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Anonimo
Inviato il: 5/9/2007 6:44
Italiopoli ed i costi della politica

Sfogliando Latina Oggi mi è capitato sottocchio questo articolo

Acqualatina trovato l'accordo per il nuovo CDA

http://www.i4it.it/LatinaOggi2/openPdf.php"justify">e scorrendo le pagine di Parvapolis sono incappato in questo articolo interessante gli eventi si rincorrono e la cosa che più mi lascia perplesso è che data la diffocoltà di vita quotidiana laricerca del negozio con il prezzo più basso ecc ecc io stesso mi trovo ad essere indefferente di tutto ciò come se non mi riguardasse ed invece non è così perchè anche io pago tutto questo.

Da Parvapolis 

In questo Paese tutto dipende dalla politica, dal primo ministro all'usciere. Ci sono 700.000 persone che vivono di politica, un dato enorme: non ce lo possiamo permettere né noi, né nessun altro Paese. Al centro di questo vivere di politica ci sono gli affari. Il centrodestra e il centrosinistra non fanno politica, fanno affari. Lo si vede dalle intercettazioni, dalle scalate bancarie, come da diecimila altri fatti di tutti i giorni: fanno affari». Una patologia trasversale, quindi... «Forse agli italiani andrebbe spiegato che c'è una complementarietà tra destra e sinistra che nelle cose decisive salta fuori, salta agli occhi. Io nel libro parlo di una palude italiana, da cui bisogna tirarsi fuori, e al centro di questa palude un residence, quello del potere, della classe dirigente, dove vivono quelli che ci stanno. Ci vive Prodi, ci vive Berlusconi, ci vive Valentino Rossi, ci vive la Canalis, ci vive Bruno Vespa e ci vive il generale Pollari. Insomma, questa è la "casta" vera, altro che il libro di Stella. Bisogna metterle a fuoco le cose. Il problema non è solo gli sprechi. Ma il modo di intendere e di stare al mondo. Fra la base, che affoga nella palude, e la classe dirigente, questa oligarchia, anzi: questa cupola, c'è il ponte levatoio. Dobbiamo fare qualcosa per far saltare tutto, altrimenti noi affoghiamo nella palude e quelli che abitano dentro il residence continuano a starsene beati e tranquilli». Affogati e Cupola, cosa si può fare? «Ecco, questa è una delle cose su cui io nel libro insisto. I capitoli finali infatti sono dedicati alle "resistenze"; c'è un capitolo dedicato alla società civile, alla base: se l'italiano non ricomincia a far politica nel senso migliore, cioè a pensare al rapporto, voi vi chiamate parva polis, piccola città, ebbene, al rapporto tra la polis, la città, e gli amministratori, tutto ciò che rende la vita collettiva degna di essere vissuta, se non si ricomincia a pensare in questi termini è finita. Per esempio tra le proposte c'è quella di una lista civica nazionale che vada oltre destra e sinistra che faccia da pungolo a questo residence. Al primo posto del programma c'è un esempio che credo stordisca gli ascoltatori che non sono abituati: possibile che in 60 anni di vita repubblicana gli unici che ancora non siano obbligati a portare i libri contabili in tribunale siano i partiti? Ma è possibile? Con tutto quello che sta succedendo? Con il comitato d'affati che sono diventati, loro si posso risparmiare perché figurano come associazioni private. Se io regalo a un partito fino a 50000 euro basta una firma, una ricevutina. Lo vada a dire adesso che si parla di evasione fiscale». Ci permetta l'imprudenza: lei è vestito di nero e di rosso. Ha un significato? «Il rosso si vede meglio e il nero mantiene meglio lo sporco».

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Anonimo
Inviato il: 5/9/2007 17:59
Re: Italiopoli ed i costi della politica

Caro Rox...hai dimenticato di dire che il titolo di questo forum è  "tratto" dall'ultimo lavoro di Oliviero Beha, a cui si riferisce il pezzo di Parvapolis. Non per essere saccente...ma per dare a Cesare quel che è di Cesare!....E poi, hai visto mai?!...magari qualcuno vuole leggere pure questo libro... Comunque, senza battute e senza retorica,  credo che questo portale possa  rappresentare, o addirittura abbia preceduto , il suggerimento di Beha: cioè che i cittadini ricomincino ad interessarsi della "polis", comportamento virtuoso che può ostacolare l'esistenza ed il proliferare delle "caste"!!

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Anonimo
Inviato il: 5/9/2007 22:15
Re: Italiopoli ed i costi della politica

Mi sembrava che mettendo lo stesso titolo del libro come topic fosse chiaro il riferimento rimediamo a l'articolo di Parvapolis era riferito ad un incontro avuto con l'autore a Roccagorga

 

Italiopoli di Oliviero Beha prezzo di copertina euro 13.60

Contenuto:
C'è bisogno di una nuova riserva indiana, un posto segreto dove incontrarsi, carbonari del nuovo millennio che vogliono trasformare il disgusto in energia positiva e propositiva Questo libro duro e spiazzante è un manuale di sopravvivenza. E' un breviario per chi crede ancora nella possibilità di reagire e invertire la marcia della nostra italica degenerazione. Degenerazione della politica, con una classe dirigente senza qualità e senza coraggio intellettuale. Uomini e donne da "Bagaglino", la trasmissione televisiva in cui i comici non devono più fare lo sforzo di drammatizzare comicamente la realtà: i fatti e la cronaca bastano da soli a far ridere una platea grassa e benestante. Un'etica ormai sbrindellata e fatta a pezzi da decenni di malaffare e di corruzione. Una complementarità sempre più stucchevole tra destra e sinistra. E ancora: il degrado della tv, l'economia da far west (chi arriva prima prende tutto), l'informazione a comando, l'inquinamento reale e metaforico. Un grido di rabbia fuori dal Palazzo del potere. Contro ogni convenienza. Contro ogni opportunismo. Contro i furbi e i famosi da reality. Contro un Paese che ha azzerato la memoria del passato e la questione del futuro. Un Paese che naviga a vista, verso la deriva.

 

consiglio anche questo

La casta
Così i politici italiani sono diventati intoccabili
Gian Antonio Stella , Sergio Rizzo
 
Casa editrice: Rizzoli
Collana: Saggi
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 18,00
Genere: politica scienze politiche
Volumi: 1
Pag: 294

Descrizione:
Questo libro corrosivo e documentatissimo spiega come la classe dirigente del Paese sia diventata una casta di intoccabili, pronti a sguazzare negli sprechi e nei privilegi delle principali istituzioni statali e delle amministrazioni locali. Racconta il business siciliano delle cliniche private e gli appalti per lo smaltimento delle scorie nucleari russe, le scandalose rendite di posizione dei sedicenti rappresentanti dei pensionati e delle casalinghe e l'indecente e matematico riciclaggio dei trombati alle elezioni. Senza guardare in faccia a nessuno, Stella e Rizzo vogliono suscitare quella sana indignazione da cui dovrebbe nascere la necessaria ribellione dei cittadini

Le caste contiuano ad esserci e prosperare ed anche chi si adopera per cambiarle magari lo fa per sostituirle con le proprie



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Anonimo
Inviato il: 6/9/2007 7:11
Re: Italiopoli ed i costi della politica

Allora da questo articolo di ieri di Latina Oggi deduco

in provincia Tiero Vs Magliozzi (ex sindaco di Gaeta)

Maracchioni Vs Schiboni (ex sindaco San Felice)

http://www.i4it.it/LatinaOggi2/openPdf.php"http://www.i4it.it/LatinaOggi2/openPdf.php">http://www.i4it.it/LatinaOggi2/openPdf.php

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Anonimo
Inviato il: 6/9/2007 12:20
Re: Italiopoli ed i costi della politica

Si può anche dedurre che qualche eletto adesso è bene che non faccia "l'eletto",   poichè  egli, che nella "vita normale" risulta  funzionario dell'ente in cui è stato eletto (la ripetizione è d'obbligo!), potrebbe avere la ventura di partecipare a qualche concorso (e magari vincerlo...) per diventare dirigente.... hai visto mai?! Quando non dovesse essere più un "eletto", può sempre tornare utile! Ed intanto si accontentano anche i trom..........

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Anonimo
Inviato il: 13/9/2007 16:34
Re: Italiopoli ed i costi della politica
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MarmaLT
Inviato il: 14/9/2007 5:06
Registrato: 12/8/2007
Da:
Messaggi: 825
Re: Italiopoli ed i costi della politica

Cari amici, che condividete con me questa conversazione, vorrei immaginare che non si debba, comunque, limitare a continuare a conversare lasciando che questi bei personaggi a fare il bello e cattivo tempo.. questa parola 'tempo' mi ricorda un passaggio del libro 'La Casta' dove al tempo del governo Berlusconi (ma sarebbe bello sapere cosa accadrà ora con Prodi) gli aerei della flotta del Governo avrebbero volato e sarebbero stati pagati per aver volato " 37 ore al giorno". Miracolosamente sono stati capaci di espandere la dimensione temporale di una giornata da 24 a 37 ore. Contro questa arroganza da 'Dei' e pertanto, immaginabile, di 'impuniti perpetui' come credono possano rimanere nel tempo, occorre da questa 'piazza mediatica' uscire e scendere nella 'piazza reale' ed immaginare una nuova "presa della Bastiglia" e quel che ne è venuto conseguentemente. Se non saremo capaci di questo ridurremmo questo 'Portale', come pure tanti altri portali o siti, luogo del pettegolezzo, raffinato certo, ma del 'pettegolezzo e basta!'. Beppe Grillo, a modo suo, ci ha insegnato che volendo si può... certo ora tutti si stanno scatenando contro di lui perchè 'ha detto cose talmente vere e risapute', ma le ha dette sulla piazza e 'senza peli e/o galatei' e la cosa ha rotto i loro giocarelli della classe politica. Dunque, da quì chiedo quanti sarebbero disposti a scendere da subito in piazza quì a Latina per iniziare un "sit-in permanente" in Piazza del Popolo, da dove denunziare pubblicamente e permanentemente tutte le illegalità? Questo sarebbe un nuovo modo di 'prendere la Bastiglia'... un inizio di una battaglia veramente concreta e non fatta di 'chiacchiericci'. Sperando che - stante quanto detto da  Bertinotti - si lui il Presidente della Camera eletto nelle fila di Rifondazione Comunista - che è, ascoltate bene, 'un peso insopportabile il peso dell'aggressione alla classe politica' quasi fossero colpe nostre l'esose spese della politica e degli stipendi che loro Onorevoli e Senatori, come tutto l'apparato burocratico creato ad oc, ma senza escludere il Presidente della Repubblica - non si assista più uno spettacolo indegno di uno Stato democratico e pluralista dove chi ha privilegi si indigni nei confronti di chi si chiede se domani potrà mettere il 'companatico dentro il pane'  con la pensione minima o un salario precario di 500,00 Euro o uan stipendio d'operaio o impeigato di 1.000,00 Euro. Se ' I NULLAFACENTI' della p.a. -preciso quel 10% di parassiti che sciamano per uffici e Piazza Popolo - sono l'ignominia della classe impiegatizia - la 'CLASSE POLITICA LOCALE' - preciso Presidenti, Sindaci, Assessori, Consiglieri e 'apparati burocratici creati ad oc - sono quel rovescio della medaglia dello spreco del denaro pubblico locale.  Ora chiedo, a me ed a quanti sono irritati di tutto questo, se questo modo di tirare avanti sia veramente 'un  peso sopportabile', allora v'è necessità di una reazione significativa da 'leoni'. Scendendo in piazza a a dire chiaramente quello che si sente dentro e iniziare la 'presa della Bastiglia' anche in questo Paese, non sostituendosi a loro, ma riscrivendo le regole della democrazia, senza protezioni di 'Regolamenti parlamentari' o' Bilanci segratati per motivi di sicurezza' tutti artefizi giuridici  per costituirsi privilegi innominabili, ma ormai noti a tutti ... o quasi.

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Anonimo
Inviato il: 14/9/2007 9:05
Re: Italiopoli ed i costi della politica

Pur con tutta la simpatia e la stima che nutro per Grillo,che seguo da sempre, non credo che queste sue iniziative, che mi sono apparse un pò populiste al di là della partecipazione "spettacolare", al momento opportuno produrranno dei risultati pari al successo dei suoi spettacoli....senza voler sminuire nulla. Per momento opportuno io mi riferisco al momento del voto.....perchè solo allora, in un sistema democratico, i cittadini hanno veramente l'arma della scelta!...E l'esperienza purtroppo mi ha insegnato che la manifestazione di piazza, in sè, difficilmente risolve problemi.    Io che sono riformista, e non dell'ultima ora, credo che per creare un "sentire" altro, siano necessari i confronti costanti di idee, perchè possano "stratificare"...cosa che difficilmente succede nell'"arena", che in genere funziona soprattutto sull'"emotività" immediata, ma rischia di essere artefice di convinzioni aleatorie!! Senza essere sostenitrice di galatei vari (chi mi conosce personalmente lo sa...), non credo che le "urla forcaiole" possano di più delle argomentazioni quotidiane sui vari malgoverni.....e non ritengo affatto che questo sito possa diventare "luogo del pettegolezzo, raffinato certo, ma del 'pettegolezzo e basta!" Anche se questo dipende dalle persone! Credo di poter dire che una parte, anche piccolissima, della diversa "consapevolezza" che esiste in questi quartieri (e la prova sono stati  anche i risultati elettorali scorsi....un pò meno "bulgari" o, se  preferite, leggermente più variegati che nel resto della città..)sia riconducibile all'esistenza di questo portale, dove si è cercato sempre di non fare "pettegolezzo" (termine che peraltro esclude categoricamente l'aggettivo "raffinato"), ma parlare di fatti! Per cui ognuno faccia la sua parte, secondo la propria sensibilità; certamente unendo le energie e ritrovandosi quando serve, ma nel rispetto delle differenze di "impegno" di ciascuno, senza cercare per forza l'omologazione delle azioni  dando per certo un'impatto migliore: l'importante è che l'obiettivo sia lo stesso!!!!

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Baol
Inviato il: 14/9/2007 14:09
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Registrato: 14/12/2005
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Messaggi: 1069
Re: Italiopoli ed i costi della politica

Comprendo la posizione espressa da MarmaLT, però lo invito a considerare che l’essere fattivi e propositivi è un aspetto che non è mai stato trascurato o considerato di poca importanza. In più occasioni, quando è stato necessario, il Portale ha sostenuto azioni pacifiche di protesta, è stato un mezzo utile per organizzare incontri al fine di discutere sui temi importanti di interesse comune e promosso diverse iniziative che non sto qui a riassumere… ; tutto ciò ovviamente non sarebbe mai potuto accadere senza passare attraverso il confronto di idee reso possibile dalla piazza virtuale, avvicinando persone con opinioni anche opposte, promuovendo le condizioni per creare quel “sentire” altro, come ha scritto Antonella, che può nascere solo dal confronto e che altrimenti non avrebbe possibilità alcuna di trovare substrato sul quale attecchire, e ancora concordo sul fatto che tutto ciò è ben lontano dal pettegolezzo, che penso abbia altre modalità e ben altri obiettivi. Non credo si debba mai prescindere dal fondamento che è proprio  attraverso la libera circolazione delle idee che si attua la crescita personale e di una comunità. Penso che oggi il bisogno di idee e di confronto sia sempre più pressante, mancano i punti di riferimento, “è tutto sottosopra”  ed è proprio la crisi della politica e, come oggi ha ben espresso D’Alema in un dibattito, “la distruzione dei partiti” che ha portato a fenomeni come i girotondi o i Vday di Beppe Grillo… è questo vuoto spaventoso che si è venuto a creare, dove giocano populismo ed antipolitica, una partita che non è poi così vincente, piuttosto disperante… non dimentichiamoci che siamo noi a votare e a poter scegliere, noi cittadini! Io confido nella  società civile, che non deve e non può certo sostituirsi ai partiti (che magari, sempre citando D’Alema, andrebbero ricostruiti) ma quanto meno richiamare a quel fare Politica con la P maiuscola.

 

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Freddy
Inviato il: 14/9/2007 17:13
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Messaggi: 2542
Re: Italiopoli ed i costi della politica

Da parte mia, prima di tutto, ringrazio MarmaLT perchè ritengo che il suo intervento volesse essenzialmente spronare tutti noi a tradurre le parole in fatti concreti.

Come dare torto a questa posizione, chi meglio di una associazione non indirizzata politicamente può venire incontro all'esigenza, sempre più sentita, di protestare a voce alta nei confronti di una classe dirigente locale (e non solo) che si mostra unicamente interessata a coltivare i prropri piccoli o grandi feudi e gli interessi di partito ?

Al tempo stesso, credo che il vice comendante dei vigili urbani di Latina, essendo un "giovane" frequentatore di questo sito, non sia completamente a conoscenza delle molte attività svolte sul campo e nate da questo portale.

Per sua chiarezza, a titolo di esempio, ricordo alcune tra le più significative manifestazioni, realizzate nel giro di un anno e mezzo:

Tavola Rotonda sull'elettrosmog e sull'inquinamento da Antenne (dalla quale è partito il processo che sta portando il Comune di Latina a dotarsi di un regolamento per la istallazione delle nuove Antenne); Pulizia dell'Oasi Verde e raccolta dei rifiuti ingomabranti;   Sit-In incrocio a Raso (grazie al quale possiamo onestamente ritenere sia stato realizzato il divisorio coi New jersey nei pressi dell'incrocio stesso); Raccolta delle firme per l'ufficio postale attraverso le finte cassette postali (tra pochi mesi/gironi e dopo 25 anni apriranno le poste in Q5); Tavola Rotonda sulla questione dei Consorzi (che per Q4 Q5 rappresente la madre di tutti i problemi); Confronto pubblico dei Candidati Sindaco (7 su 8 ) e alla presenza di più di 500 persone; ed altre manifestazione di carattere socio-ludico-culturale, tra le quali la Manifestazione degli alberi (Cresceremo Insieme) e due Tombolate (Natale 2005-e Natale 2006) con premi per centinaia di bambini residenti in Q4 Q5.

Tutto ciò lo si deve unicamente a quei matti scatenati di cittadini che tra lavoro, mogli, mariti, figli etc etc, hanno impegnato molte (ma molte) ore della loro vita, per tradurre in fatti  "parole" nate sul portale.

In tal senso, voglio quindi rassicurare il V.C.V.U. Bernardis, che le sue proposte sfondano la classica porta aperta, e sono totalmente condivise nella misura in cui, però, ogni azione segua una attenta analisi, un dibattito (che grazie al cielo questo mezzo permette facilmente) una condivisione e una adeguata organizzazione.

Sono certo che anche grazie al suo aiuto, riusciremo più facilmente e meglio a realizzare altre manifestazioni (compresa una eventuale sit-in di protesta per la legalità e la trasparenza nel mondo politico).

L'uso del termine "pettegolezzi" per quanto improprio, sono certo non volesse in alcun modo mirare ad offendere gli utenti del portale, bensì a stigmatizzare un eccesso di chiacchiere fini a se stesse, che se pur in qualche caso ci sono state (ma la "piazza" è fatta anche di questo) posso assicurare in prima persona, non rappresentano l'anima di www.q4q5.it.

Comunque, grazie davvero per aver sollevato la questione.

Ferdinando Cedrone

 

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