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Ambiente : A Volte Ritornano

Non è il film dell’orrore tratto dal racconto di Stephp

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A Latina, in centro,  sono tornati i cassonetti! Ce lo aspettavamo, ce lo aveva anticipato l’Assessore all’Ambinete in persona, ma vederli fisicamante ha fatto un certo effetto: è finalmente partita la bonifica di Latina, bonifica dalla spazzatura, ovviamante, che quella dalla palude fu fatta nel ’32.

L’area interessata dall’esperimento (perchè di esperimento transitorio si tratta, nonostante il salto indietro che azzera più di tre anni di tentativi di raccolta differenziata!) riguarda la zona circoscritta dalla circonvallazione, dove è da poco possible trovare quattro cassonetti invece dei soliti due! A quelli già esistenti (verde per l’indiffrenziata e marrone per l’umido) se ne sono appena aggiunti altri due: uno bianco per la carta e uno blu per il multimateriale.

Per arginare e correggere l’incivile abitudine di abbandonare per terra tutti i rifiuti - abitudine  che si era radicata a Latina, complice un metodo discutibile di raccolta differenziata che prervedeva il conferiemto dei sacchetti a terra e la totale e criminale mancanza di qualsiasi controllo e sanzione da parte dell’Amministrazione - la nuova Giunta ha deciso di tornare TEMPORANEAMENTE ai vecchi cassonetti (ancorchè riverniciati e dotati di un pannello di istruzioni autoadesivo, i cassonetti appena installati sono proprio quelli che erano stati tolti tre anni fa!) per rieducare i cittadini, in attesa di poter traghettare Latina verso il sistema definitivo che dovrebbe essere il porta a porta spinto.

Insieme ai cassonetti dovrebbero esordire (e sarebbe un vero e proprio esordio a Latina, dove non si vede un Vigile neanche a cercarlo col furetto) i controlli e le sanzioni. Per il primo mese gli incivili saranno semplicemente ammoniti, mentre poi, trascorso il periodo di grazia, dovrebbero scattare le multe. Il condizionale è d’obbligo, poichè ormai la fiducia dei cittadini nel corpo della Polizia Municipale e nell’amministrazione comunale è ai minimi storici. Pare però che i controlli saranno affidati ad un gruppo di “Vigilini” una sorta di “ausiliari della spazzatura” che dovrebbero redimere Latina dal degrado in cui è stata fatta precipitare… mentre i Vigili veri potranno continuare a fare quello che hanno sempre fatto... cioè nulla.

Se da un lato dobbiamo esprimere soddisfazione per la presa di coscienza da parte di questa Giunta del gravissimo problema igienico di Latina, ed essere contenti delle azioni che sta ponendo in essere per risolverlo, dall’altro non possiamo non esprimere tutte la nostra perplessità per la strada che si è scelta. Mentre è condivisibile l’obiettivo finale che è, a detta dell’Assessore Cirilli, il porta a porta spinto, non capiamo perchè si sta facendo questo salto indietro di tre anni. Reintrodurre i cassonetti non solo ci ripoorta indietro e azzera tutto un percorso di sensibilizzazione e di educazione alla raccolta differenziata, ma è devastante dal punto di vista psicologico e creerà forti perplessità e sicuro disorietamanto tra i cittadini. Quando parlo di cittadini ovviamate non mi riferisco ai tanti incivili (i quali non saranno per nulla disorietati e continueranno ad essere incivili fino a quando non gli verranno comminate multe salatissime!) ma ai cittadini onesti, quelli che avevano fatto del loro meglio per adeguarsi alla raccolta differenziata coi sacchetti, quelli che ci avevano creduto e che si erano impeganti. Dire a questi cittadini “abbiamo scherzato, si torna ai vecchi cassonetti” potrebbe avere un impatto negativo sulla loro motivazione.

Non sarebbe stato meglio lasciare il sistema di raccolta differenziato così com’era e introdurre i controlli e le multe in attesa di passare gradatamante al porta a porta??

Ma la decisione è stata presa ed implementata, quindi non ci resta che incrociare le dita, anche se  immagino già quanta gente arriverà coi sacconi gialli e blu nei pressi dei cassonetti e che non saprà dove ficcarli! Ovviamante non entreranno nelle sottili fessure dei cassonetti che sono fatte apposta per impedire l'introduzione di sacchi. Pensate alle scenette semicomiche cui dovremo assistere! Speriamo almeno di poter fare qualche risata liberatoria e di non dover più vedere troppa spazzatura per terra!

E speriamo che si faccia qualcosa pure per il resto della città (q4 e q5 compresi!) dove gli incivili pullulano e le strade sono tutt'ora altrettante discariche a cielo aperto. 

Salvatore Antoci



La pubblicità apparsa nei giornali locali

Inviato da Salvatore il 22/11/2011 11:03:04 (741 letture) :: Pagina stampabile
Salvatore :: Alle ore 21:53 del 22-11-11

Oggi alcuni giornali locali, scrivevano che “grazie al nuovo sistema di raccolta differenziata adottato in centro [cioè la reintroduzione dei vecchi cassonetti che erano stati tolti 3 anni fa! N.d.R.] già si vedono i risultati positivi: la citta è più pulita!”

Incuriosito, dopo il tramonto sono andato in centro a constatare di persona questi strabilianti risultati. Eccoli:

Come vedete non è cambiato nulla! Il centro di Latina appare stasera esattamente come appariva  prima che venissero riesumati i vecchi cassonetti: una discarica a cielo aperto!

Si mettano l’anima in pace i nostri amministratori: possono cambiare metodo di raccolta differenziata anche una volta al giorno, possono persino adottare il metodo migliore del mondo, ma senza CONTROLLI e senza SANZIONI (e senza incentivi, aggiungerei!), Latina è, e sarà sempre, una discarica a cielo aperto.

L’unica soluzione possibile è quella di costringere i 90 agenti della PM (ai quali finora abbiamo pagato inutilmente lo stipendio!!) a fare il loro dovere istituzionale. Tutto il resto è solo chiacchericcio!

Salvatore


Ricki :: Alle ore 17:40 del 23-11-11

Vedendo queste foto (e quelle dei piattini lasciati dalla gattara..) cascano veramente le braccia... ma anche tutto il resto... nell'attesa del miracolo epifanico (la comparsa dei vigili urbani... possibilmente agguerriti...), rimane solo da capire se sono più infami certi cittadini o i politici/amministratori... è un triste indovinello... ma non ci sono molti altri discorsi da fare ancora..

Riccardo


Ricki :: Alle ore 17:44 del 23-11-11

Siamo direi sulla buona strada per contendere a Napoli lo "scudetto" della monnezza....lo so...loro sono forti come e più che nel calcio....però con un ulteriore sforzo di inciviltà e perdurando nell'assenza di controlli e sanzioni...possiamo farcela!

Riccardo


zampone :: Alle ore 08:35 del 27-11-11

Ce la possiamo fare, magari entramo in Champions.

Occorre un salto culturale, ovvero far comprendere alla gente (anche a botta di multe da 300 Euro) che il "rifiuto", nel momento in cui esci da casa, non è un problema che devi necessariamente "scaricare" sul resto del mondo; non devi abbandonarlo "perchè tanto ci sono gli spazzini", ma se non puoi lasciarlo (magari perchè il cassonetto è pieno, cosa sulla quale si potrebbe disquisire a lungo), te lo riporti a casa e lo riporti lì dopo 6 ore...

L'alternativa sono i 300 Euro... e deve essere quella !!!


anna :: Alle ore 10:11 del 27-11-11

Guardando quest immagini mi si rafforza ancora di più l'idea che se vogliamo una città pulita un'amministrazione deve inventarsi qualcosa che sia all'altezza o alla bassezza dei cittadini che ha. Si può sanzionare come volete il cittadino distratto, frettoloso, superficiale, inconsapevole, disonesto, maleducato, tutte le categorie di questo mondo ma sono solo sanzioni e non è possibile militarizzare il territorio. Insisto con una idea che ho già proposto anche in un'occasione di incontro con Latina Ambiente (Dio ce ne scansi e liberi, lo so, ma li abbiano ancora!!!.

Trattare la questione dello smaltimento alla stessa stregua di quando devi fare benzina. Quando esci di casa, se hai il serbatoio vuoto, passi dal benzinaio, c'è una pompa dove ti serve il personale o fai da solo se sei fuori orario. Le stazioni sono equamente distribuite nel territorio e le utilizzi secondo i tuoi bisogni. 

Lo smaltimento deve essere fatto con qualcosa di simile. Creare delle stazioni, pulite, razionali, con dei nastri di raccolta differenziata: anzichè gasolio, benzina, benzina verde, tu hai plastica, carta, indifferenziata. Tu arrivi, a qualunque ora ti fa comodo, accedi con la tua tessera, entri e infili il tuo sacco nel nastro giusto. Se c'è l'omino lo seleziona lui, se sei da solo fai esattamente come per la benzina. Se sbagli, un sensore ti impedisce di far passare il sacco e lo riposizioni. Insomma siamo nell'era in cui puoi far da solo la spesa al supermercato, puoi fare da solo mille cose e non sei capace di mettere in un sacco solo carta o solo plastica o solo indifferenziata? E' chiaro che sulla tessera viene in questo modo anche quantificata la quantità e la qualità del tuo smaltimento a tutto beneficio delle tasche dell'utente e dell'ambiente. A me questo sistema sembra economico, pulito, facile da usare, pratico e mille volte più razionale degli orribili cassonetti che deturpano il naso e gli occhi di chi li guarda.

Dove è il difetto? non lo vedo, se non che ci vuole un pizzico di coraggio e di iniziativa per affrontare con sistemi nuovi problemi vecchissimi.

Anna Ronconi




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