tutto il mio personale appoggio e spero che almeno la questione da te evidenziata, possa essere risolta in poche ore.

Grazie per esserti registrato al sito.

Freddy




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Nel mondo ci sono tre categorie di persone: utili, inutili e dannose. Ognuno č libero di scegliere !

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Vincenzo
Inviato il: 4/4/2010 17:06
Staff
Registrato: 26/12/2005
Da:
Messaggi: 3870
Re: una serata forzata in casa

E dopo, con tanta fatica si riesce ad uscire i soliti imbecilli si "divertono" a parcheggiare sui pochi passaggi disponibili:

Allegato: PASSAGGIO



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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicitā. Ma la felicitā č qui.
Orazio Flacco

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Salvatore
Inviato il: 12/5/2010 21:15
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: una serata forzata in casa

Ecco la lettera pubblicata da Latina oggi del 10 maggio: http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/10_05_2010/pag10latina.pdf

In città troppe barriere

 

Sono un cittadino colpito recentemente da un ictus e costretto a muovermi in carrozzella. Ho trovato in questa città mille difficoltà che prima non avevo mai notato: scivoli di accesso ai marciapiedi  inesistenti o impraticabili, solchi, voragini o auto parcheggiate a ridosso degli stessi. Quando riesco a superare uno di questi scivoli, devo comunque fare attenzione «zigzagando» con la  carrozzella per evitare le feci dei cani, sacchi di immondizia adagiati sul marciapiede con la scusa della differenziata, gazebo, pedane con tavoli al di fuori dello spazio assegnato loro, parcheggi auto per disabili occupati da macchine di gente sana che non ha alcun interesse al problema di chi non lo è. E se poi ti permetti di dire loro qualcosa ti rispondono in malo modo. Credo ci sia una  legge che consente l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma nella mia città si sta facendo invece di tutto per crearle. Durante il periodo elettorale sono stati spesi fiumi di parole, promesse, ma sono servite per raggiungere un solo scopo: quello della tanto desiderata poltrona con una buona mensilità. E poi chi si è visto si è visto! Spero solo che questo sia un mio confuso pensiero  e che i problemi vengano veramente risolti al più presto dagli organi competenti.

(lettera firmata)

 




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