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Autore Discussione
Freddy
Inviato il: 3/11/2013 14:26
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
La disperazione di un padre
Commenti alla notizia: La disperazione di un padre
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massimo74
Inviato il: 3/11/2013 23:39
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509
Re: La disperazione di un padre
È brutale la modalità con cui la giustizia italiana tutela il genitore femminile a discapito di quello maschile che viene troppo spesso allontanato dalle gioie più grandi della vita, cioè i figli e poi umiliato, privato della dignità e gettato, come ben racconta il titolo del post, nella disperazione, perché proprio di questo si tratta. Litigi, incomprensioni e ricatti tra adulti che lascieranno segni indelebili nell'animo di innocenti creature che la magistratura italiana non ha ancora imparato a tutelare come dovrebbe.


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Salvatore
Inviato il: 16/11/2013 17:02
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: La disperazione di un padre

Nei gioni scorsi il mio amico è stato sospeso dal lavoro senza stipendio, poichè l'autorità aeronautica italiana (su imput della magistratura, immagino) non gli rilasciava il certificato di membro di equipaggio (una specie di passaporto indispensabile per passare i controlli di sicurezza dai varchi aeroportuali  dedicati agli equipaggi). Per fortuna l'emergenza pare sia rientrata, l'autorità ha rilasciato il documento e il mio amico può lavorare. Almeno questo!




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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

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Salvatore
Inviato il: 6/5/2014 19:31
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: La disperazione di un padre
Da "La Tuscia"
 
Viterbo – (s.m.) – Additato per tre anni come il padre-orco che abusava dei suoi bambini. Ma non era vero.
Il gup di Viterbo Franca Marinelli ha assolto con formula piena il pilota 40enne accusato di violenza sessuale sui figli. Scagionata anche l’ex moglie per non avergli fatto vedere i bambini, contravvenendo ai provvedimenti del giudice. Ma l’accusa più grave e infamante era per lui. Violenza sessuale aggravata sui suoi bimbi. Rapporti completi con due fratellini che, all’epoca, non avevano ancora compiuto dieci anni.
La denuncia dell’ex moglie scatta nel 2011. “Abuso riferito”, si legge sul referto medico dei due fratellini. In pratica, la parola della madre contro il padre. Il pm chiede l’archiviazione. L’ex moglie si oppone. Il giudice ordina l’imputazione coatta per entrambi. Ieri, l’assoluzione con formula piena dopo tre anni di gogna e la parola fine scritta su una vicenda durata anche troppo. Ma per lui nessuna soddisfazione.
“Il rapporto coi miei figli è distrutto – dichiara all’uscita dall’aula -. Mi sono concessi incontri di un’ora a settimana, ma nell’ultimo mese e mezzo li ho visti in tutto due ore. Me li hanno messi contro. Plagiati. Manipolati. Non riusciamo più a stare insieme serenamente. A uno dei nostri ultimi colloqui, il più piccolo mi ha detto che sono cattivo. Cattivo punto e basta”.
Oggi ha 9 anni. La sorella più grande 11. Vivono con la madre e il nuovo compagno, ma sono affidati ai servizi sociali del comune di Roma. Per l’ex moglie, il gup ha accolto la richiesta del pm Renzo Petroselli: non luogo a procedere dall’accusa di aver disobbedito al giudice, che ordinava incontri periodici tra i piccoli e il padre. Ma, alle spalle, la donna ha una condanna a undici mesi – non definitiva – per aver portato i figli in America all’insaputa dell’ex, rimasto per mesi senza loro notizie. Era il 2007. Quattro anni dopo, la denuncia per violenza sessuale dà il colpo di grazia al rapporto tra il papà e i due bambini.
Abbiamo sempre sostenuto che la denuncia fosse costruita ad arte, per allontanare il padre dai figli – afferma l’avvocato del pilota, Giovanni Maria Giaquinto -. L’assoluzione di oggi è un primo tassello: porteremo questa sentenza davanti al tribunale dei minori, per le opportune valutazioni”. Lui, però, nella giustizia non crede più.
“In questi anni ho fatto di tutto: un’interpellanza parlamentare col Movimento 5 stelle per ottenere i colloqui. Sono arrivato fino alla Corte europea di Strasburgo per l’abnorme durata del processo che ha irrimediabilmente compromesso il rapporto coi miei figli. Come faccio a ricucirlo? Sono innocente. Lo sono sempre stato. Ma chi mi ridà i miei figli adesso?”.



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massimo74
Inviato il: 6/5/2014 22:04
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509
Re: La disperazione di un padre
Questa storia e' allucinante. Non e' pero' l'unica. Mi sono fatto l'idea che in questi casi basti una denuncia senza prove per rovinarti la vita. Non solo al genitore denunciato  ma anche ai figli. Non e' pero' pensabile che dopo tali ripercussioni non solo su adulti ma soprattutto sui bambini chi e' stato causa consapevole di tutto cio' rimanga impunito.


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