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Freddy
Inviato il: 4/8/2012 16:20
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
Derubati tre volte
Commenti alla notizia: Derubati tre volte
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massimo74
Inviato il: 17/9/2012 21:44
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509
Re: Derubati tre volte

Sul tema affianco le giuste e pertinenti considerazioni di Salvatore con le seguenti, fortemente "impopolari".

Da oggi in poi imparerò a non chiedere più scontrini. E lo farò con cognizione.

Guarderò con occhi diversi chi, avendone la possibilità, cercherà di trattenere il proprio denaro invece che versarlo disinvoltamente e senza alcuna attenzione all’erario, sempre che abbia la consapevolezza di impiegarlo lui stesso con maggiore utilità e pudore.

 

Non chiamerò più “evasore” chi si dimostrerà rispettoso verso la fatica del proprio lavoro. Non mi è mai piaciuto chi disprezza il denaro.

Finché non mi parrà diverso, non voglio più sentire la responsabilità di aver contribuito a rimpinguare anche di un solo centesimo in più le casse già stracolme di un sistema evidentemente e profondamente corrotto e manovrato da politici puttanieri, plurimacchinati e mangiatori a tradimento. I soldi non ci sono? Non è vero! Quali? Per chi? I soldi ci sono, eccome se ci sono per chi ci devono essere, non ce n'è bisogno di altri.

 

Non si tratta di generalizzare perché è il contesto in cui viviamo che è inequivocabilmente preciso.

Il politico diverso esiste, ma è raro e quasi invisibile perché immerso in un sistema che puzza dalla testa ai piedi.

Purtroppo oggi sta a lui la dimostrazione di essere pulito, perché sennò rischia di confondersi anch’esso tra l’immondizia e finisce per puzzare come tutti gli altri.

 

 

Massimo. 

 

 

 



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Salvatore
Inviato il: 18/9/2012 6:40
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Derubati tre volte

Ricordate la pubblicità dell'evasore-parassita con cui ci martellano da più di un anno?

Ebbene, il messaggio di quella pubblicità è vero, ma è terribilmente incompleto. Manca la seconda parte, la più importante, quella che ci dovrebbe spiegare che se continuiamo a farci governare e amministrare dai criminali, di servizi decenti non ne vedremo mai.

Salvatore




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"Integrity is doing the right thing, even if nobody is watching."

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giucap
Inviato il: 18/9/2012 7:54
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Derubati tre volte

L'evasione fiscale, anche se vogliamo chiamarla bonariamente obiezione fiscale, sempre più spesso prova a coprire le vergogne con una foglia di fico: lo sperpero di denaro pubblico.

Dato che ormai il tappo della decenza è saltato su molti aspetti di quello che una volta era percepito come vivere in comunità, si arriva all'apologia dell'evasione.

Forse per invidia, dato che pago alla fonte, non riesco a simpatizzare con tali posizioni.

Però laicamente sono disposto ad accettarle, in cambio di un minimo di coerenza.

Rifiuti di pagare tasse, imposte e balzelli vari, adducendo le scuse che al momento ti sembrano più valide? Va bene, ma allora non usufruire più di alcun servizio che le mie tasse contribuiscono a sostenere. Buono o cattivo che sia, fonte di ruberie, truffe e furbate o meno.

Non rivolgerti alla sanità pubblica, all'istruzione pubblica, alla pubblica sicurezza, alla giustizia. Percorri solo sentieri sterrati e non le strade asfaltate (millimetricamente) con i miei soldi. Insomma, chiamati fuori dal c.d. consesso civile. Spingi fino alle conseguenze finali il tuo individualismo senza limiti.

Invece no, chi non paga le tasse ti frega due volte. Non avendo reditto dichiarato ha tutti i servizi gratuiti o a costo minimo, addirittura ha la sfrontatezza di chiedere la borsa di studio per il figlio. 

Allora così non ci sto. Non mi rimane che ululare alla luna il mio inutile lamento: EVASORE, SEI SOLO UN LADRO.

E poco importa se ci sono anche politici ladri: è solo un alibi di infimo ordine, buono per smacchiare la coscienza come un bicchiere d'acqua fresca su una patacca di sugo unto unto.

Giulio



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massimo74
Inviato il: 18/9/2012 8:52
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509
Re: Derubati tre volte

Si si Giulio, comprendo più che bene l’iter logico “naturale” da te seguito. In ogni caso per i miei futuri acquisti lo scontrino, qualora non emesso (spesso), continuerò a non richiederlo più come fatto fin'ora. Sono certo che il buon Dio mi perdonerà.

Per quanto riguarda lo spot lo ritengo sgradevole e fuorviante data l’enorme complessità e delicatezza del tema che avrebbe richiesto di non essere trattato con tanta genericità e banalità, avendo posto sullo stesso identico piano il cosiddetto “evasore” e chi invece ad esempio è in disgrazia finanziaria magari perché risulta da tempo a credito nei confronti dello stesso stato che lo considera evasore e che lo sta portando in disgrazia. E non sono pochi.

In più, come dice Salvatore, ci manca una parte molto importante ma per nulla conveniente per l'aguzzino erario, avendo omesso di dire dove vanno effettivamente a finire quei soldi, ossia la percentuale che va ad incrementare in realtà i servizi di cui usufruiamo e quella invece che va … altrove.

Non c’è bisogno di fare mente locale sugli ultimi avvenimenti economico politici per capire cosa significhi ”altrove” e come si distribuisca la cambiale in bianco dei contribuenti.

http://www.youtube.com/watch?v=uY5ivH0ThP8



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massimo74
Inviato il: 20/9/2012 21:13
Registrato: 21/1/2007
Da: Latina
Messaggi: 509
Re: Derubati tre volte
Casualmente mi sono imbattuto in alcune considerazioni rilasciate da un certo signor Milton Friedman, il quale, ammetto la mia ignoranza, non conoscevo. 

Considerato che il tema mi affascina alquanto, ammetto anche questo, ve le riporto così come si trovano su vari siti web.

 

Nel 1994 in un'intervista al Corriere della Sera spiegò come, a dir suo, l'Italia avesse "retto" fino ad allora grazie alla ricchezza sottratta alla voracità e all'inefficienza dello Stato: «Guardi che l'Italia è molto più libera di quel che voi credete, grazie al mercato nero e all'evasione fiscale. Il mercato nero e l'evasione fiscale hanno salvato il vostro Paese, sottraendo ingenti capitali al controllo delle burocrazie statali. E per questo io ho più fiducia nell'Italia di quel che si possa avere dalle statistiche, che sono pessimiste. Il vostro mercato nero è un modello di efficienza. Il governo un modello di inefficienza. In certe situazioni un evasore è un patriota». 

Nel 2001 durante una visita in Italia dichiarò che “se l’Italia si regge ancora è grazie al mercato nero ed all’evasione fiscale che sono in grado di sottrarre ricchezze alla macchina parassitaria ed improduttiva dello Stato per indirizzarle invece verso attività produttive”. 

Capisco che sono un parole po’ forti, un mezzo pugno nello stomaco per un certo modo di vedere le cose, che appaiono un lontanissime dalla nozione naturale che ogni cittadino “retto” ha consolidato nel tempo in relazione al tema della equità sociale, magari esisteranno decine e decine di altri signori che hanno una diversa idea sul nostro strampalato e malato paese, magari l'equiparazione dell'evasore a un patriota è un pò spinta, magari quindi da non prendere tout court per oro colato, ma sicuramente sono portatrici di una interessante riflessione per chi non abbia preconcetti, anche in considerazione che “il dichiarante” -diciamo- non era propriamente uno "sprovveduto".  

Buona lettura. 

http://it.wikiquote.org/wiki/Milton_Friedman



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giucap
Inviato il: 21/9/2012 7:15
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Derubati tre volte

Avendo studiato economia in tempi lontani, proprio mentre Friedman raccoglieva più consensi, posso confermare che non si tratta di uno sprovveduto.

Premio nobel per l'economia nel 1976, si tratta del più eminente rappresentante della dottrina c.d. monetarista.

Ultraliberista, ha collaborato con Pinochet ed è stato l'ispiratore delle deregulation di Ronald Reagan e Margaret Tatcher.

E' evidente che rappresenti posizioni degne di rispetto, che però personalmente assolutamente non condivido. Secondo il mio modestissimo parere, la finanziarizzazione dei mercati e le crisi che  abbiamo vissuto negli ultimi anni (dai subprime ad oggi) discendono da quella dottrina economica.

E quindi non mi meravigliano le posizioni espresse da un ultraindividualista, che ha come unica fede il libero mercato senza regole e che vede qualunque intervento dello Stato, e in qualche modo il concetto stesso di Stato - comunità, come il fumo negli occhi.

Diciamo che, almeno negli Stati Uniti, tale posizione ha comportato lo smantellamento del welfare e quindi un allentamento del "patto sociale" di cui parlavo nel post precedente.

Invece ai liberisti all'amatriciana di qui piace avere la botte piena e la moglie ubriaca: i fessi paghino le tasse, che noi furbi ne godiamo i benefici.

Può piacere o meno, dico solo che a me pare un furto.

Giulio



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Salvatore
Inviato il: 21/9/2012 12:43
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Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Derubati tre volte

A mio parere si stanno mischiando due concetti, e questo miscuglio non aiuta a capire:

Un conto è il discorso “Stato sì, Stato no” (che poi è la vecchia contrapposizione socialista-liberista, sinistra-destra, liberale-conservatore...) un altro conto è la ribellione di chi vede i soldi delle sue tasse (poche o molte che siano) trasformate in privilegi per la casta di criminali che ci governa e che ci amministra senza ottenere in cambio i sevizi minimi che ci si aspetterebbe da uno Stato civile. Sono due cose diverse!

Salvatore




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giucap
Inviato il: 21/9/2012 19:02
Registrato: 13/1/2006
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Messaggi: 827
Re: Derubati tre volte

A mio parere, Salvatore, non si è confuso niente.

I servizi, buoni o cattivi che siano, sono sostenuti dall'imposizione fiscale.

Mano servizi (meno Stato), meno imposizione. Questa è una scelta destra-sinistra, ma non è di questo che si sta parlando. L'inciso, che di questo si tratta, deriva dalla citazione di Friedman, solo per inquadrare il contesto culturale nel quale si pone.

L'argomento, che mi sembrava di aver trattato, è invece la legittimazione dell'evasione.

Il fatto che parte delle imposte finisca in sprechi e ruberie, come senz'altro è, non può costituire alibi per alcuno, a mio modo di vedere, per evadere le tasse.

A meno che, come dicevo nel primo post, la persona in questione non decida di uscire dal consesso civile e rinunciare a qualunque vantaggio del vivere in società.

Se l'amministratore del mio condominio è uno sprecone io non smetto di pagare le quote, altrimenti mi staccano la luce (scale e ascensore) e magari resto al freddo (per riscaldamenti centralizzati). Cambio amministratore fino a quando non ne trovo uno buono. Oppure vendo casa e la compro da un'altra parte. 

Volere i servizi gentilmente offerti da coloro che continuano regolarmente a pagare e fare l'obiettore (l'evasore) perché l'attuale amministratore è un "ladro" per me è e rimane un furto.

Cosa c'entra destra e sinistra?

Giulio



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Salvatore
Inviato il: 21/9/2012 20:24
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Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Derubati tre volte

Ok Giulio, in una visione in bianco e nero della vita il tuo discorso non fa una grinza. O pago le tasse e usufruisco dei servizi (buoni o cattivi che siano) oppure cambio pianeta.  Però dobbiamo ammettere che non viviamo in un mondo in bianco e nero; esistono pure, non dico i colori, ma almeno diverse sfumature di grigio (secondo E. L. James 50!). E allora il discorso si complica.

Sono anche io convinto che la maggior parte degli evasori fiscali sono degli emeriti furbastri che girano col SUV e che mentre fanno la domanda per gli assegni familiari stanno già pianificano la prossima vacanza alle Mauritius... però sono altrettanto convinto che esiste un certo numero di persone che rischiano di essere strangolate da questo "stato canaglia". Per queste persone l'evasione fiscale potrebbe essere l'unico modo per sopravvivere.

Bada che non sto facendo apologia di evasione fiscale (ho esordito proprio invitando tutti a richiedere sempre lo scontrino fiscale per non essere derubati 3 volte!) però mi chiedo - e ti chiedo - che succederebbe se lo Stato ti stesse uccidendo? Cosa penseresti  di fare se fossi costretto a finanziare i festini della casta (con relative maschere di porci) e non riuscissi più a sfamare i tuoi figli?

Esiste un punto di rottura oltre il quale lo stato diventa oppressore e i(l) governanti(e) diventa(no) tiranni(o).

Superato il puntodi rottura,  la lotta contro l’oppressore diventa legitma, e persino il tirannicidio non è da biasimare.

In Italia forse non abbiamo ancora superato il punto di rottura, ma ci stiamo pericolosamente avvicinando ad esso.

Salvatore




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