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Secondo l'Enel a regime ogni centrale nucleare occuperà tra i 300 ed i 700 lavoratori.... in pratica una nuova Bristol sul litorale di Latina.... Ed anche Fare Ambiente ed il suo presidente Benvenuti si schierano a favore del nucleare...

articlePhoto

http://www3.lastampa.it/ambiente/sezioni/news/articolo/lstp/202652/

29/04/2010 -

Nucleare. Conti:Lavoro per 3mila persone, 700 impiegati a centrale "Abbiamo intenzione di fare almeno quattro reattori"

Roma, 29 apr. (Apcom) - La costruzione di ciascuna centrale nucleare potrà dare lavoro a 2.500-3.000 persone per molti anni e ciascun sito potrà avere dai 300 ai 700 impiegati. Lo ha affermato l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, a margine di un convegno sul nucleare a Roma. "Ogni centrale potrà avere dai 300 ai 700 impiegati, a seconda delle tipologie di lavoro che dovranno essere svolti - ha riferito l'ad di Enel - un cantiere porterà a lavorare dalle 2.500-3.000 persone per molti anni. Noi abbiamo intenzione di fare almeno quattro reattori, quindi c'è occasione di lavoro e sviluppo della tecnologia".

http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/energia/20100430151835071642.html"text-align: justify">(ANSA) - ROMA, 30 APR - E' iniziato oggi, con una manifestazione a Fontana di Trevi a Roma, il tour informativo pro-nucleare del movimento ecologista europeo Fareambiente. Con lo slogan 'We can say, yes' - Possiamo dire si' - e alcuni striscioni con la scritta 'nucleare: un'energia pulita e sicura', Fareambiente da' cosi' il via a una campagna per informare i cittadini sul nucleare e sulla decisione da parte del governo di ritornare all'atomo per produrre energia elettrica. Secondo il presidente di Fareambiente, Vincenzo Pepe, serve ''un ambientalismo maturo e responsabile di tipo europeo che non sia ne' di destra ne' di sinistra, ne' tantomeno relegata ai parititi verdi''. Fareambiente, dice Pepe, intende ''coniugare lo sviluppo con il rispetto delle risorse naturali'', per questo ritiene che ''il nucleare sia un'energia pulita e sicura''. Faremo tutta l'Italia, spiega Piegiorgio Benvenuti, responsabile dei rapporti con le istituzioni di Fareambiente, e porteremo ''l'informazione, perche' il pensiero unico sul nucleare non ci deve essere''. Per Ugo Valli, dell'Associazione Galileo 2001, ''la paura del nucleare e dire no alle centrali puo' avvicinare l'Italia alla situazione che si e' avuti con i rifiuti di Napoli. Sicuramente - avvisa pero' Valli - un tassello fondamentale e' l'Autorita' nazionale per la sicurezza nucleare, un'organismo che se non e' rodato non puo' consentire di pensare a fare nulla''. Le prossime tappe della campagna, ''per una corretta informazione dei cittadini'' sul nucleare, saranno a piazza Duomo a Milano, al teatro Massimo a Palermo, a piazza del Plebiscito a Napoli e al ponte dei Sospiri a Venezia. (ANSA).



Inviato da davide il 3/5/2010 17:23:01 (1099 letture) :: Pagina stampabile
:: Alle ore 17:32 del 03-05-10
Che c..lo!!!!

sebastiano :: Alle ore 18:28 del 03-05-10

 

per gli assunti.

se poi dovessero essere 1700 dipendenti, per ogni centrale nucleare, si inizierebbe a scalare il monte della felicità.

Ma quando avverrà? forse tra 15/20 anni ed io ci sarò a godermi l'inversione ad u delle popolazioni felici di lavorare.




massimo74 :: Alle ore 23:29 del 03-05-10

Premesso che l'occupazione è purtroppo da tempo in fase calante e che la nostra Costituzione fonda le proprie basi proprio sul lavoro: cosa significano a livello nazionale 2.500 posti?

Facciamo du' conti della serva:

1) Il nostro caro, lungimirante e sempre oggettivo Berlusca tempo addietro promise agli italiani, tra le altre cose, 1.000.000 di posti di lavoro.

2) Ora l'Enel per la realizzazione delle centrali nucleari ne assicura in futuro 2.500.

3) Ne consegue che tale cifra rappresenta ben lo 0,25 % di quanti ce ne aspettavamo.

Se è questa è una motivazione per cui dovremmo vedere con favore le centrali mi pare siamo ancora un pò lontanucci....

Massimo

 

 

 

 


davide :: Alle ore 23:57 del 03-05-10

X Massimo

Si parla di 3000 posti di lavoro per realizzare ogni reattore, dunque visto che bisognerà realizzare 4 reattori ENEL-EDF saranno 12.000 posti di lavoro spalmati in diversi anni...

Senza contare gli occupati diretti di variabili tra 300 e 700 dipendenti a centrale (dunque 2800 a livello nazionale) a cui bisogna aggiungere l'indotto delle ditte di manutenzioni e servizi che lavoreranno nelle centrali..

E considera che questa è solo la prima parte del programma nucleare italiano, visto che si prevede in un  secondo tempo di realizzare altre 4 centrali con tecnologia americana...

Cmq sia ragionando in un ottica locale ed egoistica, io 3000 posti di lavoro per 5-8 anni di cantiere + 700 dipendenti ENEL + altri dipendenti nell' indotto (mettiamo un 30% di quelli diretti cioè altri 200 dipendenti) non li butto via...

Tutti i politici locali si sono stracciati le vesti in questi anni per il sequestro e la recente confisca dei campeggi al mare.... ma questi campeggi quanti dipendenti stabili ed in regola occupano?? Non certo 700, per cui i numeri sono presto fatti...

Lasciamo stare il turismo e concentriamoci sul nucleare a Latina, che può anche portare sconti sulle bollette ai cittadini ed alle aziende del comune capoluogo

DAVIDE


Ricki :: Alle ore 06:14 del 04-05-10

Dice Davide (tra le altre cose...): "Lasciamo stare il turismo e concentriamoci sul nucleare a Latina, che può anche portare sconti sulle bollette ai cittadini ed alle aziende del comune capoluogo"

Hai capito che guadagno!!!  uno sconto sulle bollette!!!   Vale proprio la pena, considerati i rischi, non c'è che dire..... Per il risparmio che potrebbe comportare (ammesso che sia vero)...basterebbe in alternativa andare a far la spesa per un mese ad un qualsiasi Hard Discount, oppure un paio di sere in pizzeria in meno o di cinema...e avremmo lo stesso risultato....che ha voglia di godere delle "tecnologie nucleari americane" può sempre trasferirsi negli Stati Uniti....il biglietto aereo glielo pago io!   Piuttosto, forse risparmieremmo tutti di più se ci concentrassimo a combattere i furti perpetrati ai nostri danni dalle Compagnie Petrolifere e dalle Assicurazioni Auto (e lo dice uno che non possiede automobili..solo uno Scooter), che mi sembrano vere associazioni a delinquere....


stefano :: Alle ore 07:28 del 04-05-10

L'analisi su questi e altri commenti sul nucleare fa considerare che l'opinione pubblica in Italia è fortemente sbilanciata verso il no.
Eppure questo governo continua dritto verso l'attuazione del piano.
Non capisco!
Ho sempre considerato i nostri politicanti come bandiere, che si girano al vento dell'opinione pubblica (quelli che davide considera "senza palle"). Stranamente questa volta vanno contro corrente.
Secondo me le cose sono due. O quella del nucleare è l'unica scelta perseguibile e quindi il governo con forte senso di responsabilità sta pensando al futuro del paese e delle generazioni future a costo dell'impopolarità. Oppure non è che un'altro di quei furti autorizzati ai danni dei cittadini, dove politicanti senza scrupoli si stanno già sfregando le mani, facendo i conti delle possibili mazzette in appalti milionari passando sopra tutto e tutti.

Stefano


RobyG :: Alle ore 07:41 del 04-05-10

La Polverini ha detto in campagna elettorale che nel Lazio non si faranno centrali nucleari

Per ora dico solo questo...

 

Ciao,

RobyG


giucap :: Alle ore 09:17 del 04-05-10

Tenuto conto di quanto stabilito, mi pare nel milleproroghe, circa l'accentramento della decisione sulla localizzazione delle centrali (ovvero, la scelta demandata agli investitori, con possibilità di intervento anche dell'esercito qualora le istituzioni locali si opponessero), la dichiarazione elettoralistica della Polverini lascia molto il tempo che trova; si troverà costretta ad accettare la decisione centrale, poveretta, alla faccia del federalismo dei nostri stivali.

Sugli occupati, non capisco come mai, se nell'ambito della dichiarata campagna mediatica per convincere il popolo della bontà della scelta nucleare, si vada a prendere come certo il riferimento massimo dell'intervallo dato per dare un incremento dell'occupazione di 2.800 unità per le prime 4 centrali previste.

Personalmente, forse perché sono indebitamente sospettoso, avrei tolto la tara anche ai 300 impieghi indicati come minimi. Anche perché in una centrale moderna è tutto automatizzato, mica ci stanno gli operai che giornalmente "spalano" uranio come se fosse carbone!

Io però un'analisi economica corretta e documentata su questo ritorno al nucleare ancora non l'ho vista. Ci vogliamo mettere dentro l'incremento nei costi di investimento sperimentato nell'ultima centrale in corso di completamento in Finlandia? Vogliamo considerare il Decommissioning e la gestione delle scorie?

Perché qui da noi le questioni finiscono sempre ad opposte tifoserie, ma di analisi manco a parlarne.

Giulio


davide :: Alle ore 10:44 del 04-05-10

X Ricky

Mai sentito che in provincia di Latina ci sono aziende chimiche e siderurgiche che hanno bisogno di energia a basto costo per i loro processi?

Ci sono aziende chimiche come la Bristol, la Recordati, l'Angelini e l'Abbott che avendo impianti chimici hanno bisogno di molta energia elettrica. Lo stesso dicasi per altre aziende come la Slim o la ex Alcoa che hanno necessità di energia elettrica...

Le stesse aziende alimentari come Findus e Plasmon negli ultimi anni hanno messo in campo dei programmi per ridurre l'energia elettrica consumata.... non pensi che se questa voce di spesa fosse stata marginale sui loro bilanci non avrebbero avviato tali programmi...

Dunque anche per le aziende alimentari il costo della bolletta elettrica è un problema...

Io penso ai benefeci che ne potrebbe avere l' industria pontina e non solo ai vantaggi del cittadino che risparmierebbe una pizza come dici tu..... e comunque anche il costo di una pizza su una bolletta media a bimestre di 60-70 euro non è affatto una riduzione piccola in percentuale (è superiore al 10%)...

DAVIDE


Ricki :: Alle ore 11:36 del 04-05-10

X DAVIDE

Ho citato l'esempio della pizza e del risparmio per i cittadini non perchè per me sia il primo dei problemi, ma perchè tu stesso, hai speso questa argomento come motivazione importante.   Non ignoro l'importanza di un'energia a basso costo per l'industria Pontina (e non solo..), dato che non vengo dal paese dei campanelli.....Se avessimo avuto dei governi degni di questo nome, da almeno 30 anni a questa parte (forse 40...), forse a quest'ora ci sarebbe un'offerta di energie (alternative) non dico da renderci autosufficenti, ma significativa, in percentuale, sul fabbisogno totale, invece l'Italia sta rincorrendo affannosamente, con grande ritardo, sul fronte dell'energia eolica e solare. Forse a quest'ora si sarebbe potenziato il trasporto su rotaia, forse sarebbe stata promossa una cultura diversa da quella che vede l'automobile come una divinità.....con milioni di litri di benzina e gasolio bruciati per andare sempre e comunque in automobile....anche a costo di stare 3 ore al giorno in auto....(vengo da Roma e ne conosco tanti).  Anche così si risparmierebbe energia....Comunque, anche se, confesso, non sono affatto ferrato in cose tecniche - e quindi dovrei tacere, stando a quanto ha detto qualcuno in un precedente intervento - credo che realizzare una centrale nucleare (pericoli a parte) costi una cifra enorme, con la quale magari si potrebbero finanziare (a fondo perduto) tutte le aziende della pianura Pontina, per dotarle ad es. di impianti fotovoltaici....  Se ho detto una boiata mi perdonino i più esperti...   In ogni caso, vale quanto detto in un altro intervento:  prima che la Centrale possa andare a regime ci vogliono molti anni...., perciò va trovata comunque un'altra soluzione, quella nuclere non risolve i problemi che ci sono ORA.

Riccardo


Ricki :: Alle ore 11:52 del 04-05-10

 

 per un contributo alla discussione:

  Politica&Palazzo | antefattoblog

Arriva il nucleare all'italiana?

3 maggio 2010
Il decreto del governo che stabilisce le procedure per la costruzione dei nuovi impianti nucleari prevede tempi troppo brevi per poter essere rispettati. A rischio anche il rispetto degli standard di sicurezza.

di greekun

“Sindrome cinese” è un film del 1979 e rappresenta perfettamente il quadro in cui ci si muove quando si parla di energia nucleare. Un delicatissimo equilibrio tra trasparenza nei confronti dell’opinione pubblica, etica dei comportamenti ed interessi economici. Sempre più insistentemente si sente asserire che il “rinascimento nucleare” italiano è iniziato. Il primo passo fatto è stato quello di un decreto legislativo (31/2010) entrato in vigore il 23 marzo scorso e che definisce la procedura per avere quella che si chiama “autorizzazione unica” per costruire un impianto nucleare.

Le prime scadenze sono: il varo in tempi brevissimi dell’Agenzia della Sicurezza Nucleare, la predisposizione del piano strategico in materia nucleare e la procedura di Valutazione Strategica Ambientale del piano stesso. Si è cercato di blindare l’iter approvativo con l’inserimento di “decreti sostitutivi d’intesa”. In parole povere, se i tavoli di decisione (con rappresentanti della regione e sindaci) non arrivano all’accordo, la soluzione è presa dall’alto. Sempre con decreto sostitutivo d’intesa potrebbe arrivare la decisione per il via libera alla posa della prima pietra. A proposito di trasparenza, fa un certo effetto il ricorso ai decreti “sostitutivi d’intesa”. Instilliamo altri due dubbi nella bontà del decreto. Il primo, sono i privati (chiamati operatori, come ad esempio l’Enel) che individuano il sito dove sarà costruito l’impianto nucleare, certo a patto che risponda ai requisiti (ancora da individuare) e che l’agenzia per la sicurezza (ancora da insediare) dia l’ok.

Il secondo, “l’Agenzia può richiedere agli operatori una sola volta informazioni ed integrazioni” per la certificazione del sito. Insomma una volta messo in moto il volano autorizzativo sarà difficile arrestarlo. Anche a fronte di conclamati errori di valutazione tecnica? E qui torniamo agli interessi economici, queste clausole sembrerebbero vessatorie e troppe sbilanciate da un'unica parte. Stando ai tempi imposti dal decreto, la lista dei siti certificati dovrebbe quindi arrivare entro marzo del 2012, mentre la posa della prima pietra per la costruzione di nuove centrali nucleari dovrebbe avvenire a maggio del 2016, e non entro la fine della legislatura, come ha lasciato intendere il Presidente del Consiglio pochi giorni fa durante l’incontro con Putin. L’agenda del Governo è densa di impegni nel mercato internazionale della tecnologia nucleare. Si è iniziato da un accordo con i francesi, poi ne è stato siglato un secondo con i russi. Le più grandi aziende del settore elettrico hanno partecipato a queste spedizioni. Tutto secondo i crismi.

Ma aprire i cantieri entro la legislatura (la posa della prima pietra e’ impossibile per i tempi tecnici), impone la necessità di rendere partecipe e consapevole l’opinione pubblica delle scelte che il governo sta facendo. I tempi sembrano troppo brevi anche per poter realizzare un’altra condizione irrinunciabile: l’ineccepibile etica dei comportamenti della classe politica e dirigente. Operatori noti, hanno già una lista di siti da sottoporre all’Agenzia appena questa ci sarà. Ma come è possibile visto che non esiste ancora sugli specifici requisiti un decreto che dovrà essere emesso su proposta dell’Agenzia stessa? Le regole saranno considerate ingombranti orpelli o saranno una garanzia della sicurezza collettiva? A rinascere, sarà il nucleare italiano o il nucleare all’italiana?

Salvatore :: Alle ore 14:17 del 04-05-10
davide ha scritto:

(...) Lasciamo stare il turismo e concentriamoci sul nucleare a Latina, che può anche portare sconti sulle bollette ai cittadini ed alle aziende del comune capoluogo

Sì, lasciamo stare il turismo... anzi, a ben pensarci, ci sono tutti questi inutili campi vuoti intorno a Latina... lasciamo stare anche l'agricoltura e costruiamo invece tante belle palazzine, villette e villini, poi serviranno tanti  inceneritori, tante centrali nucleari e chi più ne ha più ne metta! Sai i posti di lavoro che si creerebbero!

Salvatore


Salvatore :: Alle ore 14:29 del 04-05-10
stefano ha scritto:

(...) O quella del nucleare è l'unica scelta perseguibile e quindi il governo con forte senso di responsabilità sta pensando al futuro del paese e delle generazioni future a costo dell'impopolarità. Oppure non è che un'altro di quei furti autorizzati ai danni dei cittadini, dove politicanti senza scrupoli si stanno già sfregando le mani, facendo i conti delle possibili mazzette in appalti milionari passando sopra tutto e tutti.

 

Caro Stefano, chissà perchè ma io propendo fortemente per la seconda ipotesi.

Il nostro governo (dopo aver barattato chissà cosa con la Francia, magari un format per il grande fratello!) ha comprato oltralpe i reattori nucleari. Ci hanno detto che sono per il bene del paese e che non potremmo farne a meno etc. etc. Ma lo sappiamo benissimo, purtroppo, che quando un politico parla del bene comune in realtà intende altro. Poi quando è Berlusconi a parlare del bene del paese, io vorrei tanto emigrare all'estero.

Questa è tutta tecnologia francese, i reattori saranno costruiti e assemblati in Francia. Chi vaneggia di posti di lavoro e di indotto per le aziende italiane non sa che tutto il nostro indotto sarà solo qualche colata di calcestruzzo (e lo sappiamo quanto godono e quanto ci guadagnano i soliti noti quando si fanno colate di calcestruzzo) dove far accomodare i reattori. Punto. Tutto il resto arriverà dalla Francia, chiavi in mano.

Salvatore 


davide :: Alle ore 20:38 del 04-05-10

X Salvatore

Quà l'unico che auspica cementificazioni ed inceneritori sei tu... io auspico solo la costruzione della nuova centrale nucleare...

Cmq Salvatore sei la persona meno adatta per parlare di cementificazioni.... in questi anni non ho mai letto una tua presa di posizione contro demolizioni di immobili storici a Latina per realizzarci speculazioni edilizie...

Non ho mai visto una tua presa di posizione contro l'abusivismo, nè mai hai chiesto che venissero demolite le case abusive colpite da sentenze passate in giudicato...

Io non solo l'hò fatto, ma ho anche pubblicato le sentenze del Tar che condannavano gli abusivisti a demolire i loro immobili....

Comunque te lo ripeto... quanti posti di lavoro fissi 365 giorni all'anno dà il cosidetto "turismo" sul lido di Latina? Quanti dipendenti lavoravano nei campeggi confiscati?

Io preferisco un impianto come una centrale nucleare, anzichè i sogni dei vari Zaccheo, Cirilli, Moscardelli e De Marchis sul turismo e su quei fantomaci campeggi....

DAVIDE


Salvatore :: Alle ore 20:49 del 04-05-10
Amen

massimo74 :: Alle ore 22:07 del 04-05-10

Davide, ritiene opportuna la creazione di centrali nucleari portando come motivazione un futuro impiego di qualche centinaio di lavoratori nella nostra provincia.

Per quanto i paragoni vanno presi con un pò di creatività, tale ragionamento appare come decidere di amputare un braccio per eliminare un neo che vi soggiace, quando poi tutto il corpo ne è pieno.

Devo dire che ho sentito motivazioni ben più importanti messe sul piatto della bilancia.

Massimo.


davide :: Alle ore 22:31 del 04-05-10

X Massimo e Salvatore

Aspettiamo con ansia i posti di lavoro che creerete voi, i politici che sostenete e le aziende verdi che propagandate.

DAVIDE


davide :: Alle ore 22:46 del 04-05-10

Poi dici che la sinistra non riesce a vincere a Latina ed in Italia.... e ti credo, con queste idee....

Ecco cosA dice Pennacchi in una lunga intervista sul Pd e le elezioni regionali:

http://www.mascellaro.it/node/42119

«Er fatto è che 'a sinistra nun è più progressista. La sinistra dice che 'a bonifica è stata un ecocidio? Capito? E-co-ci-di-o. Bersani - pausa - Bersani che voti te poteva pija' qui per er piddì se quanno è venuto qua l’ha portato davanti aalla centrale nucleare pe faje dì che nun si deve riapri'… ma allora vatela a pijare… eccerto che gli operai e i disoccupati votano Berlusconi o Lega… se la gente è messa alle strette preferisce affidarse alla guida d’un criminale che non a 'na manica di teste de'… legno».

DAVIDE


Ricki :: Alle ore 07:12 del 05-05-10

Venendo da Roma ed avendo tentato fin da ragazzetto di dare nel mio piccolo un contributo positivo alla collettività ed al miglioramento di questo disgraziato paese, con esperienze (presto "abortite") in sindacati e partiti, ma soprattutto da "cane sciolto", pensavo di aver visto e sentito tutto.....ma la realtà di oggi va sempre più "al di sotto" di ogni immaginazione.  Inutile mettersi ad elencare le innummerevoli e crescenti  nefandezze che dobbiamo sopportare da parte di classe dirigente e svariati concittadini.....ricordo che da ragazzino già leggevo i quotidiani, e dopo un po', a proposito dei dibattiti che già allora infuriavano sull'insufficenza delle carceri, immaginai - tra il serio e lo scherzo - che si faceva prima a mettere un recinto per delimitare e difendere gli italiani onesti, lasciando fuori tutti gli altri, che costruire altre carceri....sarebbe stato meno costoso.... Oggi tale bizzarra ipotesi è meno grottesca di quanto potevo immaginare...Del resto, il triste episodio di pochi giorni fa a Reggio Calabria, dove una FOLLA di amici e parenti ha accolto con un'ovazione un noto e pericoloso DELINQUENTE della 'Ndrangheta mentre usciva dalla questura...nonchè tanti altri episodi minori....fanno comprendere come ormai in questo paese sono saltati tutti i parametri  morali, etici, di buon senso...etc....

Mi pare che si inquadrano perfettamente un questo clima le considerazioni di Davide, che introduce nel dibattito le considerazioni di un carto Pennacchi, scrittore, che afferma esplicitamente sia preferibile per la gente "messa alle strette", piuttosto che affidarsi ad esponenti politici (Bersani e Company...) incapaci, inetti ed anche a volte disonesti, "AFFIDARSI AD UN CRIMINALE"....Evidentemente Davide ritiene alla fin fine giustificato, come Pennacchi, questo modo di comportarsi....Ma, pensandoci bene, questo è precisamente la logica che vince in molte zone dominate dalla Mafia, dalla Camorra e dalla 'Ndrangheta, che in certe zone sono appoggiate da una parte della popolazione perchè sono "efficienti", "affidabili",  pagano bene e puntuali (magari per lo spaccio di droga)...."portano lavoro"....si...anche loro portano lavoro (molti giovani disoccupati vengono affiliati facilmente perchè pagati bene, in terre di altissima disoccupazione, non ve lo devo ricordare io..)...anche più delle centrali nucleari....e allora?  Vogliamo diventare come la Campania o la Calabria o la Sicilia?   NO GRAZIE!

Pur essendo il primo a criticare aspramente il cosidetto Centro-sinistra (nel mio caso, da sinistra..), credo che si possa fare e pretendere di più e di meglio, da noi tutti, cittadini, e dalla classe politica TUTTA....Sta a noi vincere la nausea, lo scoraggiamento, la pigrizia che a volte sembrano travolgerci, e trovare una via d'uscita a questa situazione estremamente preoccupante, su tutti i fronti, sia dando un contributo come quello che cerchiamo di dare, ad es.,  attraverso questo Portale e l'Associazione Q4Q5, sia provando a fare qualcosa di più rispetto alle vicende amministrative e politiche almeno a livello di questa Provincia.  In tal senso spero si possa discutere per trovare sbocchi concreti INDIPENDENTI in eventuali prossime riunioni ...

Riccardo


massimo74 :: Alle ore 09:08 del 05-05-10

X Massimo e Salvatore. Aspettiamo con ansia i posti di lavoro che creerete voi, i politici che sostenete e le aziende verdi che propagandate.DAVIDE

Creerete voi? i politici che sostenete? Aziende verdi che propagandate? Forse Davide c'è stato fatto uno scambio di persona. In realtà avevo solo cercato di esprimere delle considerazioni rispetto l'occupazione. Non sai nemmeno se sono a favore o contro il nucleare!

Massimo.


Salvatore :: Alle ore 09:21 del 05-05-10
davide ha scritto:

(...)

Cmq Salvatore sei la persona meno adatta per parlare di cementificazioni.... in questi anni non ho mai letto una tua presa di posizione contro demolizioni di immobili storici a Latina per realizzarci speculazioni edilizie...

Non ho mai visto una tua presa di posizione contro l'abusivismo, nè mai hai chiesto che venissero demolite le case abusive colpite da sentenze passate in giudicato...

Io non solo l'hò fatto, ma ho anche pubblicato le sentenze del Tar che condannavano gli abusivisti a demolire i loro immobili....

(...) 

Aspettiamo con ansia i posti di lavoro che creerete voi, i politici che sostenete e le aziende verdi che propagandate.

Davide,

ricevere certe accuse da un pasquino come te che da anni si nasconde vilmente dietro svariati nicks (Adele, Bastianazzo, Davide, Anaclerio, Arkan e ancora Davide) mi fa proprio ridere.

Potrai non condividere quello che scrivo, ma almeno io ho sempre firmato con nome e cognome (quelli veri!) e ci ho sempre messo la mia faccia.

È comodo fare denunce e discorsi da cuordilene mentre non si ha nemmeno il coraggio di farsi vedere, comodo tuonare contro l’abusivismo facendo copia incolla di qualche articolo di giornale.  

Esci allo scoperto, ABDAAD, vieni alle nostre riunioni, fatti vedere in faccia se ne hai il coraggio e poi, solo poi, puoi permetterti di fare certe critiche. Altrimenti torna nel tuo buco e restaci.

 

Salvatore Antoci


Ricki :: Alle ore 10:00 del 05-05-10

x Davide

Salvatore si difende egregiamente da solo, ma voglio dirti che in pochissimo tempo ho potuto constatare ed apprezzarne un livello di onestà,  disinteresse, intelligenza, concretezza e saggezza ben oltre la media.    Chi mi conosce bene sa che sono un tipo molto "tirato" con i complimenti...ma voglio fare un'eccezione per Salvatore perchè quello che hai affermato su di lui è indecente e falso!  Dovresti fare i gargarismi con il vetriolo prima di scrivere certe cose... Avevo poi sentito parlare di questi tuoi nick plurimi, ma non avevo voluto dargli peso....; beh ero stato troppo buono...  credo che tu debba dovresti dimostrare, almeno firmandoti con nome e cognome, di avere gli attributi che normalmente i maschietti hanno...nonchè di farti vedere in carne ed ossa e, guardandoci nelle palle degli occhi, ripetere certe affermazioni....altrimenti i tuoi interventi hanno ed avranno la stessa logica ed efficacia delle "bombette puzzolenti" gettate magari a scuola o al cinema....con la differenza che qui non fai ridere nessuno....

Riccardo Moro   

(Viale Le Corbousier, 437 - Latina; da giugno:  Via Giovanni Falcone s.n.c. - Pontenuovo LT)

                       


Salvatore :: Alle ore 10:30 del 05-05-10

Per quanto riguarda i “posti di lavoro” vorrei solo ricordare che, purtroppo, molto spesso in Italia sono stati una “bandiera” alla cui ombra si sono consumate le peggiori nefandezze; il numero di posti di lavoro sono stati troppe volte l’unico parametro per valutare la bontà di un’opera pubblica o di una scelta di governo… 

Quante “porcate” sono state riabilitate perché hanno creato posti di lavoro? Quanti sprechi di denaro pubblico sono state giustificate, quanti crimini perpetrati dai governanti sono stati assolti, quante colpe redente perché si sono creati posti di lavoro.  

Il “posto di lavoro” è stato usato, ed è ancora usato, come uno smacchiatutto capace di lavare ogni turpitudine. 

Si sono giustificate le assunzioni a raffica di un esercito di dipendenti pubblici destinati giocoforza ad essere fannulloni, inutili (anzi dannosi) alla funzionalità dello Stato, si sono sperperati capitali smisurati  per mettere in cantiere migliaia di opere pubbliche (spesso inutili, incompiute o mai utilizzate) che hanno servito solo la bramosia di soldi di famelici appaltatori e l’appetito smodato di tanti politici da strapazzo. Tutte nefandezze redente dal fatto che “hanno creato posti di lavoro”. 

Non sarebbe ora di mandare in pensione l’etica assolutoria del posto di lavoro? Non sarebbe ora di smettere di usare il numero di posti di lavoro come unico parametro di valutazione e di cominciare ad inserire nell’equazione altri parametri, quali l’impatto ambientale, la salute, la pubblica utilità, il rapporto costo/beneficio, la sostenibilità etc. etc.?? 

Salvatore


maui :: Alle ore 10:58 del 05-05-10

 

Calma e sange freddo!

i posti di lavoro si generano creando opportunità! le centrali nucleari saranno come delle astronavi poggiate sui nostri territori, su questo sono daccordo con salvatore.

Tutta la tecnologia sarà francese, rimpinguando le casse dell'industria nucleare francese che non stò passando un bel momento dopo i ritardi degli unici due reattori in costruzione in europa

http://www.blogeko.it/2010/il-gemello-finlandese-sale-a-8-anni-il-tempo-necessario-per-finire-la-centrale-nucleare-epr-di-olkiluoto/#more-50031

ed è su questa notizia che vorrei sviluppare un ragionamento

la prima pietra 2013 il primo kw/h prodotto 2021...!!!

quindi fuori dal pacchetto clima 20-20-20... non risponde alla crescita della richiesta energetica.....non si danno delle risposte immediate alla crisi occupazionale..

mentre, favorendo da subito le rinnovabili (che non è solo fotovoltaico) si può far fronte alle criticità del sistema energetico/ambientale/occupazionale.

a fine 2010 sarà istallata una potenza rinnovabile equiparata a due centrali nucleari in soli tre anni ....

 

http://www.qualenergia.it/view.php


renatosd :: Alle ore 11:14 del 05-05-10

Cito da vari siti e parlo solo di alternative perchè del "pacco" nucleare si è già detto tutto (chi non vuole leggere e capire sono solo affari suoi):

L'energia verde conviene
Lo studio di Althesys evidenzia come, a fronte della spesa per gli incentivi, puntare sulle rinnovabili conviene, per i benefici sia economici, sia ambientali, sia di politica energetica. La crescita delle rinnovabili genera infatti occupazione e indotto, con felici ricadute sul Pil, e il minor impiego di combustibili porta non solo a una diminuzione delle emissioni, ma anche del fuel risk.

In Borsa più stabili le rinnovabili del petrolio Il rapporto ha analizzato anche l’andamento in Borsa delle aziende dell’energia verde. Scoprendo che le rinnovabili sono più stabili del petrolio. L’indice Irex, che traccia l’andamento delle società “pure” renewable quotate alla Borsa Italiana, evidenzia infatti performance superiori al mercato in generale e, nonostante la limitata capitalizzazione, una maggior stabilità rispetto al segmento oil&gas.

Le proposte e il “nodo” Puglia Di cosa hanno bisogno le rinnovabili made in Italy? Secondo lo studio, soprattutto di una politica industriale di ampio respiro, che riguardi i processi autorizzativi e la pianificazione territoriale, i sistemi di incentivazione, le infrastrutture di rete, le misure per favorire il consolidamento delle imprese, la promozione e il coordinamento della ricerca e sviluppo. È urgente la necessità di linee guida per il settore, attese dal 2003, come ha sottolineato Loredana Capone, vice presidente della Regione Puglia. “Lo Stato italiano - ha dichiarato la vice di Vendola - deve fare una deroga alla sentenza della Consulta (che ha bocciato la norma pugliese che estende la Dia per impianti a fonti rinnovabili fino a 1 MW) affinché gli operatori e le banche che si sono già esposti non perdano investimenti per 4,5 miliardi di euro. Sarebbe assurdo – ha concluso la Capone - tagliare la gambe al settore trainante dell’economia regionale, fermando una macchina che ha fatto della Puglia il leader europeo delle rinnovabili dopo la Germania. In ballo ci sono circa 30mila posti di lavoro (aggiungo io 30mila ... mica nespole)”

http://www.educambiente.tv/nucleare.html


davide :: Alle ore 11:42 del 05-05-10

X Patarini

Nelle rinnovabili non vanno contati i MW installati, quanto i MWh prodotti.... visto che le centrali rinnovabili lavorano poco più di 1000 ore/anno contro le circa 8000 di una centrale nucleare, ne consegue che per sostituire una centrale nucleare di 1000 MW di potenza occorrerebbe installare più di 7000 MW di fotovoltaico....

Visto che in Italia ad oggi sono allacciati alla rete del GSE 1500 MW di potenza fotovoltaica il conto è presto fatto... vanno a sostituire circa 200 MW di potenza termoelettrica, in pratica tutto il fotovoltaico italiano ci risparmia la metà di una centrale turbogas da 400 MW (come quella che devono costruire a Mazzocchio).

DAVIDE


davide :: Alle ore 11:43 del 05-05-10

COMMISSARIO NARDONE, SE SE NE PRESENTERA' L'OCCASIONE DIA SUBITO IL NULLA-OSTA ALLA COSTRUZIONE DI UNA CENTRALE NUCLEARE A BORGO SABOTINO!

NON STIA A SENTIRE QUESTA MANICA DI TESTE DI C...

DAVIDE


maui :: Alle ore 12:24 del 05-05-10

 

@ davide

dissentire è democrazia, offendere è maleducazione.

non ha cognizione di quello che dice, le rinnovabili  non lavorano in tempi limitati, sono fonti variabili, ma non limitati.

esiste un progetto europeo di smart grid che compenserà la volatilità delle rinnovabili(sole e vento)...

http://www.genitronsviluppo.com/2009/04/07/smart-grid-rete-elettrica-intelligente/ 

dove la condivisione dell'energia sarà la nuove rivoluzione industriale

http://www.genitronsviluppo.com/2009/02/11/condividere-lenergia-la-nuova-internet-da-jeremy-rifkin-1-block-grid-il-futuro-della-produzione-di-energia-elettrica-la-prossima-terza-rivoluzione-industriale/

 altre rinnovabili sono geotermia, biomasse,moto ondoso ...

"visto che le centrali rinnovabili lavorano poco più di 1000 ore/anno"  questa sua affermazione è falsa e tendenziosa

per quanto riguarda la produzione il solo fotovoltaico dara 2 miliardi di kw/h 

 

non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare....e non ne faccia una questione di destra o sinistra...!!!

maurizio 


Ricki :: Alle ore 12:27 del 05-05-10

DAVIDE  COMPLIMENTI PER IL RISPETTO CHE HAI PER LE IDEE ALTRUI, PER I RAGIONAMENTI BEN ARTICOLATI E COLTI, PER IL GRANDE CORAGGIO!!!

QUANDO COSTRUIRANNO LA CENTRALE A BORGO SABOTINO, FATTICI CHIUDERE DENTRO E RESPIRA FORTE!

A MAI PIU' LEGGERTI  (e soprattutto risponderti)

Riccardo

 


renatosd :: Alle ore 13:12 del 05-05-10
Davide ... caro il mio povero mentecatto ... stavo per cercarti i video dove ti mostravo come hanno risolto il problema delle scorie nucleari fino ad oggi (leggasi a mare, in siberia, in africa-caso Ilaria Alpi ecc), stavo per mandarti decine di link che forse una persona normale dovrebbe leggere e vedere ... ma tu non sei normale e allora mio malgrado penso che abbia ragione la Litizzetto http://www.youtube.com/watch?v=kI3obXjQIaA

davide :: Alle ore 18:25 del 05-05-10

X Patarini

2 miliardi di Kwh, ovvero 2 Twh.... Considerando che il consumo annuo italiano è di oltre 340 Twh, faccià lei la percentuale, meno dell' 1%....

Ma cmq se lei sostiene il fotovoltaico come mai in questi 2 anni non è intervenuto quando i politici di Latina mettevano i bastoni tra le ruote a chi voleva installare un impianto fotovoltaico...

Come mai non ha preso posizione contro quei consiglieri circoscrizionali di Borgo Bainsizza e Montello che si lamentavano che gli impianti fotovoltaici in costruzione in quelle località toglievano spazio all'agricoltura (bontà loro...)?

Cmq lei deve spiegare se condivide le affermazioni di Fare Ambiente e di Benvenuti, visto che pochi mesi fà il Benvenuti in questione è venuto a Latina a fare un accordo con Latina Sostenibile, se non ricordo male...

Cmq io sono sempre stato coerente con me stesso, ho sempre auspicato la costruzione degli impianti energetici proposti nella nostra provincia (centrali a turbogas di Aprilia e Mazzocchio, centrale a biomasse di Mazzochio e degli impianti fotovoltaici).

Avevo anche auspicato la costruzione in breve tempo dell'impianto solare termodinamico proposto da Confindustria Lazio, il più grande d'Italia con una potenza di 35 MW...

/modules/news/article.php


maui :: Alle ore 21:48 del 05-05-10

non ricorda male!

 


Allegato: amianto_problematiche_rischi_aspettitecnici.pdf

la presentazione di questo dossier sull'amianto...

le affermazioni di fareambiente sul nucleare non sono condivise da latinasostenibile che rimane coerente sulle posizioni di respingere le istallazioni nucleari.

non è lei che  mette in contrapposizione necleare e rinnovabili, lo sono di per se!

per la diffusione del fotovoltaico ritengo sia utile le produzione distribuita, piccoli impianti domestici,connessi alla m/b tensione.

con il grande impianto FV non si esce dal concetto di produzione centralizzata.

al raggiungimento del 25 % di produzione da atomo come da legge 99/2009 equivale al 4,5% del fabbisogno elettrico nazionale..non molto distante dal 1% del FV di oggi

con una differenza il FV non produce scorie !! e può solo che crescere!

in conclusione un nucleare di terza generazione non vale l'investimento in proporzione al vantaggio dei ritorni sia in termini energetici che occupazionali.

negli ultimi 3 anni ha perso molti più posti con il farmaceutico,solo pfizer informatori medici 500,bristol 1000 dipendenti si parla di una cassa seguita da mobilita

che ne liquiderà almeno altri 300, ma di che parliamo , quante centrali devono fare per recuperare l'occupazione

qui manca il lavoro la produzione e sempre più particolareggiata e temporanea i consumi di massa sono finiti

occore immaginare un'altro stile di vita molto più sobrio e parco,di quello che abbiamo condotto finora,oppure dobbiamo distrubbere 3/4 dell'umanità per accaparrarci le risorse.

e con l'avvento del nucleare questo stile di vita necessario passerà in secondo piano , come l'efficenza e le rinnovabili...

vediamo oltre il nostro naso per cortesia!

maurizio

 


renatosd :: Alle ore 07:06 del 06-05-10
X Renato

Non capisco il tuo livore.... io ho risposto a Salvatore e tu mi dai del mentecatto....

Ma hai la coda di paglia? Ti riconosci in quella "manica di teste... de legno" come le chiama Pennacchi....

Cmq continuate così, le elezioni comunali le vincete di sicuro!

DAVIDE

ma quale livore ... se parliamo seriamente facciamolo, se dai della "manica di teste di c.." a 360° ... se andiamo sul terreno della goliardia e delle pasquinate non mi tiro indietro ...

e comunque la discussione del fotovoltaico e l'uso del suolo è questione seria ed aperta; invece, tornando al nucleare, non sento mai parlare del problema delle scorie e del loro smaltimento, vorrei vedere uno studio su come sono state smaltite le scorie prodotte in mezzo secolo di nucleare nel mondo. Non sarebbe difficile dedurre quante ne sono state prodotte, quante sono stoccate, quante sono state trattate, se esiste un metodo per trattarle e soprattutto chiedersi: dove sono quelle che mancano??


renatosd :: Alle ore 09:22 del 06-05-10

ecco dove sono ... buon divertimento:

http://www.youtube.com/watch?v=JTEdJX6rlrs

http://www.youtube.com/watch?v=yw-UEFbNbRw

http://www.youtube.com/watch?v=RiJESPdLXpA&feature=player_embedded

http://www.youtube.com/watch?v=1K1dUKr4EXc&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=e93myPoAhVk&feature=related

ma soprattutto questa serie della Versione sottotitolata in italiano di "Déchets - Le cauchemar du nucléaire" - Partie 1 - Il documentario recentemente tramesso dalla TV Franco tedesca Arte'.

http://www.youtube.com/watch?v=JOWkz0tYWAU

Di questo doc. seguono le parti :

Parte 2 - http://www.youtube.com/watch?v=M3XkHWhBOuY&feature=related
Parte 4 - http://www.youtube.com/watch?v=-WCeN7skjOM

(se trovo anche le altre le metto ma per ora sono solo in facebook .. http://www.facebook.com/video/video.php


giucap :: Alle ore 09:53 del 06-05-10

Renato, non credo che ABDAA sia minimamente interessato agli argomenti anti-nucleari, avendo già fatto la sua scelta di campo "irrevocabile", e da buon tifoso la maglia non si tradisce.

Sono certo che potrà postare ancora più link di argomento filonucleare.

La cosa però che trovo interessante, e che un po' mi commuove, è l'appello diretto al Commissario prefettizio, come se lo stesso passasse le sue giornate a frequentare questo sito e, anche in tale improbabile caso, possa anche solo minimamente essere influenzato da quello che legge, ammesso e non concesso che un Commisario prefettizio possa prendere una qualche decisione vincolante sul nucleare (forse manco i Prefetti del beato pelato, se ci fosse stato il nucleare al tempo ...).

Altra perla è legare un forum sul nucleare al successo elettorale.  Personalmente vorrei sperare che quando si dibatte su questo sito lo si faccia in buona fede, esprimendo le proprie libere opinioni senza secondi fini (mi chiedo poi come ciò possa in qualche modo influenzare chicchessia). Ma dopo l'esercizio di gattamortaggine cui abbiamo assistito durante la recente campagna elettorale proprio sul nucleare nel Lazio, vuoi vedere che a Latina per vincere le prossime elezioni bisogna dichiararsi entusiasti della realizzazione di una nuova centrale a Borgo Sabotino? Misteri dei flussi elettorali! Certo che se il nostro giovane Premier si impegna con una "seria" campagna di informazione, con contorno di veline, tronisti e gieffini, magari la gente si convince e si mette in fila per partecipare al nuovo format "chi vuol esser radioattivo", per la gioia di sponsor, cementieri e "cricca" varia.

Auguri a todos!

Giulio

 


renatosd :: Alle ore 11:17 del 06-05-10

penso di conoscere un po' il nostro ... è dotato di personalità multipla; è come se ci fossero due gemelli uno totalmente scemo ed uno capace di denunciare lucidamente i più atroci crimini ambientali manco fosse il più attivista degli attivisti di greenpeace. Al primo mando il video della Litizzetto, al secondo quelli dei fusti scaricati in mare e quelli corrosi nelle miniere di Asse e gli chiedo un commento, vorrei da lui e dai nuclearisti - per ora- una risposta solo su questo (è già sarebbe tanto) ... come e dove si smaltiscono le scorie e quanto costa se fatto legalmente, ovviamente voglio il costo calcolato alla fine della riduzione della scoria ad elemento inerme ed inerte ... no perchè se lo lascio a carico di chi verrà e non lo conteggio così non vale.

Poi potremmo parlare anche del Niger (http://www.greenpeace.org/italy/news/uranio-niger-areva), dello sfruttamento per l'uranio, di quanto Uranio disponiamo e ancora e se per produrre posti di lavoro tutto è lecito a danno delle future generazioni ... no perchè se è così basta liberalizzare l'edificabilità, tutti possono costruire ovunque et volilà milioni di posti di lavoro per tutti (per edificare male come è stato finora bastano una molazza e una pala) senza scomodare l'atomo ... poi potremmo parlare dell'aspetto militare, l'unico che ne giustifica la convenienza (non certo economica) e poi potrei continuare ma se mettiamo troppa carne al fuoco poi è più facile nicchiare e bollare tutto con gli insulti allora mi taccio e aspetto risposte.

 

 


giucap :: Alle ore 12:00 del 06-05-10

davide :: Alle ore 19:39 del 07-05-10

Il convegno di oggi mi è sembrato totalmente sbilanciato contro il nucleare... nessun relatore era a favore...

Almeno nel convegno di marzo organizzato alla Facoltà di Ingegneria di Latina prima delle regionali dai giovani democratici c'erano state più visioni e dibattito...

Il professor Budoni oggi ha ripresentato lo studio presentato a quel convegno di marzo, in cui si analizzavano i requisiti che deve avere un sito nucleare per la localizzazione di una centrale....

C'erano varie slide con l'impatto su un'area nel raggio di 10 km dalla centrale.... anche se poi il professore ha spiegato che 10 km era la distanza per il nucleare di prima generazione (quello degli anni 60-70) e che per le nuove centrali l'area da monitorare dovrebbe essere inferiore...

DAVIDE


davide :: Alle ore 18:20 del 06-06-10

Totalmente d'accordo con Pennacchi. Purtropo a Latina i politici sono una massa di quacquaraquà senza palle...

http://www.latina24ore.it/altre-notizie/6833-pennacchi-i-beccamorti-la-nexans-e-il-nucleare.html"0" class="contentpaneopen">Domenica 06 Giugno 2010 19:06

 

di ANTONIO PENNACCHI

Io adesso non lo so se sia vero o meno che i lavoratori della Nexans di Latina (ex Fulgorcavi) abbiano menato i loro dirigenti aziendali. Se è vero – e a parte il fatto che magari quei dirigenti se lo fossero pure meritato – è un fatto che va severamente condannato: in primo luogo perché sennò mi denunciano anche a me per apologia di reato, e in secondo luogo perché i primi da menare, eventualmente, erano i politici di Latina, soprattutto i consiglieri “dimissionari” che con la loro furbizia che manco il callido Ulisse (penso soprattutto a quelli di sinistra) hanno di fatto privato i lavoratori della Nexans anche d’uno straccio di sindaco che ne potesse a pieno titolo assumere le difese e la rappresentanza. Mo’ da chi vai: dal commissario? Dal commissario di pubblica sicurezza ti manderei io.

Ma non è tutto. Questo intero ceto politico-sindacal-imprenditoriale che ci è capitato in sorte, come si sta movendo sulla crisi Nexans? Si sta movendo come tutte le altre volte – in tutti questi anni – in cui una ad una si sono sgranate le decine e decine di altre fabbriche che pure avevamo. Si sono sempre mossi da becchini d’antan che – registrato il decesso – si limitavano a seppellire i morti, consolare in qualche modo i feriti e spartirsi le spoglie dei defunti. E così pure per la Nexans adesso già si sente il coro di chi pensa a dividere o scorporare lo stabilimento – “In questo capannone ci possiamo fare questo, in questo ci faremo quest’altro” – o a chiedere a Nexans un obolo in più per la liquidazione o per ricollocare i lavoratori (“A te ci penso io, a quell’altro ci pensa il sindacato suo”) o addirittura a fare di tutto il sito una centrale di compostaggio, un bel deposito per la monnezza. Tu pensa che geni. Per loro la Nexans è già chiusa e stanno solo pensando a come mettere un po’ di vaselina ai lavoratori.

Ce ne fosse uno che giochi all’offensiva e che dica: “No, la Nexans non si chiude perché il suo pane può ancora guadagnarselo benissimo facendo cavi. Anzi, deve reinvestire e mettere macchine nuove e fare nuove assunzioni, perché se a Latina tu devi rifare la nuova centrale nucleare, è giusto che a Latina tu faccia pure i cavi elettrici per trasportare la corrente. Perché li devi andare fare in Germania o a Battipaglia?” (per inciso, il management di Nexans Italia – quello che ha deciso di chiudere Latina e trasferire ogni cosa a Battipaglia – è tutto casualmente d’area campana. Poi dice perché quelli di Latina gli hanno menato. La centrale però la faranno da noi, mica a Battipaglia).

Il dramma vero è che anche sulla centrale nucleare il nostro ceto politico-sindacal-imprenditoriale latinese sembra sapersi comportare solo come un ceto di beccamorti. Il nucleare difatti può piacere o non piacere, ma oramai pure i bambini sanno che se vuoi restare un paese sviluppato, tu puoi pure riempire tutte le montagne d’Italia con l’eolico e tutti i campi agricoli con il solare, ma più del 6 o 7 per cento del fabbisogno energetico nazionale non potrai mai soddisfare. La pietra filosofale, come si sa, non esiste, e tolto l’idroelettrico ed il geotermico (che più di tanto non possono più crescere) l’85 per cento del tuo fabbisogno energetico – che è peraltro destinato ad aumentare – dovrai sempre andarlo a prendere da qualche altra parte: carbone, petrolio, gas o nucleare. Scegli tu. Ed è per questo che ogni volta che sento una povera bestia o un ciarlatano parlare di green economy o di energia pulita, io non posso non pensare che sia pagato dalla lobby dei petrolieri o quanto meno che sia un interista. Quello cià i giocatori da paga’, e solo Moratti e gli amici suoi ci possono guadagnare da un nuovo stop al nucleare. Noi no. Noi cittadini la corrente la pagheremmo di meno.

Comunque e in ogni caso – piaccia o non piaccia il nucleare – l’Italia ha ufficialmente deciso il ritorno a questa tecnologia. Berlsuconi ha già firmato con Sarkozy. Torneremo al nucleare insieme ai francesi. Dandogli ovviamente dei soldi. E nel nucleare francese – in cui noi adesso andiamo a mettere i soldi – c’è Alcatel, che è guarda caso padrona di Nexans. A Latina però non c’è un solo beccamorto – parlo dei politici ac similia – che si dichiari favorevole o quano meno disponibile al nucleare. Tutti contrari. E tutti giurano e spergiurano che non consentiranno mai al governo o a chicchessia di rifare una nuova centrale nucleare a Latina-Borgo Sabotino: “Manco ai cani!”. E giù gli applausi della gente.

Eppure sanno bene tutti quanti che se parte davvero il piano nucleare – come partirà poiché deciso, a meno che Moratti non s’inventi una nuclearopoli – la prima centrale te la becchi proprio tu qui a Latina, perché se già cinquant’anni fa l’Eni di Mattei (che era una cosa seria) ti individuò come il sito più adatto e più sicuro di tutta Italia, non si capisce perché adesso la dovrebbero andare a fare da un’altra parte, considerato che qui ci sono già pronti pure tutti gli elettrodotti. No, rivanno a fare da un’altra parte anche le linee dell’alta tensione per far piacere a te? Ma tu sei scemo.

I nostri beccamorti ovviamente lo sanno benissimo – mica ci vuole per forza uno scrittore, lo capisce pure un ragazzino, appunto – ma che gliene frega a loro? Loro adesso hanno solo paura di quel che gli può dire la gente. E allora raccontano le #CENSURA#cce e dicono che non la faranno mai fare. Poi – quando invece si farà – diranno come sempre che gliel’hanno imposta: “E’ colpa del governo centrale, io ero contrario, non la volevo, ma che ci posso fare?”. E noi ce la beccheremo comunque e in ogni caso ai prezzi e alle condizioni che avranno deciso altrove – “Tu eri contrario!” – compresa la chiusura della Nexans. Ecco perché “beccamorti”: perché aspettano solo, per muoversi, di vedere il cadavere ben steso e freddo sulla tavola di marmo.

Ma muoviti prima, benedett’Iddio! Parla chiaro alla gente, non dire le bugie, di’ la verità anche se sgradevole; ma poi vai a contrattare in anticipo, parti in contropiede, vai al contrattacco: “Vuoi fare la centrale? Va bene, siamo disponibili, eccoci qua: però tu ci devi fare anche il porto, l’aeroporto, ci devi rimettere altre industrie in zona e devi dare la corrente aggratis a tutti i cittadini di Latina. E soprattutto intanto non devi più chiudere la Nexans: va’ a chiudere a Battipaglia, va’ a chiudere dove ti pare, ma qua mi devi mettere altre macchine ed altre linee di produzione, mi devi fare pure nuove assunzioni, devi tornare ai mille dipendenti di quand’era ancora Fulgorcavi”. Questo è un politico che si rispetti, sennò sei beccamorto e basta. Andate a fare i picchetti sotto palazzo Grazioli coi lavoratori della Nexans, legatevi con le catene, fatevi menare dalla celere, ma non venite via da là – Fazzone e Moscardelli in testa – se prima Berlusconi non ha chiamato Sarkozy: “A Sarkozy, ma a che gioco giochiamo? Lo vuoi fare o no sto nucleare insieme a me? E allora di’ ad Alcatel che non stia più a rompere i coglioni alla Nexans di Latina”. Sennò andate a lavora’ al cimitero, ma non vi presentate più alle elezioni.


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