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il_vice
Inviato il: 29/7/2008 13:33
Registrato: 2/5/2008
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Messaggi: 315
Re: Un appello per i tuoi figli!

Caro Roccia, non può prescindersi dalla storia in quanto, inevitabilmente condiziona il presente; altrimenti che senso avrebbe insegnarla a scuola? Ammesso, ovviamente, che venga insegnata e non ci si limiti, invece, a raccontare solo ciò che fa comodo. E' questo il punto del discorso di Gallo che non posso condividere: raccontare i fatti come più fa comodo.

Francesca fa delle giuste osservazioni ed anche tu, Roccia; tuttavia se si analizza solo il presente si rischia di lasciare le opere a metà e non scoprire mai cosa c'è dietro ... perché, parliamoci chiaro, qui il problema non è chi è sotto i nostri occhi ... ma chi manovra abilmente da dietro le quinte!

La storia insegna a non ripetere gli errori del passato; trascurarla perché fa comodo così non fa bene a nessuno! Sai che storia se oggi qualcuno dicesse "i nazisti hanno ucciso 6 milioni di ebrei ... va beh, tanto è storia passata" oppure "i comunisti sovietici hanno ucciso altrettanti ebrei ... va beh, anche questa è storia passata ... l'URSS non esiste più".



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luigigallo
Inviato il: 29/7/2008 14:17
Registrato: 7/1/2008
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Messaggi: 45
Re: Un appello per i tuoi figli!

Sicuramente il mio appello salta a piedi pari un'analisi storico politica del passato e del percorso che ci ha portato a questo, ma questo non vuol dire che non si possa reagire a tutto questo.

Io non racconto le cose come pare a me, mi dispiace che si pensi questo.

Sono solo una persona che vive in una citta e che si scontra quotidianamente con la reltà descritta sopra.

MI SONO TROVATO IO STESSO NELLA CONDIZIONE IN CUI LA GIUSTIZIA E' SFACCIATAMENTE DALLA PARTE DI CHI HA IL POTERE E IL NORMALE CITTADINO DEVE SUBIRE SENZA POTER ESSERE DIFESO. 

E se questa realtà sta via via degenerando forse è anche dovuto alle generazioni che mi hanno preceduto che hanno "abbozzato" di fronte ai segnali he giungevano, oppure che hanno accettato in silenzio quello che succedeva non pensando a quello che sarebbe successo in futuro.

Io ho 33 anni e già negli ultimi 15 anni ho vissuto sulla pelle l'evoluzione della criminalità a Latina.

Sicuramente le radici di questa situazione sono nel passato, ma la possibile soluzione è nel futuro e io non ce la faccio a stare con le mani in mano..... e mi fà male, mi sconforta vedere i miei coetanei affidarsi da subito alla delinquenza perchè più forte perchè incontrastata a Latina e con tante coperture dietro,........... mi sconforta vedere i miei coetanei rinunciare a lottare..... mi fà male vedere persone che trovano scuse per sminuire questo tema che non ha alcun colore politico.

Tutto qua.

 

 

 



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Giovanni
Inviato il: 29/7/2008 14:30
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Messaggi: 394
Re: Un appello per i tuoi figli!

signor luigi vada avanti così  senza dare conto a nessuno



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il_vice
Inviato il: 29/7/2008 14:30
Registrato: 2/5/2008
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Messaggi: 315
Re: Un appello per i tuoi figli!

Caro Luigi,

ci siamo già confrontati in passato sulle tue vedute ... e ti dissi, già all'epoca, che non sei il solo ad avere questo genere di pensieri. Tuttavia, come ebbi modo di dirti, io personalmente scelgo di resistere dall'interno ... perché credo che da fuori si rimane comunque esclusi dalla conoscenza.

Se ti riferivi a me per le scuse e/o la connotazione politica del problema ... beh ti sbagli enormemente! Se rileggi attentamente quello che ho scritto in precedenza vedrai che non ho nè sminuito nè snobbato il problema da te evidenziato. Tutto al contrario, ho detto che la questioni ha ragioni profonde e se prima non si sradicano quelle ... potrai batterti finché vorrai ... ci sarà solo il classico 'balletto' delle poltrone e nulla cambierà.

Non è con il clamore delle dichiarazioni che si vincono queste battaglie; chi manovra i fili, lo fa nell'ombra e senza clamore ... anzi, ben si guarda dalla luce del sole. Un tale diceva "il male teme la luce, perché alla luce si vedono le sue opere" (Gesù).

Se non valuti che bisogna fare chiarezza senza sparare a zero su chi c'è, allora stai facendo il gioco di chi manovra dietro le quinte perché non determinerai altro che un cambio inutile al potere (gente nuova ... abitudini vecchie). Ed anche qui una bella frase evangelica "chi è senza peccato scagli la prima pietra".

Hai mai avuto nozione di come si fanno le indagini che tendono a smantellare le 'organizzazioni'? Non si arresta quasi mai il 'pesce piccolo' ... si attende che questi porti ai 'pescicane' ... e poi si tende la rete.

P.S.: come al solito chi non ha argomenti la butta in caciara (questo commento non è riferito a Luigi Gallo)



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Giovanni
Inviato il: 29/7/2008 14:48
Registrato: 10/11/2006
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Messaggi: 394
Re: Un appello per i tuoi figli!
signor luigi avrei il piacere di conoscerla  mi fa onore avere nella mia città una persona come lei   latina ha bisogno di uomini come lei

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bax
Inviato il: 29/7/2008 15:09
Registrato: 1/2/2008
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Messaggi: 11
Re: Un appello per i tuoi figli!
Credito, Debito ed Interesse….  .Supponiamo che nel vigente sistema economico ci siano quattro imprese che vogliano interagire tra loro perchè reciprocamente interessate alle rispettive merci. Chiamiamo per praticità le quattro imprese A, B, C, D. Supponiamo che A acquisti 100 € di merce da B, B da C, C da D, D da A.Questo significa che A contrarrà 100 € di debito con B, B con C, C con D, D con A. E' necessario tenere a mente che, tipicamente, la fonte di credito per un’impresa oggi è la banca. La banca intesa come sistema ( o cartello in questo caso) detiene un potere decisionale sull’emanazione o rifiuto di credito. Il sistema bancario quindi esercita un monopolio sul credito della collettività ed inoltre applica interesse ad ogni prestito/credito che viene ‘concesso’. Nel caso preso in esame per esempio i 100 € di debito contratti da A nei confronti di B sono stati inizialmente emessi dalla banca che prestandoli ad A li ha caricati di un interesse. Supponiamo che quest’interesse sia del 4%. Quindi pari a 4 €. A utilizzerà i 100 € prestati dalla banca per saldare il debito con B, B con C, C con D, D con A. Tutti i debiti sono stati saldati eccetto che uno. Quello contratto da A nei confronti della banca! A dovrà, infatti, saldare i 100 € più l’interesse del 4%. Si ha quindi una situazione paradossale. A sarà di fatto impossibilitata a ripagare l’intero ammontare del debito contratto con la banca (104 €) in virtù del fatto che i 4 € non sono mai esistiti! Questo perchè la massa monetaria introdotta nel sistema preso in considerazione è un numero finito. Cioè 100. La banca in qualita’ di unica fonte emittente di denaro non ha mai creato i 4 € di interesse. Sfortunatamente, il denaro non cresce sugli alberi, non può essere coltivato o scavato da terra, ne prodotto in fabbrica. Può solo essere creato dalla banca che detiene il monopolio assoluto della sua emissione. A dovrà quindi saldare il debito contraendone uno nuovo con la banca. Nel caso in cui la banca dovesse rifiutare una nuova apertura di credito ad A, l’impresa A si vedrà costretta a saldare il debito con gli averi collaterali che aveva messo a garanzia, in prima istanza, per ottenere il prestito dalla banca. Uno dei principi più eticamente sconcertanti ed economicamente destabilizzanti del sistema bancario consiste quindi nel fatto che la banca quando fa un prestito crea il principio (massa monetaria iniziale), ma non crea i soldi necessari per pagare l’interesse. Un caso nazionaleQuello che si è detto ed argomentato per quanto concerne il sistema immaginario A, B, C, D puòessere esteso all’intera collettività di una nazione. Si può affermare infatti con assoluta certezza che questo modello risponderebbe alle stesse leggi e si comporterebbe esattamente nello stesso modo se applicato al ‘sistema’ nazione. In questo caso A rappresenterebbe quello che il professor Thomas H Greco12 chiama ‘the credit pool of a nation’ cioè la collettiva capacità creditizia di una nazione. La nazione, quindi A, contrae un debito supponiamo di 100 € bilioni con la banca centrale. Questi soldi sono necessari per il funzionamento e finanziamento dei vari apparati statali. La banca ‘concede’ questo credito emettendo l’importo richiesto ed esercitando un interesse sul totale prestato. Lo stato quindi si trova nella stessa situazione di A nell’ esempio precedente (A, B, C, D). E’ impossibilitato cioè a saldare il debito nella sua totalità. Questo deriva di nuovo dal fatto che la massa monetaria esistente in circolazione è finita. Ammonta precisamente a bilioni €100.L’interesse che grava su questa cifra, cioè la necessaria massa monetaria che manca per saldare completamente il debito contratto, non esiste! La banca centrale quindi in qualità di unica fonte emittente di denaro e credito crea il principio, ma non crea i soldi per pagare l’interesse.Lo stato per pagare quest’interesse ha quattro possibilità. Aumentare il prelievo fiscale, ridurre la spesa pubblica, contrarre un nuovo debito con la banca o vendere beni pubblici. Ed è esattamente quello che fa!Due ripercussioni fondamentali scaturiscono da questa situazione. La prima è che s’incoraggia la creazione di un debito inestinguibile che tende ad aumentare in maniera esponenziale, diventando così la causa scatenante di un insostenibile imperativo di crescita economica. La seconda è che un debito pubblico con tali caratteristiche determina un generale abbassamento della qualità della vita ed una cospicua e sempre crescente perdita di potere d’acquisto da parte del popolo. da “La moneta come strumento di dominio” di Piero Sanna  

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Anonimo
Inviato il: 29/7/2008 15:22
Re: Un appello per i tuoi figli!

Latina ha bisogno di tutti e soprattutto di persone che poi non si perdano nei meandri dell'opportunismo, che se ne debbano andare tutti (quasi) per me è assodato, ma non tanto da Latina e dal governo di questa città ma quanto la maggior parte di quelli che sono al vertice dello Stato, solo così ci potrà essere una vera svolta, naturalmente cominciare a rodere la torre con un piccolo foro dal basso è già qualcosa. Non c'è alcuna negazione della storia e del passato anzi l'esperienza, ciò che è stato serve a non ripetere gli errori commessi ed a migliorare ciò che di buono si è fatto, ma qui il passato a cui faccio riferimento è politico ed amministrativo non è storia è solo affare e malaffare, cattiva amministrazione, nepotismo e  scelte scellerate. Ci sono state sono rimasti impuniti..........adesso basta però non è il deturpamento passato che deve giustificare il disastro odierno, oggi in molti, giovani e meno giovani hanno perso una cosa che ha dato spinta a questo paese hanno perso la speranza, la speranza che mandando via tutti cambi qualcosa, la speranza di stare meglio e vivere meglio, la speranza di trovare un lavoro, la speranza di vedere strade pulite e senza toppe, la speranza di non essere investito quando attraversi la strada, la speranza di non essere rapinato quando esci di sera, la speranza che vi sia rispetto di ogni identità senza intolleranza e xenofobia. Ma non bisogna arrendersi solo rendersi conto, ed anche chi vuol cambiare le cose dall'interno e segue il vecchio detto se sei incudine statti se sei martello batti è meglio che cominci a trasformarsi in martello perchè di tempo ne è rimasto poco.

 



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Stevejo
Inviato il: 29/7/2008 15:34
Registrato: 26/3/2007
Da: Latina
Messaggi: 542
Re: Un appello per i tuoi figli!

Caro Luigi...purtroppo hai perfettamente ragione. 

Sicuramente è tutto vero quando parli di varianti straordinarie di piano regolatore "ad personam" (o "ad costruttorem"), è vero quando parli di sospette attività di riciclaggio,  è vero quando dici che ci sono persone intoccabili a Latina che possono fare di tutto e di più (abusi edilizi, spaccio, estorsione, usura, etc…) senza che vengano perseguite (alcune, magari, ricevono anche qualche denuncia, ma poi alla fine stanno sempre fuori dal carcere e continuano a delinquere).

Estenderei il tuo appello, Luigi, alle forze dell'ordine, che a volte girano lo sguardo dall'altra parte x non vedere cose che tutti i cittadini vedono, o che non controllano come diverrebbero controllare, o che non perseguono cose che dovrebbero perseguire. Come li chiama Mario (MarmaLT), estenderei l’appello ai “tengo famiglia”, che sono pagati (loro) per fare e non fanno tutto quanto potrebbero.

Verrebbe ovviamente da chiedere perchè chi sa di queste cose non denuncia. Per il semplice motivo che se addirittura le forse dell'ordine e la magistratura non possono fare (o non vogliono fare) nulla, per un semplice cittadino sarebbe come combattere contro i mulini a vento.

Chi fa una denuncia mette nome e cognome e si assume le responsabilità di quella denuncia. Se poi le prove a suffragio della denuncia non vengono trovate (per 1000 motivi, alcuni ovvi visto il discorso che stiamo facendo), ecco allora che il minimo che può capitare a chi ha fatto la denuncia è di trovarsi a sua volta denunciato per diffamazione.

Ma è il minimo. Perchè mettersi contro questo sistema significa anche rischiare ritorsioni trasversali (di vari tipi) che possono andare ben oltre una denuncia.

E non mi riferisco tanto a intimidazioni o violenze fisiche: spesso può essere più dannoso, ad esempio per un commerciante, vedersi rifiutare un prestito da una banca…

Conosco e ho saputo di persone che hanno deciso di reagire ai sopprusi, e si sono impelagati in cause civili per 30 anni. Alla fine hanno vinto, ma hanno dovuto penare e subire di tutto, oltre alle enormi spese legali. E il tutto non è servito a nulla, perche queste persone continuano a fare quello che facevano 30 anni fà, se non peggio.

Insomma, il cittadino a Latina è solo davanti queste cose, e lo sanno bene e se ne approfittano i vari personaggi citati da Luigi, che alimentano o sono parte del sistema.



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luigigallo
Inviato il: 29/7/2008 15:38
Registrato: 7/1/2008
Da:
Messaggi: 45
Re: Un appello per i tuoi figli!

COmprendo il tuo puntodi vista "vice" ma non lo condivido poichè anche io ho provato a cambiare le cose dall'interno ma dopo 10 anni ho capito di essere solo una marionetta in quel contesto, dove se fai "il bravo" puoi "sederti a tavola" anche tu.... altrimenti vieni ostracizzato.(potrei citare tantissimi casi)

Non mi riferivo a te  per la connotazione politica del problema il tuo post è molto chiaro, mi riferivo genericamente a coloro che possono buttarla in una semplicistica  connotazione politica del problema.

E' piacevole confrantarsi  con chi ha a cuore il medesimo problema ma adduce ad esso soluzioni differenti, penso arrichhisca entrambe.

Comprendo le tue considerazionie le rispetto, io per come è fatto il mio caratte non risco a tapparmi il naso più di tanto e sperare di cambiare le cose dall'interno, ti ripeto ci ho provato, sicuramente è un fatto caratteriale.

Ritengo invece che alzare la voce su queste cose non solo può aiutare tutte quelle persone che si sentono abbandonate dalla giustizia e dalla politica, ma sono convinto che più persone intervengono alzando la voce su questo tema, più certi personaggi comprendono che la corda si stà tirando troppo o meglio che si stà spezzando....

Magari nei prossimi giorni sui giornali o nelle piazze tutte le parti politiche  e sociali si unissero per chiedere giustizia............

Per denunciare quello che tutti vedono.......

Non pensi che possa avvenire qualcosa di più di un semplice cambio di poltrone...? Ricordi la storia di Peppino Impastato... quando è stato ucciso, quella è stata la soglia che ha fatto ribellare il suo paese, e quella cosca è stata smantellata.

Tu dirai si ma poi ne è arrivata un'altra !

Ma quella battaglia quei cittadini l'anno vinta...

Sono convinto che noi tutti abbiamo permesso questa situazione con la nostra poca attenzione verso chi votiamo a tutti i livelli e vale da 40'anni a questa parte, qui non centrano solo i politici,è vero ma essi indirizzano la vita politica del paese.

Se ciascuno di noi pensasse un pò meno a se stesso e ai propri interessi e un pochino di più agli interessi della collettività, partecipando alle scelte che si compiono le cose andrebbero meglio...

Più deleghiamo le nostre scelte agli altri meno potere abbiamo per influire sulle stesse.

Fino ad arrivare ad oggi dove non possiamo neanche scegliere i nostri candidati al parlamento ma siamo costretti a scegliere tra quelli che i partiti scelgono per noi....

A conferma di questa mia tesi ti chiedo perchè in tante città del nord, estremo nord, dove l'approccio dei cittadini e la partecipazione alla vita sociale e politca è molto più accentuata, queste situazioni  sono rarissime?

Perchè gli amministratori e i giudici sanno di avere " il fiato sul collo" di cittadini e giornalisti che chiedono conto di ogni scelta e di ogni decisione.

A Bressanone il paese di mia madre un giudice di pace è stato punito perchè aveva aiutato un suo vicino con una multa in materia ambientale.

Qui a Latina i giudici si perdono le lettere di raccomandazione di una inchiesta e nessuno dice nulla !!!!!!!!!!!!! 

 CAVOLO!!!!

un saluto



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Freddy
Inviato il: 29/7/2008 17:28
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: Un appello per i tuoi figli!

Caro Luigi, con le tue parole hai pienamente colto l'essenza di questo portale.

Nei limiti delle nostre piccolissime possibilità e senza  grandi ambizioni, tre anni fa il sottoscritto ed altri vicini di casa, pazzoidi forse quanto me, decidero di provare una strada nuova, diversa che servisse ad unire la gente, poca gente, quella di una zona circoscritta, quella dei quartieri Q4 eQ5 di Latina, accomunata dagli stessi problemi, per condividere un nuovo modo di fare politica, quella vera, lontano dai soliti schieramente di destra e sinistra, lontano da giochi di partito e dai nonnismi politici (spero si capisca) e dai relativi diktat.

Oggi quel piccolo sparuto gruppetto  è diventato un nutrito gruppo di amici che non appena possono impegnano il loro tempo per dedicarlo alla collettività, senza trionfalismi, senza grandi velleità, ma con il preciso obiettivo di fare qualcosa di positivo, magari sbagliando ma sempre e comunque in buona fede.

Nonostante questo, non sono mancate e non mancano tutt'ora tante critiche, gente che ti sputa veleno addosso, gente che non vede l'ora che molli, gente che non riesce a convincersi (abituata comìè) che tu stia facendo tutto questo senza un preciso interesse personale.

Comunque, ormai, sono arrivato al punto di infischiarmene totalmente e di puntare dritto più che mai verso i nostri obiettivi.

La cosa più bella che ci potesse capitare è quella di aver suscitato tanto interesse, curiosità e (spero) stima anche da parte di molte altre persone che non risiedono un questi quartieri.

Infatti, la gente interessata e che sta condividendo questo modo di comunicare ha decisamente sconfinato da q4 e q5 (da questo punto di vista tu ne sei un esempio), e forse, prima o poi, ci toccherà ritoccare il nome del portale!

A parte gli scherzi, complimenti davvero per le cose che dici, per la tua energia e per quella che sai trasmettere.

Freddy

 



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