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N/A
Politica nazionale22/1/2008 22:50:45
Papa, Sapienza, e politica

Il rapporto tra fede e scienza è stato da sempre uno dei temi più dibattuti e combattuti nella storia del pensiero occidentale.

Il “giusto” posizionamento della labile linea di confine tra le due posizioni è stata spesso causa di numerosi mali e ingiustizie.

Il tentativo di unificazione tra fede e scienza -operazione inseguita dai più grandi pensatori di tutti i tempi- si è rivelata assai complessa, contrastata e mai del tutto risolta.

 

Da secoli il dibattito tra fede e scienza divide le coscienze e non avrebbe di certo bisogno di ulteriori spinte.

Mi chiedo allora se c’è davvero la necessità di alimentare da più parti questo un pericoloso contrasto già marcato di per sé, almeno quando non ne sussistano valevoli presupposti.

 

I fatti stavolta sono abbastanza evidenti. Durante la visita del Papa alla Sapienza ci sarebbero state alcune contestazioni.

Il Papa ha creduto per ragioni di "opportunità" -come la Sante Sede stessa ha ben chiarito- di non partecipare. Il Santo Padre stesso ha il concetto rimarcato più volte.

 

Senza dubbio questioni di opportunità legittime, ci mancherebbe altro, ma sempre ricadenti nell’ambito di una scelta.

 

Invece si continua a sostenere da più parti che :”al Papa è stato impedito di parlare! Vietato al Papa di fare ingresso alla sapienza!”.

Tutto gira come se ci fosse stata una guerriglia e il Papa in pericolo di vita.

 

Con un po’ di calma e obiettività, la realtà, a mio avviso, potrebbe anche apparire diversa.

 

E’ forse il caso di chiedersi se si stia commettendo l’errore di confondere il significato delle parole “scelta” e “imposizione” e magari potrebbe anche risultare utile effettuare una opportuna distinzione tra i due termini. Come la maggior parte delle volte basterebbe un semplice vocabolario per fare un po’ più di chiarezza.

 

Che per la Chiesa Cattolica non sarebbe stata conveniente la visita del Santo Padre in un ambiente che avrebbe potuto rivelarsi troppo ostile, potrebbe essere di certo un valido motivo per aver rinunciato alla visita.

 

Perchè però non considerare altrettanto legittime le preannunciate manifestazioni anche di natura contestatoria? Manifestazioni evidentemente pacifiche, con ordine garantito dal Ministero dell’Interno.

 

Che poi tali manifestazioni possano essere anche valutate, a torto o a ragione, non condivisibili, sgradevoli o non opportune, è altra questione.

 

Al Papa non serve di certo solidarietà per le scelte che compie, semmai la solidarietà dovremmo pensare di riversarla sulla Democrazia italiana. Ne avrebbe certamente maggior necessità.

Una Democrazia molto giovane e per questo ancora bisognosa di reggersi sulle vecchie stampelle del concordato del ’29.

Ad una Democrazia acerba segue una politica debole, che abbisogna di accostarsi ad un alleato forte in Italia, come la Santa Sede.

Forse ecco il motivo per il quale abbiamo visto sfilare in Vaticano comitive di rappresentanti appartenenti ai più disparati colori politici. Pochi veramente d’accordo sulla solidarietà verso il Santo Padre, i più per mettere in bella mostra il proprio bastone concordatario, da poter sventolare per ogni evenienza.

 

Un po’ di perplessità anche per le valutazioni di un Parroco della nostra città che su un noto quotidiano locale ha raccontato l’annullamento della visita universitaria, mediante termini del tipo “vergognoso” e “inaudito”, senza forse soffermarsi adeguatamente sul significato degli stessi in relazione anche alla delicatezza dell’argomento.

Dichiarazione seguita, come qualche volta accade, da una buona dose di vittimismo.

Mi chiedo poi se era proprio il caso di equiparare la crocifissione di Gesù Cristo avvenuta duemila anni fa, con una manifestazione -peraltro non avvenuta- di un gruppo di studiosi e studenti dell’ Università.

Un po’ più di calma e riflessione in questi casi non farebbe male a nessuno.  

Massimo de Simone

 

N/A
Politica nazionale1/11/2007 22:17:37
Utili precisazioni sui Numeri Civici !

Ciao Freddy,
penso di fare una cosa utile per gli abitanti di Q4 e Q5 inviandoti il
testo della delibera n. 611/2007 che ha per oggetto:"Revisione e
Aggiornamento della Numerazione Civica Provvediemtni di Modifica",
ovvero la delibera che revoca la del. 567/03 con la quale si chiedeva il
pagamento dei numeri civici.
Il caso ha particolare ed esclusivo valore per la Q4 Q5 in quanto gli
avvisi di consegna, circa 3.000, sono stati consegnati soltanto nei due
quartieri. Circa 900 nuclei familiari hanno pagato e pertanto hanno
diritto al rmborso. Gli altri non dovranno pagare.
Come ricorderai, poco dopo la consegna degli avvisi di pagamento io,
insieme al Consigliere Pannone, cominciammo una battaglia politica con
la quale sostenenvamo che l'Amministrazione poteva pretendere il
pagamento dei numeri civici soltanto in caso di nuove costruzioni e non
qualora la revisione generale fosse il frutto di una decisione autonoma
dell'amministrazione.
Dopo più di un anno si accorgono che avevamo ragione, nel frattempo
diverse persone hanno pagato, molti hanno vagato per diversi giorni,
anche ai gazebo organizzati da noi per chiedere spiegazione, in sostanza
l'Amministrazione ha complicato parecchio la vita dei cittadini, invece
di semplificarla.
Leggendo la delibera ci si accorge di come questa città venga
amministrata con superficialità, infatti solo dopo aver inviato gli
avvisi di rimborso i nostri aministratori hanno pensato bene di
verificare come si comportavano gli altri capoluoghi in Italia, ed hanno
finito per scoprire che gli facevano quello che l'opposizione suggeriva
di fare a Latina.
Dico, ma un'indagine di quel tipo non poteva essere condotta prima di
inviare gli avvisi di pagamento!!!
Questo modo di governare arraffazzonato genera seri danni alle casse
comunali ed ai cittadini. Pensa che l'Amminsitrazione dovrà spendere
5.000 Euro per inviare le lettere ai cittadini che hanno pagato ed
informarli che possono accedere ai rimborsi.
Già da domani verificherò da quali capitoli sono stati presi i
114.021,49 Euro che servono per saldare la ditta Silmbani, in quanto non
è detto che abbiano tolto quei soldi ai Servizi Sociali. Si, sono capaci
anche di questo.
Comunque, per finire c'è la lieta notizia che coloro che hanno pagato
verranno rimborsati. Il rimborso potrà essere richiesto direttamente al
Servizio Mobilità che ha sede presso la Stazione Autolinee attraverso
dei moduli che il servizio renderà disponibili. Allo stato attuale i
moduli non sono ancora disponibili.
Tuttavia, come già annunicato nei giorni scorsi, sabato 3 novembre,
dalle ore 10,00 alle 12,00, il Partito Democratico installerà un Gazebo
nell'area del mercatino in Q4 nel quale verranno fornite informazioni
utili per i 900 nuclei familiari che hanno pagato.
Ultima cosa, la delibera di Giunta segue di pochi giorni la
presentazione della Mozione in Consiglio, presente anche sul sito

N/A
Politica nazionale17/10/2007 8:58:08
Ancora bugie da Prodi & Co.

Avevano promesso ai loro elettori che avrebbero diminuito le spese per la politica: non solo tra ministri e sottosegretari hanno accumulato ben 103 cariche ma in un momento critico per l'economia italiana i costi della politica aumentano di 53 milioni di euro. Tutto ciò a discapito delle famiglie che non avranno i bonus e le restituzioni promesse.

Avevano promesso la diminuzione delle tasse: i tributi diretti ed indiretti sono aumentati ed è un dato di fatto tangibile per tutti coloro che presentano una dichiarazione dei redditi.

Avevano promesso il rilancio dell'economia e dell'occupazione: le imprese sono sempre più ingessata da un sistema centralista, da stato di Polizia e anziché investire preferiscono chiudere ed andare all'estero. Per di più, nel 2007, c'è stato un sensibile calo del livello di occupati e, dato ancor più preoccupante, non si registrano nuove assunzioni a fronte delle cessazioni di rapporto di lavoro negli ultimi 180 giorni.

Avevano promesso l'adeguamento dei salari per preservare il potere d'acquisto: i salari sono rimasti pressocché invariati ed i prezzi continuano ad aumentare, soprattutto riguardo i beni di prima necessità.

Questo Governo sta distruggendo l'Italia ogni giorno che passa. Nulla di buono si intravede, inoltre, nel neonato Partito Democratico che tutto rappresenta fuorché la democrazia dati gli accertati brogli durante le primarie.

Prodi ed il suo Governo devono andare a casa il prima possibile ... per il bene dell'Italia e di noi tutti!

Giovanni Catania
(Responsabile Comunicazione Stampa circolo AN "Aretè")

N/A
Politica nazionale18/9/2007 17:32:21

Pochi giorni fa un quotidiano locale tuonava contro il Comune di Latina reo di non riuscire a mantenere la facoltà di Ingegneria.

Peggio del Comune fa il governo Prodi che in sede di definizione della manovra finanziaria per il 2008, dopo aver eliminato i comuni, mette da parte anche le università non includendole tra i possibili beneficiari del 5 per mille destinato dai contribuenti italiani.

A lanciare il grido d'allarme, dalle pagine di Italia Oggi, è il giornalista Stefano Sansonetti che chiosa su come comuni ed università hanno, tra il 2006 ed il 2007, raccolto il consenso di 6 milioni di contribuenti per un totale di 650 milioni di euro. Tra l'altro questi soldi l'università non li ha mai visti a causa degli immotivati controlli a tappeto per la verifica dei requisiti per essere beneficiari di questi fondi. Pare, infatti, che dal 2008 il governo preveda controlli a campione per evitare le lungaggini di questi ultimi due anni.

L'aspetto più incomprensibile di tutta questa vicenda è che il Prof. Prodi ed i suoi compagni hanno sostenuto una dura battaglia contro Berlusconi in campagna elettorale ritenendolo reo di non destinare fondi alle università ed alla ricerca scientifica.

Gianni Catania

N/A
Politica nazionale24/5/2007 22:16:33
Assenteismo dei consiglieri (replica)

Da: giorgio de marchis
Data: 05/24/07 15:05:43
Oggetto: a proposito di consiglieri assenteisti
Caro Freddy, ho letto su q4q5.it la classifica pubblicata dal Caffè sugli assenteisti del consiglio comunale. Non ti nascondo di aver provato amarezza nel leggere i risultati di un'indagine condotta praticamente a caso, al di fuori di qualsiasi metodo razionale, che ha dato, infatti, risultati discordanti con la realtà.
I redattori del Caffè non hanno preso in consuiderazione la presenza ai Consigli, ma si sono basati esclusivamente sulla risposta dei Consiglieri alle prime quattro votazioni, pertanto, se un consigliere arrivava dopo il quarto punto e votava i venti punti successivi, si sarebbe trovato cohn quattro assenze e zero presenze.
Diversamente il quotidiano "il messaggero" ha condotto un'indagine più accurata e per questo più attendibile, vhe tiene conto della presenza dei consiglieri nelle singole commissioni e nei consigli comunali ed i risultati sono notevolmente diversi. Il sottoscritto, come tanti altri miei colleghi, che secondo il Caffè avrebbe una media di assenteismo del 70%, ha partecipato in questi anni a 629 sedute di commissioni e di consiglio, con una media di presenze pari all'84,16%. Il 15% di assenze sono motivate dal fatto che ho lavorato in un'azienda a Roma fino al dicembre 2005 e tuttora sono funzionario dell'ATER. Pertanto, a causa di motivi di lavoro, non vivendo io di politica, mi è stato impossibile partecipare al 100% delle sedute. Tralascio tutti i giudizi rispetto al merito dell'attiovità politica, in quanto, conoscendomi da tempo avrai potuto notare che sono tra i consiglieri più attivi. Ti chiedo pertanto di pubblicare l'articolo del Messaggero dhe ti allego per rendere giustizia a me e ad altri colleghi consiglieri che sono stati ingiustamente tacciati come assenteisti pur non essendlo stati. Allo stesso tempo ritengo necessaria questa rettifica su un organo indipendente e serio come q4q5.it, in quanto articoli ed indagini di quel tipo non servono al rinnovamento della politica e costituiscono un esempio di giornalismo qalunquista, volto a creare clamore, ma che finisce col fare solo disinformazione.
Giorgio De Marchis

N/A
Politica nazionale13/3/2007 16:58:43
Il Programma di Fabrizio Cirilli

 
Data: 03/13/07 15:57:28
Al termine della conferenza stampa tenuta questa mattina Vi invio in allegato le linee programmatiche presentate.
All'interno del documento Vi segnalo i vari incontri che si terranno presso la cooperativa sociale Il Gabbiano e da domani saranno scaricabili anche dal sito.
Cordiali Saluti.
Fabrizio CIRILLI

 

Diamoci una speranza…..

..….. la speranza di una nuova stagione della politica.

Lo stato sociale, economico e politico in cui si trova la nostra città ci mostra

chiaramente il fallimento della politica locale per ciò che attiene il soddisfacimento

delle aspettative dei cittadini. I bisogni della comunità di Latina non possono più

essere costretti all’interno di uno schema bipolare classico dove troppo spesso i

partiti, impegnati nella gestione dei propri apparati, vivono nell’incapacità di dare

risposte reali ai bisogni dei cittadini.

N/A
Politica nazionale3/2/2007 17:11:42
Aggiornamento Numeri Civici

Alla richiesta di ulteriori indicazioni circa la questione dei numeri civici, il consigliere Giuseppe Pannone (che ringrazio) , ci ha risposto come segue:

N/A
Politica nazionale29/1/2007 18:24:11
Aereoporto a Latina - convegno 29 gennaio ore 17,30

AEROPORTO A LATINA. CONVEGNO IL 29 GENNAIO.

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