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Vincenzo
Inviato il: 21/12/2006 18:20
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Re: Religione

Il vescovo africano Emanuel Milingo ha ordinato quattro nuovi vescovi, tutti sposati e appartenenti al movimento "Married Priests Now", fondato a luglio negli Stati Uniti dallo stesso arcivescovo.

La consacrazione episcopale di Milingo è stata definita "un gesto coraggioso" e "un evento che segna una svolta nel cammino per il riconoscimento dei diritti civili ed ecclesiali delle famiglie dei sacerdoti sposati sparsi nel mondo".

Cosa ne pensate dei sacerdoti sposati ?

Io sono assolutamente favorevore e Voi lo ritenete giusto ?

PS: spero di non essere scomunicato.

 


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Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicitā. Ma la felicitā č qui.
Orazio Flacco

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Kla
Inviato il: 22/12/2006 10:07
Utente
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Messaggi: 1672
Re: Religione

Proseguendo il discorso impostato da Renato e proseguito da Giulio,

dagli scrtti di Sant'Agostino si evince che la libertà sociale, quella che, partendo dalla ritrovata unità interiore, crea la libertà esteriore e porta la volontà dell'uomo a coincidere con la natura dell'uomo. Nessuno è infatti più sociale dell'uomo per natura, e nessuno è più antisociale per vizio. Da questo contrasto nascono gli innumerevoli e drammatici mali sociali. La grazia cristiana, sanando progressivamente questo vizio, che è poi il vizio dell'amore disordinato di sé, rende possibile all'uomo di essere sociale di fatto come lo è per natura, cioè in grado sommo, e di godere insieme agli altri il dono ineffabile della libertà.

Ora senza per forza entrare nel merito di quale religione stiamo parlando o se in altre religioni troviamo simili contenuti, ritengo molto attuale e futuribile il pensiero di Agostino come "dottore di liberta'".

 

 

 


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Kla >))°> J

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renatosd
Inviato il: 22/12/2006 13:18
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Messaggi: 1111
Re: Religione

e se fosse enunciato in forma inversa:

Nessuno è infatti più  anti-sociale dell'uomo per natura, e nessuno è più sociale per vizio, quello straordinario vizio di ragionare e riuscire a mettere in essere comportamenti che provano a contrastare la natura violenta ed antisociale ....

renato


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La stupiditā e la disonestā dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecitā (Lev Trotsky)

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Kla
Inviato il: 22/12/2006 13:50
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Religione
Se intendiamo ragiorare un vizio, allora possiamo permetterci di invertre il pensiero di Sant'Agostino ma possiamo anche constatare che non regge molto.Ragionare significa parlare dell'intelletto dell'uomo. Si e' intelligenti non per vizio.

Provo ad interpretare comunque il senso della frase di Renato permettendomi di mettere al posto del “vizio” la “voglia” allora la frase diventa.

"Nessuno è infatti più  anti-sociale dell'uomo per natura, e nessuno è più sociale per volonta', quella straordinaria voglia di ragionare e riuscire a mettere in essere comportamenti che provano a contrastare la natura violenta ed antisociale ...."

A questo punto anche rovesciando la frase torniamo al senso iniziale, aggiungendo qualcosa in piu', ossia la volonta' dell'uomo che se e' buona e' meglio.

Proprio perche' avevo voglia di ragionare, mi sono permesso di cambiare un parola alla frase di un altro. Spero non me vogliate in quanto cio' non e' molto corretto, puo' essere solo un esercizio fine a se stesso se il concetto che ne risulta non e' condivisibile.


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Kla >))°> J

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Baol
Inviato il: 22/12/2006 20:05
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Da: Q4
Messaggi: 1069
Re: Religione

Sarò sincera, mi riesce un po' difficile districarmi nel ginepraio di tutte le considerazioni fin qui espresse. L'argomento si presta ad essere affrontato sotto innumerevoli punti di vista, molti sono i risvolti e le implicazioni umane, sociali, storiche.  Sono stati citati pensieri filosofici, c'è stata qualche "incursione" a sopresa del vescovo Milingo, sul quale francamente stenderei un velo pietoso... insomma tanto complesso e vario è il tema, a secondo dell'angolatura dal quale lo si vuole affrontare.  In generale io penso che la fede sia un dono, sicuramente un sostegno, forse per alcuni l'incentivo a far bene, per quanto ritenga che in questo concorrano molti altri fattori, tra i quali la nostra coscienza, comunque quanto ho espresso concerne il mio significato di fede (nel senso positivo del termine), ma per un altro verso, pensiamo ad es. al fanatismo religioso e ad una fede che porta al compimento di atti distruttivi... la fede così intesa è una iattura per l'umanità intera.

Buone feste a tutti

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Vincenzo
Inviato il: 15/4/2007 11:03
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Messaggi: 3870
Re: Religione

Doppi auguri a Papa Benedetto XVI° per il suo 80° compleanno e per il suo 2° anno di Pontificato che ha avuto il difficile compito di succedere al caro Giovanni Paolo II°.

 


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Orazio Flacco

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Enrico
Inviato il: 16/4/2007 13:51
Webmaster
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Da: Latina
Messaggi: 632
Re: Religione
Vincenzo ha scritto:

Doppi auguri a Papa Benedetto XVI° per il suo 80° compleanno e per il suo 2° anno di Pontificato che ha avuto il difficile compito di succedere al caro Giovanni Paolo II°.

 

Quoto e sottoscrivo

Enrico 


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Cento volte al giorno mi capita di pensare che la mia vita, quella interiore e quella pubblica, dipende dal lavoro di altre persone, vive e scomparse e mi dico che devo impegnarmi a restituire quanto ho ricevuto e ancora ricevo.
Albert Einstein

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Vincenzo
Inviato il: 5/4/2009 7:07
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Re: Religione

La domenica delle Palme 2009

Nel calendario liturgico cristiano la Domenica delle Palme viene celebrata la domenica che precede la Pasqua. Con essa inizia la settimana santa, ultima della Quaresima, che terminerà con le celebrazioni del giovedì santo, in cui si darà inizio al Sacro Triduo Pasquale.

Questa festività è celebrata anche dagli Ortodossi e dai Protestanti. In questo giorno la Chiesa rievoca l'ingresso trionfale di Cristo a Gerusalemme in sella a un asino, con la folla che lo salutava agitando rami di palma. Il popolo, radunato dalle notizie dell’arrivo di Gesù, stese i mantelli a terra, mentre altri mozzavano rami dagli alberi di ulivo e di palma, e agitandoli festosamente gli rendevano omaggio.

A suggello di questo, la liturgia della Domenica delle Palme, ha luogo al di fuori della chiesa ove vengono radunati i fedeli, e il sacerdote benedice i rami di ulivo o di palma  portati dai fedeli stessi, quindi si inizia una processione che porta all'interno della chiesa. Qui giunti continua la Santa Messa con la lettura della Passione di Gesù.


Buona domenica delle Palme a tutti i visitatori del sito q4q5.it

VINCENZO

PS:la chiesa festeggia oggi 5 aprile anche SAN VINCENZO FERRERI.  Morì all'età di settanta anni il 5 aprile 1419 a Vannes (Francia), nella cui Cattedrale sono conservate alcune reliquie, altre furono portate a Valenza città in cui era nato il 23 gennaio 1350.

AUGURI A TUTTI I VINCENZO !!!!!!!!!!!

 

 

 

 






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Orazio Flacco

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Vincenzo
Inviato il: 11/4/2009 15:45
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Re: Religione

Messaggio di Giovanni Paolo II per la Pasqua di Resurrezione 2005

 

letto a suo nome dal cardinale  Angelo Sodano, Segretario di Stato, al termine della Messa della domenica di Resurrezione, celebrata in piazza San Pietro in Vaticano.

 

1. Mane nobiscum, Domine!

Resta con noi, Signore! (cfr Lc 24,29).

Con queste parole i discepoli di Emmaus invitarono il misterioso Viandante a restare con loro, mentre volgeva al tramonto quel primo giorno dopo il sabato in cui l’incredibile era accaduto.

Secondo la promessa, Cristo era risorto; ma essi non lo sapevano ancora.

Tuttavia le parole del Viandante lungo la strada avevano progressivamente riscaldato il loro cuore.

Per questo lo avevano invitato: “Resta con noi”.

Seduti poi intorno alla tavola della cena, lo avevano riconosciuto allo “spezzare del pane”.

E subito Egli era sparito.

Dinanzi a loro era rimasto il pane spezzato, e nel loro cuore la dolcezza di quelle sue parole.

 

2. Fratelli e Sorelle carissimi, la Parola e il Pane dell’Eucaristia, mistero e dono della Pasqua,

restano nei secoli come memoria perenne della passione, morte e risurrezione di Cristo!

Anche noi oggi, Pasqua di Risurrezione, con tutti i cristiani del mondo ripetiamo:

Gesù, crocifisso e risorto, rimani con noi!

Resta con noi, amico fedele e sicuro sostegno  dell’umanità in cammino sulle strade del tempo!

Tu, Parola vivente del Padre,  infondi fiducia e speranza in quanti cercano il senso vero della loro esistenza.

Tu, Pane di vita eterna, nutri l’uomo  affamato di verità, di libertà, di giustizia e di pace.

 

3. Rimani con noi, Parola vivente del Padre,  ed insegnaci parole e gesti di pace:

pace per la terra consacrata dal tuo sangue  e intrisa del sangue di tante vittime innocenti;

pace per i Paesi del Medio Oriente e dell'Africa,  dove pure tanto sangue continua ad essere versato;

pace per tutta l'umanità, su cui sempre incombe   il pericolo di guerre fratricide.

Rimani con noi, Pane di vita eterna,  spezzato e distribuito ai commensali:

dà anche a noi la forza di una solidarietà generosa verso le moltitudini che, ancor oggi,  soffrono e muoiono di miseria e di fame,  decimate da epidemie letali  o prostrate da immani catastrofi naturali.

Per la forza della tua Risurrezione siano anch'esse rese partecipi di una vita nuova.

 

4. Anche noi, uomini e donne del terzo millennio,  abbiamo bisogno di Te, Signore risorto!

Rimani con noi ora e fino alla fine dei tempi. Fa’ che il progresso materiale dei popoli non offuschi mai i valori spirituali  che sono l’anima della loro civiltà.

Sostienici, Ti preghiamo, nel nostro cammino.

In Te noi crediamo, in Te speriamo,  perché Tu solo hai parole di vita eterna (cfr Gv 6,68).

Mane nobiscum, Domine ! Alleluia!

 

Buona Pasqua a tutti!

 






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Orazio Flacco

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Vincenzo
Inviato il: 19/4/2009 6:16
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Re: Religione

Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 20,19-31.

La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi».
Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;
a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!».
Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.
Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.






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Orazio Flacco

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